Italia – Irlanda del Nord 3-0: fotogallery

Prandelli chiedeva conferme in vista dell’ultima gara di qualificazione ad Euro 2012, sebbene il biglietto per la kermesse continentale fosse già nelle mani degli azzurri. E le conferme sono arrivate, anche se il pubblico di Pescara non ha assistito ad una gara altamente spettacolare. Il pallino del gioco è stato quasi sempre nei piedi della nazionale italiana, che ha dimostrato personalità, concedendo ben poco all’Irlanda del Nord.

Applausi in particolare per Antonio Cassano, che ha messo il sigillo sulla gara, siglando una doppietta di buona fattura. Bene anche Giovinco, non determinante nelle azioni dei gol, ma propositivo ed ispirato per tutta la gara. Alla fine sarà 3-0 per l’Italia (il terzo gol è arrivato su autorete di McAuley), che si avvicina nel migliore dei modi alla manifestazione continentale del prossimo anno.

Qualificazioni Euro 2012: Italia – Irlanda del Nord 3-0

Buona sgambata per l’Italia di Prandelli, che conclude il suo cammino di avvicinamento ad Euro 2012 battendo l’Irlanda del Nord per 3-0 e consolidando il primato nel Gruppo C con 26 punti. Il selezionatore azzurro ha mescolato un po’ le gare in vista di un impegno che valeva solo per la gloria, dando spazio a qualche elemento (vedi Giovinco) che finora aveva trovato poco spazio in maglia azzurra.

Scontata la presenza di Buffon (premiato insieme agli altri “centenari” Zoff, Maldini e Cannavaro) prima del fischio iniziale. In difesa trovavano posto Cassani, Chiellini, Barzagli e Balzaretti, mentre il centrocampo di sostanza era formato da Pirlo, De Rossi, Montolivo ed Aquilani; Giovinco e Cassano avevano il compito di impensierire la difesa irlandese.

Qualificazioni Euro 2012: Prandelli lancia Giovinco

In occasione dell’ultima gara di qualificazione ad Euro 2012 l’altezza media dell’attacco azzurro si riduce ulteriormente, vista la volontà di mister Prandelli si inserire Sebastian Giovinco al fianco di Antonio Cassano. Lo conferma lo stesso selezionatore azzurro alla vigilia della gara contro l’Irlanda del Nord, elogiando la Formica Atomica per i progressi mostrati negli ultimi tempi con la casacca del Parma:

Per me la sua altezza non ha mai rappresentato un problema. Se un giocatore con quelle caratteristiche fisiche arriva in serie A, vuol dire che ha una grinta tale che può scalare le montagne. Giocherà dal 1′, i suoi problemi finora sono stati causati dalla mancanza di un ruolo definito. Adesso sappiamo che è una seconda punta e lo sfruttiamo per questo. Ha iniziato il campionato benissimo e sta crescendo bene sotto tanti punti di vista, sta lavorando per completarsi come attaccante. Mi sembra giusto non solo premiarlo, ma anche capire dove possiamo andare e dove migliorare dal punto di vista degli attaccanti.

Qualificazioni Euro 2012: Inghilterra qualificata, Spagna, Olanda e Germania ancora a punteggio pieno

Non avranno i gironi più difficili del mondo, ma certo che ad una giornata dalla fine delle partite di qualificazione essere ancora a punteggio non è facile nemmeno se ti chiami Germania, Olanda o Spagna. Eppure loro ce l’hanno fatta, segno che creeranno non pochi problemi alle altre nazionali durante l’Europeo che si aprirà la prossima estate.

L’impegno più complicato ce l’avevano senza dubbio i tedeschi in casa di quella Turchia allenata da Guus Hiddink ancora in corsa per il secondo posto da disputarsi con il Belgio. La rete del solito Mario Gomez dopo mezz’ora mette la partita sui binari giusti e, in vantaggio di un gol e sapendo di non rischiare assolutamente nulla, i teutonici portano a casa una vittoria piuttosto agevole per 1-3.

Serbia – Italia 1-1: fotogallery

Bella Italia al cospetto della Serbia, in un Marakana che ha spinto i padroni di casa dal primo all’ultimo minuto. Prandelli non ha concesso vantaggi agli avversari ed ha proposto quanto di meglio aveva a disposizione, nonostante la qualificazione già conquistata con due turni di anticipo. Pronti via e gli azzurri si trovavano in vantaggio, grazie ad un Marchiso che conferma il momento di forma, esultando per la terza volta in pochi giorni. Primo gol azzurro per il centrocampista della Juventus e gara decisamente nelle mani dell’Italia, che giocava alla grande per almeno una ventina di minuti.

Poi la Serbia rialzava la testa e riusciva a conquistare il pareggio, grazie al difensore del Chelsea Ivanovic, non nuovo al ruolo di goleador. I padroni di casa spingevano sull’acceleratore alla ricerca del gol qualificazione, ma l’Italia riusciva a contenere bene ed a portare a casa un punto che comunque fa morale.

