Paolo Maldini ha legato tutta la sua storia di giocatore alla squadra rossonera. Ha esordito a 16 anni in serie A con il Milan per lasciarlo soltanto tantissimi anni dopo. A trentadue anni dal suo esordio ritorna al Milan ma lo fa con un altro ruolo.
Paolo Maldini
Corruzione, assolto Paolo Maldini dalle accuse
Paolo Maldini è stato assolto dall’accusa di corruzione e accesso abusivo a sistema informatico di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate. Lo storico ex capitano del Milan era stato accusato infatti di aver corrotto un funzionario dell’Agenzia delle Entrate. Difeso dall’avvocato Danilo Buongiorno, oggi è arrivata l’assoluzione al termine di un processo che lo stesso Maldini ha definito assurdo.
Anche Maldini al PSG?
Dopo aver ingaggiato Leonardo e Ancelotti, ora il PSG potrebbe incamerare nelle sue fila addirittura Paolo Maldini. Dopo una vita al Milan, l’ex terzino rossonero potrebbe abbandonare la società per ricoprire un ruolo dirigenziale in quella parigina.
Al momento siamo ancora al livello di rumors, ma qualche indizio c’è. Il primo, che ha fatto tornare alla mente il fatto che, almeno ufficialmente, sia disoccupato, è l’averlo visto ieri al fianco di Leonardo e dello sceicco che ha acquistato la squadra sugli spalti durante la gara di esordio di Ancelotti in Ligue 1.
Maldini rinviato a giudizio per corruzione
Già oltre un anno fa si sentiva vociferare del coinvolgimento di Paolo Maldini, bandiera del Milan di cui è stato capitano per 12 anni, ma che ha giocato in rossonero per tutta la vita, in un’inchiesta su presunti casi di corruzione ed evasione fiscale.
Dopo che alcune persone sono finite in carcere ed in tutto 39 sono state indagate, arriva oggi la notizia che anche lui è stato rinviato a giudizio. L’accusa nei suoi confronti è di aver corrisposto all’ex funzionario dell’Agenzia delle Entrate Luciano Beressi un assegno di 40 mila euro per una consulenza, più 185 mila euro pagati a nero per aggirare i controlli fiscali.
Associazione Calcio Milan
Associazione Calcio Milan
Nasce il 16 dicembre 1899, grazie ad un gruppo di inglesi – e infatti il suo primo presidente è stato Alfred Edwards -, a cui successivamente si unirono anche diversi italiani, con il nome di Milan Cricket and FootBall Club.
La prima sede viene stabilita presso la Fiaschetteria Toscana di Via Berchet a Milano. Pochi giorni dopo – era il 15 gennaio 1900 – il club viene affiliato alla Federazione Italiana Football e quattro mesi dopo arriva il debutto in una partita ufficiale contro l’FC Torinese per le semifinali del campionato. Il 27 maggio dello stesso anno vince il suo primo trofeo: supera per 2 a 0 la Juventus e si aggiudica la Medaglia del Re, un trofeo creato in onore di Re Umberto I.
Milan, Maldini e il mistero Gourcuff
Yoann Gourcuff non gioca più al Milan da oltre due anni, eppure di lui si parla ancora. Più che da Milanello, le dicerie arrivano da Lorient, dove il padre del calciatore, Christian, che oggi allena la squadra locale, ritorna su vicende appartenenti al passato e chissà perché tornate a galla.
Il motivo del contendere è l’ostruzionismo che, a suo dire, è stato creato al tempo in cui Yoann giocava a Milano, tornato al centro del dibattito dopo un’intervista fatta a Paolo Maldini, che aveva bollato come ritardatario il figlio, accusato di “fare il bello” in allenamento e di rifiutarsi di imparare l’italiano
così si beccava entrate dure. Ad un certo punto è stato isolato. E poi sono successe cose gravi e lui sa di cosa parlo.
Chelsea sempre più italiano: licenziato Wilkins, arrivano Maldini, Galli o Zola
E’ successo tutto in pochi minuti. Durante la sfida tra Chelsea riserve e Bayern Monaco riserve, l’assistente di Carlo Ancelotti, Ray Wilkins, è stato convocato dalla dirigenza dei Blues che gli hanno comunicato il licenziamento. Una notizia shock, che lui non si aspettava minimamente e che rimane avvolta dal mistero.
Non si sa infatti se a volere la sua testa fosse Ancelotti, Abramovich o qualche altro dirigente, ma fatto sta che non si conosce nemmeno il motivo, ed è strano visto che lui è uno dei professionisti più apprezzati del campionato inglese. La sua funzione lo scorso anno è stata di insegnare il calcio britannico ad Ancelotti, assisterlo con la lingua ed inserirlo nella squadra. Ma ha anche funzioni tecniche da vero e proprio vice, e dunque il suo compito non si poteva dire già concluso.
Gianfranco Zola vince il premio Facchetti
Va a Gianfranco Zola il premio “Giacinto Facchetti – il bello del calcio”, un premio che è giunto alla quinta edizione e che va alle personalità che nel mondo del calcio si sono dimostrate leali, corrette e che hanno interpretato al meglio lo spirito del fair play.
La giuria, composta da Gianfelice Facchetti (figlio dell’ex dirigente dell’Inter), Gianni Petrucci e Andrea Monti ha assegnato il premio all’ex allenatore del West Ham per
riconosciute capacità tecniche e le doti umane.
Paolo Maldini indagato per corruzione
Venticinque anni passati a correre dietro ad un pallone, la maggior parte dei quali con la fascia da capitano al braccio. Campione nel calcio e nella vita, come si dice
Milan: anno nuovo, staff nuovo. In arrivo Tassotti e Maldini
Le polemiche dei giorni scorsi sul “caso Leonardo” non sembrano affatto sedate dalle dichiarazioni del tecnico brasiliano. Se, dopo l’articolo apparso sul sito di Sport Mediaset, in cui si diceva
Clamoroso: Maldini stava per tornare in campo!
C’è chi non riesce proprio a staccare la spina e resta nel mondo del calcio, cimentandosi magari tra i dilettanti, e chi invece dopo il ritiro non vuole più saperne
Maldini, a 42 anni potrebbe tornare a giocare
Il richiamo del campo è troppo forte, e come accaduto per altri calciatori, anche Paolo Maldini, simbolo del Milan, potrebbe tornare a giocare dopo il suo ritiro. Solo che chiuderebbe
Gli spagnoli premiano la lealtà di Maldini
Da qualche mese ha dato l’addio al calcio giocato, ma il suo nome continuerà nei secoli a risuonare sul rettangolo verde come esempio per le giovane generazioni e per quanti
Dinho come Maldini: gioco fino a 40 anni
Qualche tempo fa lo davano per finito, attratto ormai più dalla vita mondana che dal pallone che rotola. Poi il Milan gli ha offerto una possibilità di riscatto, per dimostrare