Roma – Juventus 1-1, le interviste ai protagonisti

La Roma riesce a frenare la corsa della Juventus nel posticipo della quindicesima giornata di campionato. 1-1 il risultato finale, con i padroni di casa che passavano in vantaggio al 6′ del primo tempo con De Rossi e la Vecchia Signora che coglieva il pareggio con Chiellini al minuto numero 63′. Francesco Totti – al ritorno in campo dal primo minuto – avrebbe potuto chiudere i conti, se solo non si fosse trovato di fronte Gigi Buffon, brava a respingere il tiro dagli undici metri. Luis Enrique è comunque soddisfatto:

La Roma ha difeso e attaccato con il collettivo. Il nostro obiettivo era la gestione della palla, ma la Juve ha fatto un pressing molto ben organizzato, La Roma oggi ha fatto uno sforzo in più, ha giocato anche per i tifosi. Ora continuiamo in questa direzione. E’ stata una partita di grande intensità. Quando c’è Totti anche gli altri si esaltano? Io parlo sempre del gruppo. Quando giochi con una squadra come la Juve conta sempre il collettivo. Dopo ci sono giocatori di un’altra categoria, ma un allenatore deve guardare sempre la squadra.

Foto Roma – Juventus 1-1

Finisce pari e patta il posticipo della quindicesima giornata di campionato tra una Roma in piena emergenza – tra infortuni e squalifiche – ed una Juventus lanciatissima verso la prima posizione in classifica. Oltre al rientro di Totti dal primo minuto, la novità principale in casa Roma era l’utilizzo di Daniele De Rossi sulla linea arretrata.

Una posizione che non ha certo impedito a Capitan Futuro di portarsi in avanti e di cogliere la rete del vantaggio quando il cronometro segnava il minuto numero 6 della prima frazione di gioco. Il pareggio della Juventus arrivava solo al 18′ della ripresa, grazie a Chiellini, che si proponeva in attacco e freddava Stekelenburg.Un paio di minuti più tardi capitan Totti aveva la migliore delle occasioni per riportare i suoi in vantaggio, ma si lasciava intercettare il rigore da Buffon.

Foto Novara – Napoli 1-1

Nel posticipo della quindicesima giornata di campionato il Napoli era chiamato a dimenticare i fasti della Champions e ad affrontare un Novara reduce dalla sconfitta contro la Lazio nell’ultimo turno di campionato. Mazzarri tentava la via del tridente, con Pandev affiancato a Cavani e Lavezzi per dare maggior peso al reparto offensivo.

I partenopei collezionavano qualche buona opportunità nella prima frazione di gioco, con Pandev, Cavani e Maggio che cercavano di mettere in apprensione la difesa dei piemontesi. Gli uomini di Tesser si avvicinavano alla rete con Gemiti, ma alla fine del primo tempo il tabellino recitava 0-0.

Napoli – Palermo 1-0: fotogallery

Foto: AP/LaPresse

Ci si aspettava una pioggia di gol nel posticipo del lunedì della 15esima giornata di campionato e invece ci ritroviamo a commentare un NapoliPalermo che solo sul finale ha regalato brividi ed esultanze. Non che le due squadre non abbiano provato a scalare la classifica in cerca di una posizione di riguardo, ma rispetto ad altre uscite i rispettivi attacchi hanno un po’ latitato.

Uno dei più attivi è sembrato essere Cavani, ex di lusso e uomo della speranza nella galoppata europea del Napoli, ma alla fine l’uruguaiano non è riuscito a mettere il sigillo sulla gara, lasciando a Lavezzi le azioni più pericolose. Deludenti invece le prestazioni di Hamsik da una parte e di Pastore dall’altra, in una gara che conferma in pieno l’altalenanza di rendimento dei due campioncini in erba.

Catania-Juventus 1-3: fotogallery

Foto: AP/LaPresse

L’impresa della Juventus era ardua: battere il Catania sul proprio terreno di gioco – cosa che non è riuscita a nessuno nell’ultimo anno – e mantenere la terza posizione in classifica, in attesa del posticipo di domani sera, che vedrà di fronte Napoli e Palermo. Alla fine dei 90 minuti la Vecchia Signora può brindare ai tre punti guadagnati ed ora si inserisce prepotentemente nel gruppetto di testa, consapevole più che mai del proprio potenziale.

Ad aprire le marcature è Simone Pepe, alla seconda rete consecutiva dopo quella che ha regalato il pareggio alla Juventus nella sfida contro la Fiorentina. Ma il Catania non ci sta e dopo un paio di minuto perviene al pareggio con un tiro sporco di Morimoto, sul quale Storari nulla può.

Il Milito che fa la differenza

Un derby vero: poco spettacolo, tanto agonismo in campo, forse anche troppo, visto che alla fine il fischietto di Farina è stato assoluto protagonista. Sessanta interruzioni e ben 11 ammoniti per una gara che non ha offerto spettacolo, su un terreno, a dire il vero, improponibile.

Alla fine l’ha spuntata il Genoa, spinto dagli undicimila supporters a favore (sebbene giocasse in trasferta) e trascinata da un Milito super, che ancora una volta ha dimostrato di essere El Principe indiscusso del nostro campionato. Ha sempre avuto un posto speciale nei cuori dei tifosi del Grifone, ma dopo la performance di ieri, potete scommettere che qualcuno proporrà il processo di beatificazione.

Il Genoa non vinceva il derby da ben 7 anni, un’eternità per il popolo genoano. Ma stavolta c’era lui a guidare l’attacco ed è bastato un guizzo per interrompere il digiuno ed esaltare la Genova di fede rossoblu.