Palermo – Milan 1-0: fotogallery

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E’ facile andare a Palermo e passeggiare su una squadra che nelle ultime giornate ha rimediato ben cinque sconfitte consecutive. Questo deve aver pensato il Milan capolista dall’alto dei suoi 22 punti di vantaggio sui rosanero. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare ed i rossoneri avevano probabilmente fatto i conti senza l’oste, se è vero che tornano dalla trasferta di Palermo con zero punti in tasca e qualche certezza in meno in vista del derby del 3 aprile.

Goian ha spezzato i sogni del Diavolo dopo soli 10 giri di lancette dal fischio d’inizio, regalando ai suoi la prima vittoria dell’era Cosmi e scongiurando le dimissioni di Zamparini. Al Milan non resta che riflettere sull’approccio sbagliato ad una gara così importante, nonché sulle alternative ad Ibrahimovic, appiedato dal giudice sportivo per ben tre turni.

Serie A 30a giornata: Palermo – Milan 1-0

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Anticipo della trentesima giornata di Serie A
Stadio Barbera, Palermo
Palermo – Milan 1-0
Rete: 10′ pt Goian

Se fino ad oggi si parlava di campionato aperto, da questa sera si può dire che il Milan ha spalancato le porte ad un eventuale (possibile?) recupero delle dirette inseguitrici. Gli occhi degli appassionati sono puntati sul derby del prossimo 3 aprile, ma i rossoneri avrebbero fatto bene a preoccuparsi di un Palermo in serie negativa da cinque giornate e poco disposto a lasciare per strada altri punti preziosi.

L’assenza di Ibrahimovic per squalifica non facilita il lavoro di Allegri, che comunque può contare sull’apporto di due attaccanti del calibro di Pato e Cassano. Ma più che l’attacco del Milan è la difesa di Serse Cosmi a farsi sentire, mettendo in mostra le doti di uno dei centrali, Goian, che al 10′ del primo tempo ruba la scena e strappa applausi, portando in vantaggio i padroni di casa.

Lazio – Palermo 2-0: fotogallery

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Strano destino quello di Cosmi, “costretto” a debuttare sulla panchina del Palermo nella non facile gara contro la Lazio, in quella che per lui rappresentava una sorta di derby, vista la fede per i colori giallorossi. I rosanero erano chiamati a dimenticare in fretta il 7-0 casalingo rimediato contro l’Udinese, che tanto caro è costato a Delio Rossi.

Ma il cambio d’allenatore sembra non aver giovato ai siciliani che al minuto numero 6 erano già sotto per effetto della rete messa a segno da Sculli, il quale si ripeteva di lì a poco infilando nuovamente Sirigu. Un 2-0 messo in cassaforte nel primo quarto di gara e custodito poi per i restanti settanta minuti, mentre il Palermo sembrava non riuscire a svegliarsi dal lungo incubo iniziato una settimana fa.

Serie A 28a giornata: Lazio – Palermo 2-0

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Posticipo della ventottesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma:
Lazio-Palermo 2-0
Reti:
7′ pt e 18′ pt Sculli (L)

Misurare la maturità del Palermo che, privo dell’esonerato Delio Rossi, ha modo di misurare gli effetti della scelta di patron Zamparini il quale, senza sentire ragioni, ha deciso di cancellare l’esperienza dell’ex laziale che paga il 7-0 interno contro l’Udinese. In barba a quanto – moltissimo, diciamo noi – di buono fatto dal tecnico, sostituito dal grintoso Serse Cosmi, i rosanero hanno una nuova guida tecnica e provano a rispondere alla chiamata di presidente e tifosi.

Sulla strada degli isolani, ci finisce una Lazio desideraìosa di difendere con unghie e denti la zona Champions League: insidiati dall’Udinese, gli uomini di Reja non possono fallire per non perdere la quarta posizione in graduatoria. Di fronte a uno stadio Olimpico che mostra parecchi spazi vuoti, i biancocelesti si affidano a un modulo spregiudicato che, semmai ce ne fosse bisogno, chiarisce le intenzioni dei padroni di casa: due trequartisti, Zarate ed Hernanes, alle spalle di Floccari, unica punta di riferimento. Di contro, Cosmi imbottisce il centrocampo e mette Pastore a ridosso di Hernandez.

Palermo: esonerato Rossi, arriva Serse Cosmi

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La notizia era nell’aria da settimane, ma ci è voluta la sonora sconfitta contro l’Udinese a convincere Zamparini a liberarsi di Delio Rossi, esonerato oggi pomeriggio tra i mugugni di mezza città. L’ormai ex tecnico del Palermo aveva avuto il coraggio di assumersi tutta colpa per la batosta casalinga contro i friulani, ma non aveva voluto rassegnare le dimissioni, rimettendosi alla decisione del patron rosanero:

Io assolvo i miei giocatori, la colpa è solo mia. L’Udinese ha vinto maramaldeggiando. Non ho preparato bene la partita, voglio scagionare la mia squadra perché tra il Palermo e l’Udinese non ci sono 7 gol di differenza.

