Moviola 33a giornata, giusto il rigore per la Juve, ne manca uno alla Roma

Giornata da prova televisiva questa appena trascorsa. Sono diversi gli episodi sfuggiti ai direttori di gara ma non alle telecamere che potrebbero essere puniti dal giudice sportivo. Il più grave è avvenuto nel derby siciliano quando, al rientro negli spogliatoi, Barreto ha dato una testata ad Andujar che ha risposto prendendolo a pugni. Sicuramente per entrambi è in arrivo una squalifica con i fiocchi.

Arbitraggi 14^ giornata: prova tv e occhiali per alcuni arbitri sono necessari

La quattordicesima giornata di campionato per gli arbitri di Serie A non è tutta da buttare, ma ci sono molte recriminazioni da considerare. Partiamo dalle note positive però. Non ci sono sbavature in almeno 5 partite, anche condite da decisioni difficili come Fiorentina-Roma e Inter-Udinese in cui i direttori di gara vedono tutto e vedono bene, e non si tirano indietro quando c’è da espellere qualcuno, anche se si tratta di tre giocatori della stessa squadra. I problemi sorgono nelle altre partite.

Arbitraggi 33^ giornata: mancano un rigore alla Fiorentina e due alla Roma

Foto: AP/LaPresse

Si dice tanto che la Roma quest’anno ottenga molti favori arbitrali, ed in parte è vero visto che fino a prima di questa giornata, secondo i nostri calcoli, aveva ottenuto almeno 11 punti in modo non proprio limpido, ma stavolta i giallorossi hanno ragione a recriminare.

In una giornata in cui la maggior parte degli arbitri è stata irreprensibile, e a parte la solita disparità di trattamento nei cartellini, si è comportata egregiamente, si segnala la disastrosa partita del signor Romeo. In Roma-Palermo mancano due rigori netti alla Roma, uno al Palermo, mentre quello che effettivamente viene concesso non c’è assolutamente, ed assomiglia molto ad una compensazione per quello non dato pochi minuti prima.

Arbitraggi 23^ giornata: arbitri troppo buoni, mancano una valanga di cartellini gialli e rossi

Arbitraggi perfetti in questa giornata non ce ne sono stati, e se è vero che gli errori che avrebbero potuto condizionare una partita non sono tanti, è vero anche che i preparatori degli arbitri dovrebbero tenere un corso d’aggiornamento accelerato per i fischietti italiani che sono diventati improvvisamente troppo buoni. Risultati falsati da errori arbitrali sono “solo” (si fa per dire) due, ma con le espulsioni giuste che ci stavano, molte partite sarebbero potute finire diversamente.

Hanno ragione a protestare Marotta e Delneri, dato che in Palermo-Juventus mancano due rigori netti ai bianconeri. Ora, a prescindere dai tanti falli, specialmente su Krasic, che gli arbitri ormai non fischiano più, vanno registrati il famoso mani di Bovo in area, impossibile da non vedere, che alla fine non peserà più di tanto in quanto nell’azione successiva i bianconeri segneranno la rete del 2-1. Ma a pesare è la trattenuta di Cassani su Matri piuttosto evidente nel recupero del primo tempo. Se fosse stato fischiato il rigore, ora probabilmente non staremmo raccontando l’ennesima sconfitta della Juventus. C’è da dire anche che il Palermo è sempre stato tartassato dagli arbitri quest’anno, quindi per una volta qualche errore a favore ci può stare.

Arbitraggi 13^ giornata: tanta confusione, bufera su Eto’o

Foto: AP/LaPresse

Eto’o verrà sicuramente squalificato, ma lui questo lo sa già. La testata su Cesar è talmente evidente che non potrà non applicarsi la prova televisiva, ed è già tanto se il signor Rocchi ed i suoi collaboratori non se ne sono accorti sul campo. Ciò che resta da vedere sarà l’entità della squalifica, 3 o 4 giornate, a seconda della concessione o meno delle aggravanti, mentre anche Cesar potrebbe essere squalificato per la provocazione.

A parte questo, Rocchi non ha sbagliato nulla dal punto di vista tecnico. La stessa cosa però non si può dire per i suoi colleghi.  Almeno due i risultati falsati ed errori gravi in altrettante partite. Mancano un rigore netto al Bari sullo 0-0 contro il Catania ed un penalty abbastanza evidente per il Lecce nella gara contro la Sampdoria. Il signor Gava si rifà sugli ultimi due gol, entrambi regolari anche se a velocità normale sembravano in fuorigioco, ma intanto la decisione del primo tempo di non assegnare il rigore, che poi ha portato all’espulsione di Chevanton innervosito, ha senza dubbio condizionato la partita.