Ha creato qualche polemica il rigore concesso alla Juventus con cui ha vinto la partita contro il Palermo. Bisogna ammettere che la spinta di Donati a Vucinic è leggera, ma c’è. Più che altro è stata punita l’ingenuità del difensore che non aveva alcuna speranza di raggiungere il pallone visto che era troppo lontano, ma va col braccio largo sulla schiena del montenegrino. Falli del genere a volte non sono stati sanzionati, ma a termini di regolamento il rigore si può fischiare.
Paolo Mazzoleni
Moviola 29a giornata, Pescara infuriato ma a torto
Ha fatto scalpore la denuncia della dirigenza del Pescara nei confronti del signor Mazzoleni che, di fronte alle proteste della panchina abruzzese per un rigore non concesso, avrebbe risposto “dovete imparare a parlare bene in settimana”. La frase è poco professionale e merita una punizione, ma il direttore di gara non sbaglia negli episodi contestati dai biancazzurri. Sul primo tra Dramè e Bjarnason, il contatto è minimo e non c’è rigore, sul secondo è vero che Andreolli tocca la palla con la mano, ma la distanza dall’avversario è così ravvicinata che, pur volendo, sarebbe stato impossibile toglierla dalla traiettoria del pallone.
Moviola 3^ giornata, disastroso Mazzoleni, bravi gli altri
La terza giornata di campionato era partita malissimo per gli arbitri, con le due partite del sabato che si può definire siano state falsate dalla terna arbitrale. Per fortuna nelle gare di domenica si è corretto il tiro ed i direttori di gara si sono mostrati molto attenti ed hanno messo a segno alcune chiamate veramente difficili ma sempre giuste.
Juventus, Conte attacca gli arbitri
Clima infuocato al Tardini – a dispetto delle temperature gelide – al fischio finale di Parma-Juventus, recupero della ventunesima giornata di campionato. A lamentarsi con forza è Antonio Conte, che attacca l’arbitro Mazzoleni, reo di non aver concesso due rigori ai bianconeri:
Penso che si abbia paura a dare rigori alla Juve e non voglio appellarmi ai singoli episodi. Le situazioni di oggi le ho già viste in campo. Per il Parma non c’è niente, anzi c’è una simulazione di Giovinco che avrebbe meritato il giallo. Su Giaccherini e Pirlo le immagini si commentano da sole.
Arbitraggi 19^ giornata: Pazzini in fuorigioco, mano di Lucio, l’arbitraggio di Rizzoli è disastroso
Inter-Lazio è finita 2-1, ma se tutti gli episodi fossero stati giudicati correttamente dal signor Rizzoli, probabilmente sarebbe finita 1-2. Non che ci siano stati grossi errori durante la partita (a parte qualche ammonizione risparmiata e forse anche l’espulsione ad inizio gara per Dias per un fallo a palla lontana, punito con il giallo). Ma le cose si complicano nel finale. Il gol del 2-1 è chiaramente irregolare. Sul lancio di Lucio, Pazzini è in fuorigioco. Il guardalinee è ingannato dal movimento di Milito (in gioco) che cerca di spizzare il pallone per il Pazzo. Se l’avesse toccato, il gol sarebbe stato regolare. Ma ciò non è avvenuto, così si calcola la posizione dell’attaccante sul lancio iniziale che è da fischiare.
Poco dopo c’è l’episodio del mani di Lucio in area. Il difensore e Klose si ostacolano a vicenda. L’arbitro fischia fallo in attacco, ma c’è da dire che il fallo lo compiono entrambi, e considerando che il braccio largo di Lucio non dipende dal fallo perché in quel momento i due si sono già staccati e l’attaccante è a terra, se il rigore fosse stato fischiato non ci sarebbe stato nessuno scandalo.
Arbitraggi 37^ giornata: molti errori di Mazzoleni, altre sbavature in giro per i campi di A
L’ultimo periodo positivo degli arbitri italiani è stato rovinato da questa giornata che, a parte Sampdoria-Palermo, non ha visto errori eclatanti, ma alcuni risultati sono stati condizionati. Ma iniziamo dalla gara più importante che ha significato la retrocessione matematica per i blucerchiati. Più che Mazzoleni, che però ha le sue colpe, il disastro lo compiono i suoi collaboratori che non lo aiutano a dovere.
Incredibile l’annullamento di un gol di Pozzi sullo 0-0, per un fuorigioco che già a velocità normale si vedeva che non c’era. Nella ripresa Mazzoleni si sente di dover compensare il danno, e alla prima occasione favorisce la Samp: il gol di Biabiany viene convalidato, ma è evidente la carica sul portiere dato che salta con un gomito largo, colpendo Benussi. Ma non finisce qui. Infatti successivamente nega un rigore nettissimo su Hernandez che subisce ben due falli in area nella stessa azione, e nel finale nervosissimo dei doriani risparmia diversi cartellini rossi per falli di reazione. Quando un errore condiziona tutta la partita.
