Qualificazioni mondiali: la Slovenia sbatte fuori la Russia, Francia salva ai supplementari

Se l’è vista davvero brutta stavolta Domenech. Dopo aver rischiato l’eliminazione nel girone, stavolta ha visto l’esclusione dal mondiale nel modo peggiore, e cioè direttamente in casa sua. All’andata, in Irlanda, era finita 0-1 con rete di Anelka, ma Trapattoni ha fatto valere il suo coraggio e la sua voglia di non mollare, ed infatti inaspettatamente l’Irlanda mette sotto i Bleus e chiude al novantesimo con lo stesso risultato. Robbie Keane regala ai suoi l’illusione di potercela fare segnando l’1-0, ma quasi alla fine del primo tempo supplementare Gallas mette in porta la rete dell’1-1. L’ultimo quarto d’ora l’Eire ci prova, ma a rendersi pericolosa è la Francia in contropiede. Alla fine il tabellone dirà 1-1, Francia al Mondiale e all’Irlanda solo tanti complimenti.

Sembrava destinata a far fuori addirittura la Germania, ed invece la Russia non parteciperà nemmeno ai prossimi mondiali. La nazionale composta da tante stelle, prima fra tutti il calciatore dell’Arsenal Arshavin, paga l’incapacità di chiudere una gara già vinta all’andata, ed il gol subìto nei minuti finali. In uno stadio caldissimo la Slovenia fa la sua parte e l’ex calciatore di Parma, Piacenza e Frosinone, Zlatko Dedic, decide al 44′ di mandare i suoi in Sudafrica. Nulla da fare dunque per Guus Hiddink, il ruolo di sorpresa del mondiale dev’essere ancora una volta rimandato.

Qualificazioni mondiali: Francia con un passo in Sudafrica

Le polemiche sono state tante, ma alla fine quando si scende in campo sono i calciatori di classe a fare la differenza. E così va a finire che se l’Irlanda ha una buona squadra, la Francia ha tante stelle che, seppur non fanno una squadra unita, bastano a vincere la partita.

Non che la formazione del Trap abbia giocato male, ma se in casa sua è bastata una rete di Anelka per far vincere la partita al suo rivale Domenech, sarà molto complicato tra 4 giorni ribaltare il risultato in territorio francese. Tra le altre gare della serata di play-offs, i pronostici sono stati tutti confermati. La Russia ha vinto in casa contro la Slovenia, anche se ha fatto più fatica del previsto. Sembrava fatta con la doppietta di Bilyaletdinov dopo nemmeno un’ora di gioco, ma il gol di Pecnik quasi al novantesimo riapre i giochi per la gara di ritorno. Solo pari tra Grecia ed Ucraina, risultato che va bene alla nazionale di Shevchenko che dovrà disputare il ritorno in casa, mentre il Portogallo senza la sua stella, Cristiano Ronaldo, vince 1-0 faticando tantissimo contro la giovane Bosnia-Herzegovina, e non è detto che la qualificazione sia tanto scontata.

Qualificazioni mondiali: Ribery salva la Francia, Germania e Spagna ok

La Francia vede i fantasmi, ma alla fine si salva. La squadra di Domenech era all’ultima chiamata per il mondiale. La trasferta in Lituania poteva essere letale per i galletti, che per il rotto della cuffia si riescono a salvare. E’ difficile la partita in casa di una squadra che inaspettatamente si ritrova al primo posto del girone, ma lo diventa ancora di più quando alla fine del primo tempo si va negli spogliatoi sullo 0-0.

Alla fine è il solito Ribery a togliere le castagne dal fuoco a Domenech, regalando il gol vittoria che per adesso garantisce alla Francia di rimanere attaccata al treno qualificazione. Intanto però la Serbia corre, ed il primo posto del girone 7 non sembra essere in discussione. La partita arbitrata dall’italiano Trefoloni tra i serbi e la Romania finisce 2-3 per la squadra di capitan Stankovic, che mantiene inalterato il suo +5 dalla Francia in classifica.

Amichevoli di lusso: in campo il meglio del calcio mondiale

Il derby del mondo ha catalizzato l’attenzione dell’intero circo del calcio, facendo quasi dimenticare che nella due giorni di amichevoli internazionali ci sono altre sfide di grande livello. Dopo i Campioni del Mondo in carica, toccherà stasera ai detentori del titolo europeo scendere in campo, in una sfida ricca di motivazioni.

Di fronte alle Furie Rosse ci sarà infatti l’Inghilterra, grande esclusa dell’ultima kermesse continentale ed in cerca di riscatto internazionale. Sulla panchina dei Tre Leoni siede ora Fabio Capello, uno che in Spagna ha lasciato più di un rimpianto e che, nonostante il clima amichevole della gara, ci tiene a mostrare al mondo la rinascita inglese:

Al momento la Spagna è forse la migliore nazionale del mondo. Tutti i giocatori si trovano a un alto livello e voglio proprio vedere come affronteremo la partita. I miei giocatori devono scendere in campo convinti dela vittoria.

Benitez: “Ferguson è un bulletto”, polemiche anche su Domenech

Non si fa in tempo a ritornare a giocare che subito spuntano le prime polemiche tra allenatori. Il Liverpool in testa pare non andare a genio ad Alex Ferguson, il quale, senza mezzi termini, accusa la federazione calcio inglese di favorire la squadra di Rafa Benitez. Favori arbitrali in primis, e tante sviste che all’allenatore campione del mondo per club non vanno giù.

Non si fa attendere la risposta dell’allenatore spagnolo, che dice che l’atteggiamento di Ferguson ha un che di bullismo.

Mr. Ferguson sta “ammazzando” gli arbitri, critica i fischetti in ogni singola gara. Mi sono sorpreso di quanto detto da Fergie, ma forse è nervoso perché siamo in testa. Ma visto che è lui non è stato punito, solo lui può fare queste cose, tutti gli altri sarebbero stati multati.

In effetti il comportamento di Fergie (come lo chiamano simpaticamente in Inghilterra) da qualche mese a questa parte è decisamente sopra le righe. Prima se l’è presa con il Real Madrid per le scorrettezze nella vicenda Cristiano Ronaldo, ma poco dopo le ha ripetute lui identiche per accaparrarsi Berbatov. Poi le multe salate ai suoi calciatori, rei di essersi divertiti un pò troppo; le pressioni sulla Federazione sulle polemiche contro la nazionale inglese, ed infine questo, il continuo tartassare gli arbitri come costantemente fanno i calciatori in campo e lui o i suoi collaboratori nelle conferenza stampa. Ovviamente senza mai essere puniti. E a questo punto Benitez non ci sta più.