Alessio Miceli, 34 anni, una vita fatta di lavoro, famiglia e pallone. Una passione che poco ha a che fare con il palcoscenico scintillante della Serie A, dove si gioca più per denaro che per diletto. E Alessio Miceli ha pagato con la vita l’amore per il calcio, per quel pallone che rotola e regala emozioni forse dimenticate da chi del calcio ha fatto un mestiere. Un aneurisma ha spezzato la vita del giocatore del Soleto, allungando la lista delle vittime su un campo di calcio e riportando alla mente tragedie simili, non ultima quella toccata a Piermario Morosini lo scorso anno.
piermario morosini
Funerale Morosini, per Pontifex non si doveva celebrare
Questo funerale non s’ha da fare. Come mai? Perché Piermario Morosini, il calciatore morto la scorsa settimana, era un peccatore. Aveva commesso il gravissimo reato religioso (dicesi peccato a quanto pare) di convivere con la sua fidanzata al di fuori del matrimonio. Sacrilegio! E’ questo il pensiero che scaturisce dall’ennesimo delirante articolo uscito su Pontifex, un sito che ha dato prova di sé già in passato con polemiche sterili e vergognose, che accusa gli altri di parlarne solo per rubare qualche visita, quando è evidente che le visite a loro interessano più degli aspetti religiosi, visto che le polemiche sono costruite ad arte.
Morosini, ultimo giro di campo a Livorno
Piermario Morosini ha completato il suo ultimo giro di campo. Al Picchi di Livorno, il campo della squadra che rappresenta la maglia con cui si è accasciato al suolo sabato pomeriggio a Pescara per morire pochi minuti dopo in ospedale. Il feretro del calciatore è stato portato oggi nello stadio della città toscana per l’ultimo saluto con i suoi tifosi, accorsi in circa 7-8mila nonostante l’orario e il giorno lavorativo per commemorare la scomparsa.
Morte Morosini, dopo l’autopsia la causa resta misteriosa
Alla fine dell’autopsia su Piermario Morosini il medico legale non ha ancora sciolto tutti i dubbi. Si era pensato ad un aneurisma, ma il controllo lo ha escluso, come si è potuto escludere un infarto. Dunque cos’è stato ad uccidere il calciatore del Livorno? Per ora i medici brancolano nel buio, ma resta il dubbio che si possa trattare di un difetto genetico, forse un’aritmia ventricolare.
Recuperi Serie A, i club litigano per lo slittamento
In un periodo di grande dolore per la scomparsa di Piermario Marosini, i club di Serie A, dopo essere stati d’accordo nel rinviare la giornata di campionato in segno di lutto, adesso litigano per decidere quando e come dare seguito al campionato. Tra chi preferisce uno slittamento dell’intero campionato e altri che invece vorrebbero il naturale proseguimento, con la trentatreesima giornata da recuperare il 25 aprile, si capisce che in Lega è il caos.
Morti nel calcio evitabili con il defibrillatore in campo
La morte di Morosini ha sconvolto tutti, sia nel mondo del calcio che al di fuori, ma dopo il cordoglio cominciano a sorgere le domande. Si poteva evitare? E soprattutto, perché dopo Muamba o Bovolenta, è capitato ancora? Queste domande il Corriere della Sera le ha poste al dott. Giuliano Altamura, cardiologo dell’Ospedale Pertini di Roma, secondo cui la soluzione in molti casi potrebbe essere il defibrillatore in campo.
Morte Morosini, cordoglio nel mondo del calcio
A ventiquattrore dalla tragica morte di Piermario Morosini il mondo del pallone è ancora sconvolto e in tutti i campi esteri dove si è giocato è stato osservato un minuto di silenzio. Molte persone del mondo del calcio oggi hanno rilasciato qualche dichiarazione per ricordare l’uomo e il calciatore. Delio Rossi, attuale allenatore della Fiorentina, conosceva bene il giovane venticinquenne, visto che fu proprio lui a portarlo dalla primavera dell’Atalanta alla prima squadra.
Morte Morosini, giornata di campionato rinviata al 25 aprile
La Lega di A ha deciso che la giornata che si sarebbe dovuta disputare tra ieri ed oggi verrà rinviata a mercoledì 25 aprile. La scelta, obbligata dopo ciò che è accaduto ieri a Piermario Morosini, è stata fatta per accontentare le televisioni che ci tengono a fare in modo che le partite siano spalmate ad orari diversi, in quanto il 25 aprile è un giorno festivo in Italia. Per questo motivo le gare saranno suddivise alle 12:30, alle 15:00 e alle 18. I posticipi saranno al massimo a quest’ora perché siccome la stessa sera, alle 20:45, ci sarà la semifinale di Champions League, la Uefa non permette che si giochi alcuna gara professionistica in contemporanea.
Da Curi a Morosini, la serie infinita di morti in campo
Ancora una morte senza un perché su un campo di calcio. Ancora una giovane vita strappata agli affetti in seguito ad un malore sul rettangolo verde. Ancora mille domande e poche risposte sull’adeguatezza dei controlli medici che dovrebbero garantire l’incolumità fisica degli atleti. Piermario Morosini, un ragazzo come tanti, che viveva di pane e pallone, confinato nell’anonimato della serie cadetta. Piermario Morosini, un nome che va ad aggiungersi ai tanti, troppi calciatori che hanno pagato con la vita la propria passione per il pallone.
Serie B, Morosini crolla in campo: Pescara-Livorno sospesa
Un nuovo dramma scuote il mondo del calcio. A un mese dal malore in campo di Fabrice Muamba del Bolton, storia conclusasi per fortuna a lieto fine, la partita tra Pescara e Livorno valida per la trentacinquesima giornata di Serie B è stata sospesa al trentesimo minuto per un malore in campo che ha colto Piermario Morosini, centrocampisti dei labronici. Il giocatore si è accasciato a terra senza subire alcun tipo di contrasto ed è poi morto in ospedale. Fatale l’arresto cardiaco.