Crisi? No, ma l’allarme rosso in casa Napoli suona con insistenza di fronte ad una casella delle sconfitte esterne sempre più nutrita. Sono sette le debacle consecutive lontano dal San Paolo: una situazione che non si verificava dagli anni ’30 e che sta mettendo in serio imbarazzo il tecnico Reja, chiamato ora a dare spiegazioni a società e tifosi.
Il Napoli di inizio campionato è solo un lontano ricordo, così come le speranze di rinverdire antichi fasti, di tornare ai tempi in cui si sognava in grande sotto il Vesuvio. Ma il risveglio è stato duro e, dopo l’ennesima sconfitta, il condottiero Reja si è ritrovato a dover ammettere:
Non siamo pronti per il salto di qualità, non siamo maturi per stare lì in alto, Quando era il momento di fare il passo decisivo, abbiamo dimostrato di essere ancora “piccoli”.