Europa League: steccano anche le spagnole, goleada tra le big

La serata di ieri di Europa League si può dire un vero e proprio fallimento per i colori italiani. Se su quattro partite nemmeno una vittoria è arrivata, non possiamo nemmeno puntare il dito sulla preparazione atletica o altri fattori esterni perché, vedendo le altre big del calcio europeo, quasi nessuna ha avuto gli stessi problemi delle squadre di serie A.

Le uniche a cadere sono le spagnole, come l’Atletico Madrid che perde a Salonicco per 1-0 (l’assenza di Aguero comincia a farsi sentire), il Villareal che cade 2-0 a Zagabria e la sconfitta del Siviglia in casa contro il Psg. Nello stesso girone dell’Atletico è Bayer-show, con il Leverkusen che ne rifila 4 al Rosenborg con tripletta di Patrick Helmes, un attaccante di cui sentiremo parlare in futuro.

Bundesliga: perdono Hoffenheim e Bayern, in testa va l’Herta

Incredibile giornata la numero 20 in Bundesliga, proprio come il campionato di quest’anno. Nell’anticipo di venerdì la capolista e sorpresa dell’anno, Hoffenheim, per la prima volta perde una partita in casa, e lo fa con un tonfo clamoroso contro il Bayer Leverkusen.

Dopo solo 12 minuti i rossoneri erano già in vantaggio per 0-2, mettendo la partita sui binari che preferivano, ed a nulla è valsa la rete dell’1-2 di Salihovic. Helmes si conferma uomo-partita mettendo a segno la doppietta e la gara si conclude sull’1-4, un risultato che nemmeno il tifoso più sfegatato del Bayer poteva aspettarsi alla vigilia.

Verso Euro 2008: Germania

Una delle formazioni che ogni anno risultano tra le favorite, ma che poi difficilmente vincono il torneo, è senza dubbio la Germania. I calciatori teutonici, vuoi per il loro campionato molto difficile, vuoi per l’innato spirito di sacrificio e la competenza tecnica indiscutibile, risultano sempre come una delle squadre più difficili da battere, ma poi gli manca sempre qualcosa per fare il salto di qualità.

I tedeschi si presentano agli Europei di Svizzera e Austria con 15 calciatori su 23 provenienti dall’ultimo mondiale di casa, in cui furono eliminati proprio dall’Italia, con una formazione titolare praticamente identica. Quei calciatori sono ancora molto giovani, a parte qualche pedina d’esperienza che ci vuole sempre, e quest’anno saranno anche più preparati, dato il maggior tempo avuto a disposizione, rispetto al mondiale, di preparare un gioco di squadra all’altezza. Anche perchè quelli con meno esperienza, Marin, Jones ed Helmes, sono stati fatti fuori dal tecnico Low dalla lista dei pre-convocati.