La gara contro il Chelsea, con tanto di riscatto e di segnali positivi, è già dimenticata. Il campionato non è la Champions Legaue e ieri sera ne abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione. La Roma si ritrovava di fronte un Bologna in crisi di risultati e costretto in settimana a silurare l’allenatore della promozione, quel Daniele Arrigoni che tanto bene aveva fatto in B, non riuscendo poi a ripetersi nella massima serie.
Per i giallorossi c’era il vantaggio di giocare sulle ali dell’entusiasmo, dopo l’ottima prova offerta in campo europeo e con un Totti finalmente libero dai dolori al ginocchio che lo tormentano da mesi. Il Bologna da parte sua ci teneva a far bella figura di fronte al nuovo mister, quel Sinisa Mihajlovic dal passato giallorosso e testimone 15 anni fa dell’esordio in A di Totti, che proprio ieri ha festeggiato la presenza numero 400 in A.
Con queste premesse ci si aspettava un’ottima gara da parte di entrambe le squadre, ma il campo ha raccontato una partita diversa. 0-0 al termine di un primo tempo privo o quasi di emozioni. Poi la ripresa, l’arrembaggio della Roma e una buona occasione creata da Di Vaio, che però privava il match di uno dei suoi protagonisti, Doni, che in uscita riportava la peggio ed era costretto alla resa.