Trezeguet: pietà per Domenech

Non c’è mai stato feeling tra David Trezeguet e Raymond Domenech, a causa delle scelte discutibili dell’allenatore, che spesso non prendeva in considerazione l’attaccante, nonostante la caterva di gol che metteva a segno nel campionato italiano. Ora che il ct della Francia è stato silurato, per Trezegol è arrivato il momento dello sfogo:

Quando è diventato allenatore della Nazionale Maggiore, è cambiato. Prima, aveva dei principi ed era molto più calmo. Ci sono allenatori che sanno gestire i media ed altri che non lo sanno fare: Domenech appartiene alla seconda categoria, sono sicuro che amava vedere le sue foto e le sue parole sui giornali. Ha voluto mettersi in mostra, ma è scivolato ed ora il calcio francese sta soffrendo per colpa sua.

Domenech disoccupato, chiede il sussidio allo Stato

Una persona che guadagna oltre 700 mila euro a stagione, ad esclusione dei bonus, se rimane senza lavoro di solito va a godersi i soldi accumulati negli anni in una bella e agiata pensione. Non però se questa persona si chiama Raymond Domenech e come mestiere fai il bersaglio delle polemiche.

E così capita che in un pomeriggio come tutti gli altri un disoccupato francese residente del 15° arrondissement, mentre è in fila allo sportello dell’ufficio sussidi, si vede passare di fianco niente meno che l’ex ct della Francia, accompagnato da un impiegato che si occupa di sussidi di disoccupazione.

Anelka squalificato per 18 partite della nazionale

Mano pesante della Federcalcio francese nei confronti dei ribelli “sudafricani”, i giocatori che ebbero l’ardire di mettersi contro l’allora ct della nazionale, Raymond Domenech, rifiutandosi di scendere in campo nell’allenamento prima dell’ultima gara del girone eliminatorio contro i padroni di casa del Sudafrica. Tutto era cominciato nell’intervallo della gara contro il Messico, quando l’allenatore dei galletti aveva chiesto a Nicolas Anelka di rispettare le consegne e di mantenere la posizione assegnatagli sul terreno di gioco.

Per tutta risposta l’attaccante del Chelsea aveva mandato a quel paese il ct, apostrofandolo con epiteti non proprio simpatici all’indirizzo della mamma. Epiteti che finirono subito in prima pagina e che costrinsero la Federazione francese a prendere posizione nei confronti di Anelka, rispedito in patria con il primo volo.

Anelka denuncia L’Equipe

Ricordate il violento litigio tra Raymond Domenech, tecnico della Francia, e l’attaccante Nicolas Anelka durante il mondiale sudafricano? I due ebbero un breve ma intenso scambio di opinioni nell’intervallo della

Francia, rivoluzione Blanc: non convocati i 23 nazionali di Sudafrica 2010

Partito Domenech, i francesi pensavano che la situazione si sarebbe un po’ rasserenata con un altro allenatore, ma alla sua prima conferenza da ct dei transalpini, Laurent Blanc ci va subito giù duro e lancia un avvertimento che farà tremare i suoi tifosi: dalle prossime convocazioni (5 agosto) per le qualificazioni ad Euro 2012 saranno esclusi tutti e 23 i calciatori partiti per il Sudafrica.

Il segnale è chiaro: chi si ribella paga. Ed i calciatori il mese scorso decisero di ribellarsi proprio perché sapevano che, dopo il Mondiale, alla guida della nazionale non c’era più Domenech. Ma evidentemente hanno sbagliato i calcoli.

Esoneri mondiali: 10 allenatori cacciati e 3 in bilico, la dura vita del ct

Tra i tanti record di questo Mondiale, potrebbe aggiungersi anche quello degli allenatori esonerati. Ancora il torneo non è finito, ma tra le 28 squadre già eliminate sono 10 i ct che hanno perso la panchina e 4 sono ancora nel limbo. Con l’auto-esonero di Maradona infatti le panchine che cambiano diventano un po’ troppe, se consideriamo che nelle altre edizioni le sconfitte venivano prese con più filosofia e ai commissari tecnici veniva data la possibilità di riprovarci.

Ma la cattiva aria poteva già essere respirata prima dell’inizio del Mondiale, dato che i primi due a saltare sono stati Lippi e Domenech ancor prima di disputare la prima gara. I ct di Italia e Francia erano ormai “alla frutta” da un po’, tanto che si conosce il nome dei loro sostituti già da un mese. Discorso simile per Otto Rehhagel, il quale ha concluso un ciclo di quasi 10 anni con la sua Grecia, il quale però si è dimesso solo dopo l’ultima partita.

Francia: risse e diserzioni, i Bleus sono scoppiati

Il litigio di due giorni fa tra Anelka e Domenech, con conseguente cacciata dell’attaccante del Chelsea, è solo la punta di un iceberg su cui la nave francese sta andando a schiantarsi rovinosamente. Lo spogliatoio, ancor prima dell’inizio del Mondiale, si sapeva fosse contro il suo allenatore, e l’esclusione di Anelka ha portato come conseguenza quella di alzare i toni dello scontro.

Questa mattina si dice ci sia stato un forte litigio tra Ribery e Gourcuff, subito smentito dal centrocampista del Bayern Monaco, mentre è stato confermato un altro litigio, quello tra Evra ed il preparatore atletico Robert Duverne, a cui poi è seguito l’ammutinamento da parte dei calciatori, i quali hanno deciso di non presentarsi all’allenamento pomeridiano.

Anelka insulta Domenech e viene fatto fuori

Nervi tesi in casa Francia, mentre il biscotto sta per essere inzuppato nel latte di Uruguay-Messico, alle quali basta un solo punto per essere certe della qualificazione agli ottavi di finale della Coppa del Mondo. I vicecampioni del mondo stanno per salire sull’aereo che li riporterà in patria, dopo aver raggiunto la qualificazione alla kermesse mondiale solo grazie ad un colpo di fortuna (anzi di mano).

Ma la sorte si è ripresa tutto con gli interessi ed ora la classifica del girone A recita Uruguay e Messico 4 punti, Francia e Sudafrica 1 punto. Nervi tesi, dicevamo, le cui prime avvisaglie si sono avute nell’intervallo della gara contro il Messico, quando Domenech invitava Anelka a rispettare le consegne se non voleva rischiare di uscire anzitempo dal campo. Ma l’attaccante del Chelsea non ha gradito né il “consiglio” né i toni usati dal ct ed ha risposto per rime, mandando a quel paese Domenech e apostrofandolo con il più classico “figlio di…”.

Mondiali 2010: conosciamo la Francia

La Francia è una di quelle nazionali che non hanno segreti. Forte della sua esperienza e della classe dei suoi calciatori, la nazionale dei Bleus ha tutte le carte in regola per far bene in questo mondiale. Ha però un problema principale che nessun’altra nazionale ha, almeno a quel livello: la mancanza di serenità.

Questa è dovuta in primis al suo allenatore, quel Raymond Domenech che non piace assolutamente ai tifosi, e nemmeno a qualche giocatore. Proprio quell’allenatore accusato di cedere ogni volta che la posta in palio diventa importante, e che non riesce a trovare una quadratura ad una delle nazionali con più talenti al mondo. Se infatti fino al 2006 l’assenza di gioco era un po’ mascherata dalla genialità di Zidane, da quando il franco-algerino si è ritirato, i problemi per la Francia sono tornati a galla.