Calciomercato Inter, da Arias a Kuzmanovic, i nomi seguiti per gennaio

L’Inter si muove un po’ a tentoni per il mercato di gennaio, ma sicuramente, visti i tanti nomi che si fanno, qualche pezzo per rinforzare la compagine di Stramaccioni arriverà. In questi giorni, visto che c’è tempo, si punta al colpo low cost, e così si valutano i calciatori in scadenza di contratto o chi ha una situazione particolare. Tutti fattori che possono portare a sconti nell’acquisto definitivo.

Calciomercato Inter, accelerata per Lucas, si pensa ad Osvaldo

La Roma non ha fatto in tempo a prendere Destro che subito vede in “pericolo” nuovamente il suo attacco. L’assalto questa volta è ad Osvaldo, dopo le richieste assurde di Cellino per Pinilla e quelle di Zamparini per Hernandez, ma crediamo difficile che Zeman acconsenta alla cessione dell’italo-argentino. In questo momento la Roma ha una rosa molto completa, forse anche troppo visto che non ha le coppe, e la cessione di Osvaldo la indebolirebbe.

Calciomercato Inter, Sneijder sempre più verso la Russia

Dalla Russia si dicono sicuri: il prossimo anno Wesley Sneijder giocherà nell’Anzhi. L’offerta è di quelle che non si possono rifiutare, 25 milioni all’Inter e 15 al calciatore, cifre al livello dell’affare Eto’o, solo che l’olandese non è indispensabile come lo era il camerunense. Certo, attualmente è il giocatore più tecnico presente nella formazione nerazzurra, ma se Moratti vuol portare a casa qualcuno in più del solo Palacio deve vendere.

Calciomercato Inter, Branca tenta per Lucas e Paulinho

Dopo Palacio e Silvestre, l’Inter potrebbe finalmente mettere a segno i due colpi tanto attesi che, ritocchi a parte, potrebbero già chiudere il mercato nerazzurro: Lucas e Paulinho. Partiamo da quest’ultimo perché è quello più in dirittura d’arrivo. L’ingaggio del centrocampista del Corinthians fresco campione del Sudamerica è molto probabile in quanto è stato lui stesso a dire chiaramente “voglio l’Inter”.

Calciomercato Roma: a gennaio una mezza rivoluzione

Anche se sicuramente il miglior colpo di gennaio (e si spera anche prima) sia la firma del contratto di De Rossi, Sabatini e gli altri dirigenti stanno lavorando alacremente in questi giorni per piazzare i giocatori che non rientrano nei piani di Luis Enrique per cercare di racimolare i soldi sufficienti a portare a Roma quanti più potenziali campioni possibile. Vediamo partenze e arrivi previsti reparto per reparto.

Lega Pro: Paulinho sta al Sorrento come Negro sta alla Nocerina

Foto: AP/LaPresse

Per vincere? Basta un gol in più dell’avversario: l’avrà ripetuto, nell’arco di una carriera intera, centinaia di volte, Zdenek Zeman. Il quale, con il suo Foggia, si trova nell’amara condizione di prendere atto che, quella rete in più, non sono i pugliesi a saperla garantire. Semmai, la Nocerina che, proprio ai rossoneri del boemo, ha rifilato tre marcature nel corso della sfida di domenica.

Campani ancora in vetta alla classifica di Prima Divisione B e in grado di sfoggiare un cannoniere di razza: Maikol Negro, pugliese purosangue con tanto di tocco d’esterofilia rimarcato dal nome. 22 anni (classe 1988) e già bomber di razza: doppietta, per lui, contro l’undici di Zeman (finisce 3-1 per i padroni di casa) e parecchia sostanza. Di contro, il girone A sforna la pronta replica al club di Nocera Inferiore: stessa regione, la Campania, altra città. Sorrento, terra di limoni, si sta trasformando nella patria lieta di un sogno di essere: quello della compagine locale, capace di dominare il campionato e archiviare con merito (ma non senza fatica) la sfida contro il Sud Tirol.

Anche in questo caso, fari puntati sull’attaccante locale: sudamericano, Paulinho, con il fiuto del gol. Undici centri, fin qui, e doppietta su cui Zomer non ha potuto nulla. Maggiore sofferenza, per l’undici di Simonelli rispetto a quello di Auteri, ma è pur vero che il Sorrento per buona parte della ripresa, ha gestito il vantaggio senza rischiare nulla. 26 i punti di Rossi e compagni, 29 quelli della Nocerina e una convinzione che rispecchia fedelmente l’andamento dei due gironi: graduatoria corta nel gruppo A (le prime sei sono divise da quattro punti), più netta la forbice nel girone B (le prime tre separate da due lunghezze, tra la terza e la quarta ci sono altrettanti punti di differenza).