Video Serbia – Italia 1-1

Secondo pareggio per l’Italia di Prandelli nel girone di qualificazione agli Europei del 2012. Gli azzurri partivano con il vantaggio psicologico della qualificazione conquistata con due giornate di anticipo, mentre

Qualificazioni Euro 2012: Serbia – Italia 1-1

Con la qualificazione agguantata con due turni di anticipo, il ct Prandelli avrebbe potuto risparmiare gambe ed energie al cospetto di una Serbia ancora scottata dallo 0-3 a tavolino rimediato dopo i fattacci di Genova. Ma l’Italia ha onorato fino in fondo l’appuntamento, non solo scendendo in campo con la migliore formazione possibile, ma giocando a viso aperto e non dando mai l’impressione di voler concedere strada agli avversari.

I tifosi serbi dimostravano di voler essere il dodicesimo uomo sin dall’ingresso delle squadre in campo, quando l’inno di Mameli veniva sonoramente fischiato dai rossi del Marakana. Poi la gara, con la Serbia subito in avanti alla ricerca del gol della tranquillità e l’Italia pronta a ripartire immediatamente sull’errore dell’avversaria. Le lancette  non avevano ancora completato il primo giro sul cronometro che già l’Italia si trovava in vantaggio: Rossi inventava un assist perfetto per Marchiso, che – dopo i due gol messi a segno contro il Milan nel posticipo della sesta di campionato – si godeva anche la sua prima esultanza in azzurro, gelando i già infreddoliti serbi.

Qualificazioni Europei: Francia rischia grosso, Spagna super, altri 6 gol

Mentre l’Italia raggiunge la Germania tra le squadre qualificate matematicamente agli Europei del 2012, le altre big stentano un po’. Discorso a parte per le solite corazzate di Spagna e Olanda, con gli iberici che ne fanno 6 al Liechtenstein e gli olandesi che ne segnano due in Finlandia. Entrambe sono qualificate matematicamente.

Chi invece rischia grosso è la Francia che contro la Romania porta a casa un pareggio che serve più ad eliminare i rumeni che a far qualificare i transalpini. Con lo 0-0 di Bucarest infatti i francesi vanno a 17 punti mentre la Bosnia vince 1-0 contro la Bielorussia con un gol di Misimovic all’87’, ed arriva appena un punto sotto ai Bleus. Ad ottobre ci sarà lo spareggio decisivo, ed i francesi già tremano.

Prandelli: vittoria meritata

Cesare Prandelli ha vissuto la sua serata perfetta. Giocare in quel di Firenze, davanti a quello che fu il suo pubblico e festeggiare la qualificazione agli Europei del 2012 con due giornate di anticipo. Se glielo avessero detto all’inizio della sua esperienza sulla panchina azzurra, probabilmente avrebbe risposto con una risata. E invece eccolo qui, mentre si gode la vittoria e l’accesso alla kermesse continentale del prossimo anno:

Siamo contenti, perché l’obiettivo era raggiungere la qualificazione oggi. Ce l’abbiamo fatta e adesso abbiamo tempo per preparare l’Europeo.

Qualificazioni Euro 2012: Italia – Slovenia 1-0

Missione compiuta! L’Italia cercava in quel di Firenze i tre punti che valevano come passaporto per gli Europei 2012 ed al termine dei 90 punti si può finalmente stappare lo champagne. Lo sparring partner era la Slovenia, che sperava di vincere ed agguantare il secondo posto disponibile, ma alla fine della fiera i nostri avversari non hanno fatto un granché per portare a casa il risultato.

L’Italia dal canto suo non ha mai alzato i ritmi e – pur procurandosi diverse occasioni da gol – ha sempre giocato con il freno a mano tirato. Prandelli cambiava due elementi rispetto alla gara contro le Isole Far Oer, inserendo Balzaretti e Cassani al posto di Criscito e Maggio. Invariate invece le altre pedine, con Buffon a difendere la porta, Chiellini e Ranocchia centrali di difesa, Thiago Motta, Pirlo, Montolivo e De Rossi a centrocampo, Rossi e Cassano in avanti.

Prandelli: l’Italia non è il Barcellona

In attesa di conquistare i tre punti che valgono per l’accesso agli Europei del 2012 (martedì si gioca in casa contro la Slovenia), Cesare Prandelli fa un passo indietro e torna alla gara deludente contro le Isole Far Oer, quando l’Italia ha seriamente rischiato di impattare (o addirittura perdere) al cospetto della squadra materasso del girone:

Avremmo potuto interpretare meglio la partita. All’inizio sembrava un match facile e scontato, poi quando abbiamo abbassato la concentrazione si sono creati disordini. Non è un passo falso e non bisogna ricominciare da zero. E’ mancata la concretezza: quando arrivi in area di rigore non devi scambiare la palla, ma solo fare gol, perché noi siamo l’Italia e non il Barcellona, non dobbiamo ispirarci a loro e io non ho mai affermato che sono il nostro modello.