Telenovela finita: la finale di Supercoppa Italiana si disputerà a Pechino. Anche l’ultima opposizione è stata risolta, quella del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, il quale ha ceduto alle pressioni della Lega Calcio e proprio della Juventus che aveva accettato da tempo che la finale si disputasse in Cina.
Pechino
Supercoppa Italiana, Milan-Inter da brividi
Mancano poco più di dodici ore al primo atto ufficiale della stagione 2011-2012, con Milan ed Inter che si disputeranno la conquista della Supercoppa Italiana in quel di Pechino. I campioni d’Italia ed i vincitori della Coppa nazionale daranno vita ad una sfida da brividi nel Nido d’uccello della capitale cinese e la speranza è si possa assistere ad una gara degna del palmeres delle due squadre.
Cinque a testa le Supercoppe nazionali conquistate dalle due compagini milanesi, che – come ricorda l’infografico in testa all’articolo – sono in perfetta parità anche come numero di vittorie negli scontri diretti (71), mentre i pareggi sono 61. Allegri e Gasperini cercheranno d mettere in campo le migliori formazioni possibili per aggiudicarsi l’ambito trofeo e regalare una gioia sia ai tifosi “nostrani” che alle migliaia di cinesi che in questi giorni hanno adottato l’una o l’altra squadra.
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Lazio – Inter 2-1 La nuova Lazio di Ballardini si aggiudica il primo grande appuntamento della stagione, andando a conquistare la Supercoppa Italiana in quel di Pechino contro l’Inter Campione
National Stadium: un nido di uccello nel centro di Pechino
Nel nostro tour mondiale alla scoperta degli impianti sportivi più affascinanti del pianeta, non poteva certo mancare una tappa a Pechino, nello stadio che ospiterà le cerimonie di apertura e chiusura dei prossimi giochi Olimpici, le gare di atletica e la finalissima del torneo di calcio.
Stiamo parlando del National Stadium, ribattezzato sin dall’inizio dei lavori di costruzione “The Bird’s Nest” (nido di uccello), per la particolare forma che lo caratterizza.
E proprio grazie a questa peculiarità il progetto degli architetti svizzeri Herzog e De Meuron è stato scelto tra numerose altre proposte, aggiudicandosi la vittoria del concorso bandito nel 2002. I lavori, poi, dovevano essere realizzati entro la fine del 2007, come per tutti gli altri impianti che ospiteranno le gare olimpiche, ma vista la difficoltà della messa in opera, è stata concessa una proroga di qualche mese.
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Questi nomi non dovrebbero far tremare i nostri azzurrini, ormai abituati al calcio che conta, ma nelle Olimpiadi tutto può succedere, e poi tra ragazzini la differenza tecnica non è così marcata come nelle nazionali maggiori.
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di far progredire la Premier e se non saremo noi a farlo, lo faranno sicuramente altre federazioni.