Infortunio Maicon, rischia un lungo stop

Le brutte notizie non vengono mai da sole, e così dopo la sconfitta di ieri sera per mano dell’Olympique Marsiglia, ora Ranieri deve fare i conti con l’ennesimo infortunio. A farne le spese è Douglas Maicon, uscito durante l’intervallo per un problema al ginocchio, che oggi pare sia più grave di quanto non fosse sembrato all’inizio.

Amauri: “non vedo l’ora di andar via dalla Juve”

Il tempo di Amauri alla Juventus è finito, ma sembra che più che i dirigenti, ansiosi di risparmiare almeno 4 milioni del suo ingaggio della seconda metà della stagione, quello che più non sta nella pelle è proprio lui, l’italo-brasiliano che non vede l’ora di tornare a giocare.

Amauri non rientra nei piani di Conte, e su questo il coach era stato chiaro sin dall’inizio. Però il rifiuto di andare a giocare in Turchia prima e all’Olympique Marsiglia poi non è piaciuto né all’allenatore né alla dirigenza, e così per punizione l’attaccante è stato messo fuori rosa. Da allora non ha più calcato i campi di gioco nemmeno per le amichevoli, e così ecco che finalmente si è convinto, fino allo sfogo finale di ieri.

Roma, Lucho Gonzalez il prossimo obiettivo

Foto: AP/LaPresse

La nuova Roma  sta prendendo sempre più forma ogni giorno che passa, ma le trattative di mercato non sono ancora finite. Dopo l’acquisto di Bojan, Lamela, Stekelemburg e Josè Angel per una spesa di circa 30 milioni di euro, sembra esser pronto un’altro colpo da inserire nel centrocampo a tre di Luis Enrique: Luis Oscar Gonzalez, detto Lucho Gonzalez.

Secondo L’Equipe, il direttore sportivo Walter Sabatini è in vantaggio sulla concorrenza per portare a Roma il trentenne argentino dell’ Olympique Marsiglia. Il Club francese ha rifiutato un offerta del Malaga di sei milioni di euro pagabili in tre rate e chiede 9-10 milioni per vendere il suo calciatore.  Sabatini vorrebbe Gonzalez per utilizzarlo da mezz’ala sinistra del centrocampo a tre e potrebbe esser pronto ad accettare le richieste dell’ Olympique. Il giocatore sembra avere già trovato l’accordo con il club giallorosso dopo aver manifestato l’intenzione di cambiare squadra, ed ora attende solamente il via libera da parte della sua società.

Champions League: lo United passa contro il Marsiglia, ma che brividi!

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Dopo lo 0-0 ottenuto in quel di Marsiglia, i francesi si sentivano molto vittima sacrificale dell’Old Trafford, ma sotto sotto covavano l’idea del colpaccio, visto che avevano a disposizione due risultati su tre per passare il turno. Ma questo non basta, e quando incontri uno squadrone come il Manchester United i calcoli non valgono.

Nonostante l’età ed il titolo di baronetto, Sir Alex Ferguson era in vena di scherzare e nella conferenza stampa della vigilia annunciava di voler fare il catenaccio, tutto difesa e ripartenze, ma viene smentito dopo appena 5 minuti, quando il suo Manchester United è già in vantaggio.

Ibou Ba si ritira

Ve lo ricordate Ibrahim Ba, detto Ibou? Era uno dei centrocampisti più in voga degli anni ’90, considerato una delle ali più forti a livello internazionale. Purtroppo, come molto spesso accade nel nostro campionato, il primo passo verso la fine della sua carriera lo fece firmando 11 anni fa per il Milan. Ora la sua carriera è finita davvero, a 35 anni ha deciso di ritirarsi, farà l’osservatore per i rossoneri in Africa.

Nato il 12 gennaio del ’73 a Dakar, acquisisce la doppia nazionalità senegalese e francese, che gli consente di girare liberamente per l’Europa. Famoso per la sua eccentricità, fu il primo nero, insieme ad Abel Xavier, ad ossigenarsi i capelli, sulla scia della moda lanciata negli States da Dennis Rodman, stella del basket Nba.

Coppa Uefa: la finale è Zenit San Pietroburgo-Glasgow Rangers

Ancora una volta ci ritroviamo ad ammettere che il calcio è proprio strano e che non sempre i valori in campo garantiscono i risultati sperati. Dovremmo essere qui a parlare di una finale tra una squadra italiana contro una delle più forti d’Europa, di un confronto tra il più grande attaccante azzurro del momento contro i suoi ex compagni. Era questo che ci si aspettava alla vigilia: una finale tra Fiorentina e Bayern Monaco, con Toni che tornava a giocare contro la maglia che indossava fino allo scorso anno.

Il primo maggio invece ci ha regalato un’altra storia e nessuno dei pronostici si è avverato, consegnando alle avversarie il passaggio per la finale.

Il sogno della Fiorentina si è spezzato ad un passo dalla grande impresa. Era scesa in campo conoscendo già il nome della prima finalista e magari stava già immaginando di poter alzare quella Coppa al cielo al termine di una stagione trionfale. Ma in campo il cuore non è bastato e le barriere erette dal tecnico dei Rangers, Smith, hanno tenuto fino alla fine, impedendo ai viola di giocarsi la gara come avrebbero voluto.

Ligue 1: espulso Grosso per uno schiaffo e il Lione si ferma

Occasionissima persa dal Bordeaux per sperare ancora nello scudetto. Nell’anticipo di sabato il Caen rischia il colpaccio in casa della capolista Lione più nervosa che mai. Fabio Grosso, con i suoi sotto 2-1, si fa cacciare durante l’intervallo quando, al rientro nel tunnel sembra abbia sferrato uno schiaffo in faccia a Gouffran, proprio sotto gli occhi dell’arbitro. Il rosso è stato inevitabile.

L’assenza del terzino campione del mondo si sente e il Lione, nonostante Benzema riesca a pareggiare la gara dopo soli 9 minuti dalla ripresa, non riesce ad essere incisivo come altre volte, e torna a casa con un solo punto, ma tanto nervosismo da smaltire in questi giorni. Sono 19 le reti di Benzema che non segnava dall’eliminazione in Champions, proprio al momento giusto, avranno detto i suoi tifosi.