Mourinho difende Cristiano Ronaldo

L’uscita agli ottavi di finale per mano della Spagna ha creato non poche polemiche in casa-Portogallo, con un batti e ribatti di responsabilità che sembra destinato a proseguire per lungo tempo. Il primo a mostrare il disappunto era stato Cristiano Ronaldo subito dopo il triplice fischio finale che rimandava i lusitani a casa, quando in diretta mondiale sputava contro una telecamera.

Ma se il gesto del capitano ci può stare alla fine di una gara da dentro o fuori, quello che proprio non ci sta è il seguito, con la stella del Real pronta a gettare la colpa della debacle sul suo tecnico:

Sono distrutto, desolato e frustrato, con una tristezza inimmaginabile. Come spiego la sconfitta? Chiedete a Queiroz.

Spagna – Portogallo 1 – 0 – Mondiali 2010

Una delle partite più movimentate di questo Mondiale si è appena conclusa allo stadio di Città del Capo, dove la Spagna ottiene meritatamente il passaggio ai quarti di finale dopo una partita dominata sin dal primo minuto.

La gara è talmente vibrante che nei primi due minuti ci sono più occasioni che in tutta la partita, extra time compreso, tra Paraguay e Giappone. David Villa apre una sfida personale con Eduardo, dato che in tutta la gara lo impegna severamente almeno 4 o 5 volte, anche se il portiere portoghese non si lascia sorprendere, tranne che in occasione del gol. La stessa cosa non si può dire di Casillas, che per ben due volte mette a rischio il risultato. La prima su un innocuo lancio dalla distanza che lui si lascia sfuggire, dirigendolo verso la porta vuota, e recuperato ad un metro dalla linea; la seconda su un calcio di punizione di Cristiano Ronaldo da 35 metri che respinge in bagher come un pallavolista. Per sua fortuna però nessuno riesce a deviare la palla in rete.

Portogallo – Corea del Nord 7-0 – Mondiali 2010

Il Portogallo travolge la Corea del Nord e raggiunge il Brasile agli ottavi di finale di Coppa del Mondo (a meno di risultati clamorosi nell’ultima giornata). Gli asiatici sono apparsi meno arcigni rispetto al debutto nella kermesse, quando avevano lasciato a sua maestà il Brasile solo due pertugi per raggiungere la via della rete, andando addirittura in gol nel finale di gara.

Stavolta invece sono riusciti a limitare la forza dell’avversario solo nel primo tempo, per poi crollare miseramente nella ripresa, riportando la sconfitta più cocente di questo mondiale. Del resto, l’iniziativa è stata quasi sempre nelle mani dei lusitani, con Cristiano Ronaldo che cercava diverse volte di scrivere il proprio nome sul tabellino. Ma il gol del vantaggio arrivava dai piedi di Raul Meireles, che con un rasoterra fulminava il portiere coreano.

Mondiale 2010: conosciamo il Portogallo

Un terzo ed un quarto posto, rispettivamente del ’66 e nel 2006: questi i migliori piazzamenti del Portogallo nelle kermesse mondiali. Per il resto si tratta solo di caselle vuote alla voce qualificazione o di eliminazioni al primo turno, senza neppure passare il girone. Il problema dei lusitani è che da sempre hanno avuto delle grandi individualità (basti pensare ad Eusebio o a Cristiano Ronaldo), ma non una squadra tale da supportare l’estro dei campioni.

Quest’anno la nazionale portoghese è riuscita a strappare il biglietto per il Sudafrica non senza sudore, considerando che nel girone di qualificazione ha inanellato una serie di pareggi  e sconfitte, prima di riprendersi nelle gare finali per guadagnare il secondo posto alle spalle della Danimarca. Poi il sorteggio ha voluto che nei play off Ronaldo & C. trovassero la Bosnia Herzegovina, squadra non certo espertissima in campo internazionale, ed hanno quindi raggiunto la qualificazione con un doppio 1-0.

St. Jakob Park: lifting a tempo di record!

Gli Europei in corso di svolgimento ci hanno offerto la possibilità di scoprire stadi di cui ignoravamo persino l’esistenza, vista la scarsa importanza a livello continentale dei campionati dei paesi ospitanti.

Qualche tempo fa vi abbiamo proposto un mini giro turistico tra gli impianti svizzeri e austriaci, tessendo le lodi degli organizzatori, che sono riusciti in breve tempo a dotare le varie città di strutture all’altezza della situazione.

A quanto pare, però, non tutti hanno fatto i conti con le piogge torrenziali che si sono abbattute nel centro Europa nei giorni scorsi e che hanno condizionato lo svolgimento di alcune gare. Anzi, di una in particolare, che vedeva impegnata la squadra di casa contro la Turchia al St Jakob Park, in quel di Basilea. Lo spettacolo è stato pietoso e, soprattutto nel primo tempo, il campo era al limite della praticabilità, con la palla che faceva fatica a rimbalzare. Un bel problema, visto che il campo in questione è stato scelto per ospitare due quarti di finale ed una semifinale, con il rischio di penalizzare le squadre più tecniche. Ed è per questo che subito dopo la gara tra Svizzera e Turchia si è provveduto alla rizollatura completa del terreno di gioco.

Italia-Spagna: i pronostici, aspettando Toni

Il primo quarto è archiviato: la Germania è la prima semifinalista di Euro 2008, qualificata ai danni di un Portogallo presuntuoso e sceso troppo mollemente in campo. Tra oggi e domani conosceremo i nomi di altre due pretendenti al titolo, mentre per la nostra Italia dovremo aspettare domenica sera. Mancano ancora due giorni abbondanti, ma già la febbre sale e sui quotidiani è guerra di pronostici.

Ognuno è sicuro della propria forza, ognuno è convinto di vincere. Scende in campo addirittura il premier spagnolo, Luis Zapatero, sicuro del 3-2 finale. Per le Furie Rosse, naturalmente!

Previsione ottimistica per una Spagna che non riesce a batterci in sfide ufficiali da ben 88 anni, anche se questo dato fa solo statistica e con quella non si guadagnano punti.