Che fine ha fatto Rivaldo?

E’ stato Pallone d’Oro e Fifa World Player. Uno degli ex fenomeni del calcio mondiale, Rivaldo ha fatto la fine di molti suoi colleghi, cioè è sparito nel nulla, o quasi. Di lui ci si ricordano le grandi annate in cui guidava da solo il Barcellona, lo sbarco a Milano tra gli squilli di tromba e la fuga dalla società rossonera in silenzio come l’ultimo dei calciatori.

Famoso anche per essersi ripreso un pò di dignità nelle 3 annate greche con la maglia dell’Olympiakos, di Rivaldo Vitor Borba Ferreira, non si è saputo più nulla. Questo molto spesso è il destino dei calciatori brasiliani. Finché giocano alla grande fanno il giro dei migliori club europei, appena superano i 30 anni navigano per il mondo in cerca di un ingaggio.

Da Ronaldo a Ronaldo: il meglio e il peggio del 2008

Ormai mancano poche ore al brindisi di mezzanotte ed ai fuochi di artificio, che saluteranno questo lungo 2008 di calcio. Ma che anno è stato?

Ripercorriamolo insieme attraverso i volti dei protagonisti che nei dodici mesi ci hanno fatto sorridere, gioire, commuovere e persino imprecare la domenica pomeriggio (e non solo).

Seguendo un ordine cronologico, la copertina spetta a lui, a quell’espressione di sofferenza che troppe volte abbiamo vista stampata sul suo volto. Ronaldo a febbraio è stato vittima dell’ennesimo grave infortunio della sua carriera e solo oggi, a distanza di mesi, sta per tornare in campo con la maglia del Corinthians.

Pallone d’Oro a Ronaldo. E gli italiani?

E’ finita come doveva finire: il premio più ambito per un calciatore a livello individuale è andato ad arricchire la bacheca di Cristano Ronaldo, come ampiamente pronosticato a tutte le latitudini. Nessuno come lui in Europa, nessuno capace di trascinare il proprio club alla vittoria della Premier e della Champions e, sebbene gli venga rimproverato di non aver saputo fare altrettanto con la maglia del Portogallo, restano comunque le cifre a dargli ragione: 42 gol segnati in una sola stagione e due trofei conquistati!

446 i voti assegnati dalla giuria di France Football, un record difficilmente superabile negli anni a venire, che fa impallidire il secondo e terzo classificato (Messi e Torres, fermatisi rispettivamente a 281 e 179 preferenze). Viene da chiedersi che fine abbiano fatto gli unici due italiani presenti nella lista, Buffon e Toni, che pure non sono gli ultimi arrivati a livello internazionale.

Ebbene, il portierone azzurro ha conquistato cinque voti, grazie alla generosità di San Marino (per la prima volta chiamata a votare per il miglior giocatore europeo), mentre l’attaccante non ha ricevuto nemmeno un obolo, penalizzato dalla prestazione agli ultimi europei, dove è rimasto a secco di reti.

Scommesse chiuse: Cristiano Ronaldo è Pallone d’Oro

Manca ancora qualche giorno alla proclamazione ufficiale del miglior giocatore d’Europa, eppure i bookmakers italiani sono già certi dell’elezione di Cristiano Ronaldo. Non che per noi fosse un segreto, ma fa comunque notizia il fatto che le maggiori agenzie di scommesse in Italia abbiano deciso di sospendere le puntate per eccesso di ribasso.

Il portoghese era partito da un confortante 1.25/1.35, ritrovandosi poi con una quota che superava di poco l’1. Nonostante ciò, ben il 97% degli scommettitori ha deciso di dar fiducia al campione del Manchester United, puntando ance somme considerevoli visto l’esito scontato dell’assegnazione.

Se proprio avete voglia di puntare sulla vittoria di Ronaldo, comunque, potete sempre rivolgervi alla agenzie straniere, che continuano a tenere aperte le scommesse, sebbene la quota sia di 1,05 a 1. Ma vale la pena puntare 100 euro per vincerne solo 5?