Bologna – Palermo 1-0: fotogallery

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Il Bologna continua a volare, il Palermo si arrende perla seconda volta consecutiva: questo dice il primo anticipo della ventiseiesima giornata di campionato tra due squadre che inseguono obiettivi diversi. Il primo tempo non regala emozioni all’infreddolito pubblico del Dall’Ara, con gli ospiti decisamente più propositivi ed i rossoblu pronti a rispondere di rimessa.

Al minuto numero 58 c’è l’episodio che cambia gli equilibri della gara: il rosanero Garcia rimedia un doppio giallo e finisce sotto la doccia con abbondante anticipo, regalando così un evidente vantaggio ai padroni di casa.

Serie A 26a giornata: Bologna – Palermo 1-0

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Anticipo della ventiseiesima giornata di serie A.
Stadio Dall’Ara, Bologna:
Bologna-Palermo 1-0
Rete:
45′ st Paponi (B)

Due formazioni in salute e capaci di potre sfruttare a proprio vantaggio ciascuna delle virtù insite nelle rispettive rose: il Bologna di Alberto Malesani e il Palermo di Delio Rossi si affrontano nella consapevolezza di poter fare risultato pieno e di poter, al contempo, sfruttare le potenzialità dei reparti offensivi che, oltre a essere ben amalgamati e in grado di sfruttare schemi di differente natura godono anche della classe indivisuale di punte che sanno incidere e lasciare una traccia indelebile alla prima giocata utile. Detto dell’imprevedibilità e del genio, va anche ricordato che entrambe le squadre sono alla ricerca del riscatto dopo i k.o contro SampdoriaFiorentina. Il tecnico rossoblù opta per un 4-3-1-2 con Ramirez dietro le due punte, confermatissime, Meggiorni e Di Vaio.

Per Rossi, emergenza in dfiesa, ovvero il reparto che sat funzionando male e per il quale lo stesso patron Zamparini ha rivolto pesanti critiche al proprio allenatore. L’ex laziale sceglie una retroguardia a  tre con Bovo, Andelkovic e Munoz. Esterni a centrocampo Nocerino e Garcia. In attacco c’è Hernandez. Si comincia ma la gara dura appena 2′: un problema all’illuminazione dello stadio costringe De Marco a fermare temporaneamente la partita. Dopo 5 minuti di stop circa, si riprende. I 45′ iniziali sono all’insegna di combattività e grinta, si fatica – tuttavia – a creare azioni da gol importanti.

Palermo – Fiorentina 2-4: fotogallery

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La partita che non ti aspetti tra un Palermo lanciato più che mai verso le posizioni nobili della classifica ed una Fiorentina che stenta a trovare gioco e risultati, risucchiata in una zona che non sa né di carne né di pesce. Di sicuro nessuno si aspettava un punteggio così ampio sul tabellino, specie dalla parte dei viola, spesso in questa stagione non sono riusciti ad andare oltre quel gol che permetteva loro di impattare o di risolvere con una sola lunghezza di vantaggio.

E invece ecco i fuochi d’artificio da parte dell’attacco degli ospiti, che nella seconda frazione di gioco hanno finalmente dato fuoco alle polveri, infilando a ripetizione la porta dei padroni dei casa. E dire che il Palermo aveva cominciato al meglio la sua gara tra le mura amiche, portandosi in vantaggio con Pastore, che si faceva perdonare per un errore precedente.

Serie A 25a giornata: Palermo – Fiorentina 2-4

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Anticipo della venticinquesima giornata di serie A.
Stadio Barbera, Palermo:
Palermo-Fiorentina 2-4
Reti:
7′ pt Pastore (P), 36′ pt Gilardino (F), 3′ st Nocerino (P), 25′ st Camporese (F), 33′ st aut. Bovo (P), 43′ st Montolivo (F)

Il rientro di Adrian Mutu dal 1′ significa almeno tre cose: in primo luogo che i dissapori tra il romeno e la dirigenza gigliata sono quantomeno accantonati (in nome del bene comune, la salvezza?); secondo poi, che Mihajlovic può tornare a contare su un attaccante di ruolo; infine, che la punta ha una opportunità da non sprecare per riconciliarsi con l’intero ambiente. Che di fronte vi sia il Palermo spettacolare che ha mostrato enorme fiducia nei confronti di Delio Rossi (in settimana una petizione dei tifosi è arrivata direttamente sulla scrivania di patron Zamparini: si chiedeva la permanenza del tecnico a oltranza a fronte di continui battibecchi tra il presidente e lo stesso Rossi).