Arbitraggi 28^ giornata: tanti errori sui rigori, risultati falsati contro Napoli, Bologna e Lecce
La ventottesima giornata di campionato si può definire tra le peggiori di quest’anno per i fischietti italiani. Non c’è una partita in cui non si può contestare qualcosa, da errori gravi ma che non incidono sul risultato finale, come le mancate ammonizioni o espulsioni in Inter-Genoa o Chievo-Parma, a risultati letteralmente falsati per errori arbitrali.
La gara che sicuramente farà più discutere è Napoli-Brescia. Mazzarri viene espulso per le proteste dopo la mancata concessione di un rigore per fallo su Maggio. A dir la verità Accardi, con molto mestiere, sbilancia il difensore napoletano mandandolo gambe all’aria. Il contatto è ai limiti del regolamento e Mazzoleni fa bene a non fischiare. Purtroppo però c’è un altro rigore, stavolta netto, che non viene assegnato ai partenopei, con un fallaccio di Konè su Mascara, in cui il difensore colpisce il napoletano in pieno senza toccare il pallone.
Arbitraggi 12^ giornata: due gol irregolari all’Udinese, molti dubbi per il rigore su Mexes
Dopo i disastri delle scorse partite, gli arbitri italiani riescono a spuntare una sufficienza piena in questa giornata. In alcune partite sono davvero eccellenti, in altre cadono sempre negli stessi errori. La gara che ha fatto, e probabilmente farà discutere ancora a lungo, è come sempre Juventus-Roma. Rizzoli la dirige abbastanza bene, ma ci sono due episodi nell’area bianconera da valutare attentamente.
Il primo, in ordine di tempo, è un calcio di rigore mancante alla Roma. Mexes entra in area, finta il tiro e Chiellini si lancia per ribatterlo. L’intenzione non è di toccare l’avversario ma di respingere l’eventuale tiro. Il problema è che involontariamente il difensore bianconero tocca quello romanista. Mexes poi, come spesso accade, accentua la caduta come se gli avessero sparato, e questo forse porta l’arbitro a pensare ad una simulazione o ad un contrasto accentuato, ma fischiare il rigore non sarebbe stato sbagliato.
Arbitraggi 6^: tanti risultati falsati e sviste clamorose
Tutto ciò che di buono era stato fatto l’anno scorso, la classe arbitrale lo sta bruciando quest’anno. Le sviste si stanno moltiplicando, c’è molta confusione sui rigori e sui falli di mano, tanto che episodi simili vengono giudicati in maniera diversa. Lampanti sono le valutazioni sul tocco con le mani in Genoa-Bari e Fiorentina-Palermo. Nella prima gara infatti Toni (che già è alto di suo) alza le braccia allungando ulteriormente la sua figura. Colpisce la palla con la mano, l’arbitro lo ritiene un tocco involontario e lascia proseguire, ma sul rimpallo Palacio segna il gol dell’1-0.
Molto simile è ciò che accade nell’area del Palermo in cui Balzaretti, il quale peraltro non sembra nemmeno farlo volontariamente, sfiora appena con il braccio il pallone. Qui il signor Mazzoleni dà calcio di rigore, e buon per lui che Ljaijc lo sbagli, altrimenti le polemiche non sarebbero mai finite.
Arbitraggi serie A, 2^giornata: danneggiate Sampdoria e Fiorentina
Nella giornata in cui sotto assedio finisce Carmine Russo per l’arbitraggio (tutto sommato corretto e con un solo errore rilevante) di Cesena-Milan, sono due le partite condizionate dagli arbitraggi di cui però si parlerà molto meno. Una è Juventus-Sampdoria in cui, forse a causa degli alti ritmi in campo, la terna arbitrale sbanda pericolosamente nel secondo tempo, forse in debito d’ossigeno vista la velocità con cui si susseguivano le azioni.
Due delle tre reti della Juventus erano infatti da annullare, ma mentre l’ultima, quella di Quagliarella, era difficile da valutare dato che l’ex napoletano è di pochi centimetri più avanti rispetto all’ultimo difensore blucerchiato al momento del tiro di Pepe, è il secondo che lascia perplessi. In quest’occasione infatti è proprio Quagliarella a calciare, ma Pepe involontariamente ferma il pallone sulla linea di porta con almeno un paio di metri di fuorigioco. Ma il guardalinee e Mazzoleni non se ne avvedono, e l’ex Udinese addirittura calcia in porta il pallone, aggiudicandosi un gol evidentemente irregolare.
Arbitraggi 24^ giornata: confusione sui rigori, regalato uno alla Juve e non dati due al Catania
Quanta confusione in questa giornata, specialmente sui calci di rigore. C’è da ammettere che, come errori arbitrali, non siamo ancora nel disastro, ma sono almeno due, se non tre, i