Dopo le grandi partite delle squadre italiane in Europa League di ieri, bisogna già mettere da parte le esultanze e concentrarsi sul prossimo turno. Sì perché siamo ancora agli ottavi di finale, e le avversarie che incroceranno il destino di Lazio e Inter non saranno affatto delle più semplici. Anzi, forse sono tra le principali pretendenti al titolo.
ottavi di finale
Europa League: Manchester City e Zenit ad un passo dall’eliminazione, impresa Villareal
Forse per le italiane d’Europa non è ancora detta l’ultima parola. La sfida contro la Germania, che per ora vede i tedeschi molto avvantaggiati, potrebbe essere nuovamente vinta al rush finale, se l’Inter compiesse l’impresa. Il nostro tallone d’achille potrebbe non dolere così tanto, visto che dopo l’eliminazione del Napoli dall’Europa League, anche l’ultima tedesca potrebbe uscire. Così se i nerazzurri eliminassero il Bayern Monaco, rimarrebbe solo lo Schalke a portar punti alla Germania e così, in caso di Inter almeno in finale, potremmo sperare in una rimonta.
Ma rimaniamo per ora nell’ambito dell’Europa League, dove a farci esultare è l’incredibile partita del Villareal che spinge fuori dalla competizione il Bayer Leverkusen. Nonostante si giocasse in Germania, gli spagnoli non mostrano alcun tipo di timore reverenziale e giocano un calcio scoppiettante. Prima vanno sotto con una rete di Kadlec, poi un uno-due micidiale firmato Rossi–Neymar ribalta la situazione. I rossoneri pervengono al pareggio ma ancora Neymar, in pieno recupero, regala mezza qualificazione ai suoi.
Olanda – Slovacchia 2-1 – Mondiali 2010
L’Olanda doma la Slovacchia e si qualifica per i quarti di finale della Coppa del Mondo. Hamsik & Co. non hanno ripetuto la prestazione offerta al cospetto degli azzurri (l’Olanda non è l’Italia!) ed escono dalla kermesse mondiale, soddisfatti comunque per il risultato ottenuto alla loro prima partecipazione.
Poco spettacolare il primo tempo, con gli olandesi a tentare di fare il gioco e gli slovacchi impegnati in fase di interdizione. L’equilibrio viene spezzato da una magia di Robben, che al 18′ del primo tempo si esibisce nel suo pezzo migliore, accentrandosi da destra e battendo con il sinistro. La Slovacchia a questo punto è chiamata a proporsi in avanti, ma non sempre Vittek e compagni di dimostrano precisi, mentre Sneijder, Robben e Van Persie sfuggono spesso al controllo della difesa avversaria.
Argentina – Messico 3-1 – Mondiali 2010
L’Argentina batte il Messico e raggiunge la Germania ai quarti di finale. La gara era una sorta di rivincita per i messicani, eliminati quattro anni fa dai mondiali tedeschi proprio dall’albiceleste, costretta in seguito ad arrendersi ai padroni di casa. I tricolor giocano senza timori reverenziali nei confronti della squadra di Maradona e si rendono pericolosi nei primi minuti di gioco, prima con Salcido che coglie una traversa dai trenta metri, poi con Guardado che spedisce di poco a lato.
L’Argentina non sta a guardare e cerca il possesso palla, in attesa dell’occasione giusta per portarsi dalle parti del portiere avversario. Ma per sbloccare la gara occorre un errore del guardalinee italiano Ayroldi, che non vede il fuorigioco di Tevez sul passaggio di Messi e induce Rosetti a convalidare la rete. Vibranti le proteste messicane di fronte all’evidente “furto”, ma alla fine dei giochi l’Argentina conduce per una rete a zero.
Uruguay – Corea del Sud 2-1 – Mondiali 2010
La fase finale della Coppa del Mondo entra nel vivo con le gare ad eliminazione diretta valide per gli ottavi. Le prime a trovarsi di fronte sono state Uruguay e Corea del Sud, che hanno dato vita ad una partita interessante con diverse occasioni da gol da una parte e dall’altra. Meglio gli asiatici nei primissimi minuti di gioco con Park Chu-Young che calciava una punizione sul palo della porta difesa da Muslera.
Ma tre minuti dopo era la Celeste a passare in vantaggio, grazie a un destro di Suarez ben imbeccato da Forlan, non senza responsabilità del portiere avversario. L’Uruguay forte del vantaggio giocava decisamente meglio della Corea, sebbene la migliore occasione sia capitata sui piedi dello stesso numero 10 asiatico, che calciava di poco fuori dallo specchio della porta.
Fulham-Juventus 4-1 – Video – Europa League
Si infrange contro il muro del Fulham il sogno europeo della Juventus, già delusa per l’eliminazione cocente in Champions League ed ora costretta ad abbandonare anche la competizione di minor
Champions League: Inter e Roma tentano l’impresa
E’ cominciata nel peggiore dei modi la due giorni di Champions League che vede le italiane opposte alle temibili inglesi. La Juventus ha provato a ribaltare lo 0-1 dell’andata, mettendo in campo grinta e carattere, seppure deciamata dalle assenze pesanti. Alla fine a sorridere è il Chelsea che conquista l’accesso ai quarti e strozza in gola l’urlo bianconero. Alla Vecchia Signora resta l’orgoglio di aver mostrato i denti, rispondendo così alla critica del Times.
E se la Juve ha mostrato la sua bella dentatura, stasera toccherà ad Inter e Roma il compito di mordere, cercando una qualificazione possibile, ma per nulla facile. I nerazzurri saranno impegnati sul campo del Manchester United, campione in carica e miglior squadra a livello di club.
Champions League: Juve all’esame Chelsea
Comincia stasera all’Olimpico di Torino il secondo round del derby Italia-Inghilterra. Prima a scendere in campo sarà la Juventus, tornata con più di un rimpianto dallo Stamford Bridge e decimata dalle defezioni vecchie e nuove, che mettono Ranieri nella condizione di chi ha ben poco da scegliere.
Il rientro quasi scontato di Trezeguet dal primo minuto sembra essere l’unica nota lieta della serata, perché per il resto toccherà mettere insieme l’ennesima formazione di fortuna, dopo gli infortuni di Sissoko, Marchionni e Legrottaglie che vanno ad affollare un’infermieria sempre più colma.
Ed è un vero peccato che la Juve non possa giocarsi le chances di qualificazione con tutti gli effettivi, dovendo ricorrere a soluzioni alrenative. Questo non significa che i bianconeri partano battuti in partenza, ma solo che di fronte ad un Chelsea in forma e rivitalizzato dall’arrivo di Hiddink servirebbe il meglio. Missione possibile?