Franz Beckenbauer: il Kaiser

Lo chiamavano il Kaiser, l’Imperatore, in un periodo in cui i soprannomi non venivano elargiti con tanta sufficienza. Ma Franz Beckenbauer il titolo lo meritava tutto, perché nessuno come lui in Germania è riuscito a vincere tanto con la maglia di club, con quella della nazionale e nelle vesti di allenatore.

In patria viene considerato una sorta di monumento, specie dai tifosi del Bayern Monaco, che hanno potuto godere delle sue prestazioni per quattordici stagioni di fila, durante le quali Kaiser Franz contribuì ad arricchire la bacheca del club con 4 titoli Nazionali, 4 Coppe di Germania, 3 Coppe dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe e 1 Coppa Intercontinentale.

Durante il periodo della militanza nel Bayern, la stella di Beckenbauer ebbe modo di brillare anche a livello internazionale, tanto che con la casacca del suo Paese conquistò sia il Campionato Europeo nel ’72 che la Coppa del Mondo nel ’74.

Rivaldo in Uzbekistan

L’estate del 2008 è destinata ad entrare negli annali del calcio per gli ex Palloni d’Oro che hanno cambiato maglia. Dopo Ronaldinho e Shevchenko, entrambi accasatisi al Milan, è ora la volta di Rivaldo (che col MIlan ha avuto a che fare qualche stagione fa), passato dall’AEK Atene al PFC Bunyodkor.

Il nome non sarà nuovo a coloro che hanno seguito questo bollente calciomercato estivo, visto che la squadra uzbeka aveva già tentato, senza fortuna, di ingaggiare Samuel Eto’o. L’offerta per il camerunense era di quelle da leccarsi i baffi, tanto che in molti si erano meravigliati nel vedere la stella del Barcellona rifiutare un così alto ingaggio (si parlava di 40 milioni per una sola stagione!).

Ma morto un papa se ne fa un altro, e gli uzbechi hanno tentato con il brasiliano, che non ci ha pensato due volte ad accettare un ingaggio da nababbo per terminare la carriera in modo degno (almeno sotto il profilo economico).

Gli spagnoli scelgono il loro pallone d’oro: è Casillas

Nel 2006 molti giornalisti erano indecisi su chi scegliere per assegnare il pallone d’oro. Poi arrivò il Mondiale e la super Italia di Lippi, e l’imbarazzo si ridusse a due soli nomi: Cannavaro e Buffon. Alla fine il trofeo andò al napoletano, mettendo tutti d’accordo. Stavolta invece le cose andranno diversamente.

Il pallone d’oro è dato per scontato da più parti. Sin da gennaio si parla di Cristiano Ronaldo come probabile (o sicuro) vincitore. In Spagna però non ne sono convinti, e siccome hanno appena vinto l’Europeo, vogliono che il prossimo vincitore sia uno spagnolo.

Euro 2008: le stelle e i flop della prima fase

Archiviata la prima fase di Euro 2008, siamo già pronti per ripartire con i quarti di finale, che vedranno scontrarsi le otto regine del calcio continentale. Non è ancora l’ora dei bilanci definitivi, ma ci sia concessa qualche valutazione sulle stelle della manifestazione o su quei giocatori che avrebbero potuto e dovuto fare la differenza e che invece hanno mancato l’appuntamento con la gloria.

Nessuna classifica, ma solo nomi sparsi qua e là, in attesa della finale del 29 giugno, quando avremo le idee più chiare in proposito.

Partiamo dal futuro Pallone d’Oro, Cristiano Ronaldo. Le voci sul suo trasferimento al Real Madrid non devono averlo distratto più di tanto, se è vero che ha contribuito al passaggio del turno dei lusitani con una giornata di anticipo. Un gol, tanto movimento e giocate sopraffine nelle due gare giocate. Aspettiamo di vederlo stasera contro la Germania, per sapere se riuscirà a trascinare il suo Portogallo fino in fondo.