Dare spettacolo e raccogliere punti: il diktat dei rosanero, giovanissimi per media di età (tant’è che l'”anziano” Liverani pare lì lì per rescindere), è sempre lo stesso mentre i Viola hanno necessità di fare punti per tenere il più possibile distante il pericolo di finire invischiati in zona retrocessione. Buone nuove in casa ospite: oltre al rientro di Mutu, va segnalato lo schieramento dal 1′ del neoacquisto Behrami in mediana di fianco a Montolivo e Donadel. Gilardino terminale offensivo alle cui spalle, oltre a Mutu, si sistema Santana. Una sola novità per i padroni di casa: Andelkovic difensore centrale. Il tridente anomalo per funzioni e micidiale per risultati continua a essere quello composto da Pastore, Miccoli e Ilicic.

Coppa Italia quarti di finale: Palermo – Parma 5-4 d.c.r. (0-0 d.t.s.)

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Prima sfida dei quarti di finale di coppa Italia.
Stadio Barbera, Palermo:
Palermo-Parma 5-4 d.c.r. (0-0 d.t.s.)

La sequenza dei rigori:
Per il Palermo segnano Bovo, Balzaretti, Nocerino, Pastore, Martinez. Sbaglia Cassani.
Per il Parma vanno in gol Palladino, Modesto, Candreva, Giovinco. Sbagliano Crespo e Valiani.

Il Palermo sfiderà in semifinale la vincente del match tra Sampdoria-Milan, in programma mercoledì 26 gennaio alle ore 17.45 presso lo stadio Marassi di Genova.

La si chiami pure coppetta, sacrificio, fastidio, lusso o vezzo. Salvo notare, di fatto, che arrivati ai quarti di finale di una competizione che prevede ancora (il meccanismo cambia in semifinale, dove sono previste gare di andata e ritorno) la formula dello scontro diretto con vincitore e sconfitto sanciti in 90’ (che possono diventare 120’, che si possono protrarre fino ai calci di rigore), a perdere non ci sta più nessuno.

E allora, ecco che prima di ricorrere al turn over ci si pensa parecchio su. La riflessione generale è che piace la riconsiderazione di un trofeo troppo spesso – e ingiustamente – snobbato per altre priorità, soprattutto se in coincidenza – lo ricordano nell’immediato pre partita le note della fanfara che ripropone l’inno italiano – con l’anniversario dei 150 anni dell’Unità nazionale. La valutazione più specifica è che si torna ad assistere a belle partite anche nell’infrasettimanale di Tim Cup.

Palermo – Brescia 1-0: fotogallery

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Più difficile del previsto la gara del Palermo contro il Brescia penultimo in classifica e con soli 18 punti in cascina. Nel corso del primo tempo i rosanero hanno cercato in tutti i modi di infilare la porta delle Rondinelle, creando diverse occasioni da rete nitide, ma non riuscendo a concretizzare la superiorità tecnica ed atletica.

Stessa musica nella ripresa, con il Palermo ad infiammare gli animi della propria tifoseria ed il Brescia a tentare di tenere botta per poi ripartire (raramente). E al minuto numero 7 della seconda frazione di gioco, i padroni di casa rischiavano addirittura la beffa, quando l’Airone Caracciolo centrava la traversa con un tiro a giro.

Serie A 21a giornata: Palermo – Brescia 1-0

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Anticipo della ventunesima giornata di serie A.
Stadio Barbera, Palermo:
Palermo-Brescia 1-0
Rete: 41′ st Bovo (P)

I rosanero sono chiamati a dimenticare in fretta la pesante sconfitta – con coda polemica in seguito a decisioni arbitrali dubbie che hanno danneggiato, è la tesi di patron Zamparini, solo il Palermo – subita a Cagliari; il Brescia deve fare i conti con una graduatoria infelice che vede le Rondinelle al penultimo posto con 18 punti. Nelle file locali, Delio Rossi può contare sul recupero di Bovo e Miccoli, schierati dal primo minuto di gioco mentre gli ospiti, in grande spolvero contro il Parma una settimana fa, si affidano al neoacquisto Lanzafame per sostituire l’assente Eder.

Ad affiancare la punta, Possanzini e  Caracciolo, schierati in simultanea anche per l’assenza di Diamanti, fuori per squalifica. La prima conclusione è dei padroni di casa: al 3′ Pastore parte in contropiede e conclude dal limite dell’area, il destro è centrale e non impensierisce eccessivamente Arcari. Al 6′ tocca a Miccoli: il folletto riceve palla in area e prova la conclusione che si spegne alta sopra la traversa. Quattro minuti dopo, l’occasione più nitida: corner per i rosanero, batte Miccoli e Pastore colpisce di testa ma la palla lambisce soltanto il palo alla sinistra di Arcari. E’ solo Palermo, l’unico break ospite arriva al quindicesimo: Cordova imbecca Possanzini su punizione, la punta ci prova ma la deviazione si spegne sul fondo. E’ un lampo che si perde perchè continua a essere incessante e notevole il forcing locale. Al 18′ Pastore serve Miccoli che, dopo aver eluso l’intervento di Zebina, conclude verso Arcari che si prodiga in un ottimo intervento di chiusura.