Uno dei segreti dell’Inter di questi ultimi anni è rappresentata dalla capacità di andare a cercare giocatori che possono servire al progetto nerazzurra senza dover cercare per forza i calciatori sotto i riflettori.
L’operazione è uscita molto bene ai tempi di Wesley Sneijder, e ora il diesse interista Piero Ausilio sta pensando di ripetere l’operazione con Ever Banega, centrocampista argentino ventitreenne attualmente in forza al Valencia.
Qualche giorno fa Eden Hazard aveva ricevuto i complimenti del patron dell’Inter Massimo Moratti:
Hazard è sorprendente, è un giocatore interessante. Chi preferisco tra lui e Giuseppe Rossi? Per quella che è l’attuale posizione sul mercato dell’Inter credo sia più lecito pensare al fantasista del Lilla.
Un giudizio in gran parte condiviso da Leonardo:
Hazard è un giocatore di grande prospettiva, che ha fatto bene quest’anno e anche l’anno scorso. È giovane, è in crescita, potrebbe finire sul mercato, sicuramente non posso che essere d’accordo con Moratti.
Comincia a delinearsi la strategia di mercato dell’Inter: ringiovanire la squadra acquistando promesse del calcio internazionale. L’ultimo nome a spuntare nella lista dei desideri di Moratti è il giovane Eden Hazard, ventenne trequartista del Lille, due volte miglior giocatore della Ligue 1, il quale potrebbe far digerire un eventuale passaggio, nemmeno tanto scontato, di Ganso al Milan. Inoltre Hazard è anche comunitario essendo belga, e lascerebbe dunque spazio per un altro grande acquisto.
A segnalare il folletto belga a Moratti pare sia stato un osservatore d’eccezione, suo figlio, che si dice innamorato del suo stile di gioco. Il costo del cartellino è relativamente basso, considerando che ha potenzialità per diventare un campione, 20 milioni di euro, e potrebbe essere ingaggiato, per stessa ammissione del presidente nerazzurro, al posto dell’altro oggetto del desiderio, Giuseppe Rossi, che di milioni ne costa 30.
Arjen Robben ha la valigia in mano da tempo. Due litigate con Thomas Muller lo hanno allontanato un po’ dalla squadra, l’esonero di Van Gaal e la cessione di Van Bommel lo hanno convinto ad andare via, e domenica scorsa la goccia che ha fatto traboccare il vaso: un altro violento litigio, stavolta con Frank Ribery.
Ormai l’esterno olandese, candidato al Pallone d’Oro della scorsa stagione, ha deciso di partire, ed anche se alla dirigenza del Bayern Monaco dispiace tantissimo perderlo in quanto migliore calciatore della squadra delle ultime due stagioni, probabilmente non potrà far nulla per trattenerlo.
Comincia a prendere forma il calciomercato dell’Inter della prossima estate. Quest’anno, a differenza degli ultimi 3, si tornerà al vecchio stile, e cioè una mezza rivoluzione della rosa. Non si sa ancora se a guidare la squadra sarà Leonardo, ciò che si sa è che molti giocatori partiranno. Due di questi sono punti fermi dei nerazzurri, ma che stranamente Moratti non ha dichiarato incedibili: Julio Cesar e Sneijder.
Il primo, a dir la verità, si sospettava fosse in partenza visto l’interessamento a Viviano. Ma è il secondo a sorprendere. Entrambi sono stati richiesti dal Manchester United (che perderà Van Der Sar che si ritira), e per convincere Moratti a cederli, Ferguson è pronto a mettere sul piatto della bilancia il fenomeno Nani, centrocampista tuttofare, in grado di ricoprire quasi tutti i ruoli in mezzo al campo, peraltro anche bene.
Come abbiamo scritto qualche giorno fa era in atto un derby di mercato tra Juventus ed Inter per assicurarsi i servizi di Gabriel Appelt Pires. Alla fine l’anno spuntata i bianconeri.
Il giocatore – che a differenza di quanto avevo scritto è un volante, ovvero un centrocampista che giostra normalmente davanti alla difesa – arriverà a Torino insieme al fratello Guilherme – una seconda punta che ricorda nei movimenti capitan Del Piero – per due milioni di euro più bonus.
Ciclicamente ogni 2-3 mesi si torna a parlare di Carlos Tevez all’Inter ormai da almeno cinque o sei anni. L’argentino, che da sempre piace a Moratti, potrebbe sbarcare a Milano a fine stagione. La serrata corte dei nerazzurri all’Apache ha fatto lievitare il prezzo del suo cartellino fino a 45 milioni di sterline (52 milioni di euro), ma qualcosa sta per cambiare.
Tevez infatti già da qualche mese chiede di essere ceduto, ed ora che si avvicina il finale di stagione ha letteralmente minacciato la dirigenza del City di far scadere il suo contratto se non lo cedono la prossima estate. E così pare che si possa trovare un accordo con l’Inter sulla base di una quarantina di milioni di euro.
La corsa ad uno dei giovani più interessanti sul mercato mondiale è aperta. Più che corsa si deve parlare di derby, visto che su Paulo Henrique Ganso ci sono Milan
E siamo a tre. Dopo aver provato per due volte ad ingaggiare Bastian Schweinsteiger, il terzo tentativo potrebbe essere quello buono. Il grimaldello con cui scassinare la resistenza del Bayern
Grazie alle norme del fair play finanziario non conviene più acquistare i campioni già affermati pagandoli un occhio della testa, meglio puntare sui giovani che costano infinitamente meno. E’ questa la politica che molti club italiani cominceranno ad attuare nella prossima finestra di mercato estivo, e tra questi ci sarà anche l’Inter.
In previsione ci dovrebbero essere un acquisto per la difesa, il famoso arrivo di Castaignos per l’attacco, mentre è a centrocampo che ci sarà una mezza rivoluzione. Partito Biabiany, l’unico centrocampista giovane su cui puntare per il futuro è Coutinho, e dunque bisogna cominciare a sostituire qualcuno degli ultratrentenni che cominciano ad infortunarsi spesso.
Yuto Nagatomo doveva andare alla Juventus, al Milan, al Barcellona, al West Ham…
L’elenco potrebbe continuare a lungo. Alla fine tra i tanti contendenti sembra spuntarla l’Inter, che per il giocatore avrebbe offerto un conguaglio in denaro più il prestito di due giocatori da scegliere tra Mariga, Joel Obi e Santon – che però non vorrebbe muoversi da Milano.
A Moratti non piace la fama di “braccino corto”, soprattutto dopo aver speso centinaia di milioni di euro per la sua Inter negli anni scorsi. Ma è bastata un’estate con zero acquisti per vederselo appioppare, forse troppo in fretta. E così Ranocchia, Kharja e Pazzini sono serviti a far tornare i tifosi ad invocare con gioia il suo nome, e sulle ali dell’entusiasmo potrebbe decidere di tornare quello di una volta, quando non badava a spese.
Il motivo arriva dal mercato finanziario, dove la sua principale società, la Saras, ha ottenuto un incremento del valore del titolo, regalando al patron dell’Inter un’ingente plusvalenza che ora può investire nella società. E per farlo non rivoluzionerà la squadra, ma farà appena tre acquisti per la prossima estate: uno è ormai già portato a termine, va soltanto depositato, Luc Castaignos, ma ce ne sono altri due che fanno sognare i tifosi: Gareth Bale e Paulo Henrique Ganso.
Secondo alcuni mass media la Fiorentina starebbe riconsiderando la sua posizione su Adrian Mutu. Il giocatore non verrebbe più trattenuto fino a giugno mantenendolo fuori squadra, ma si starebbe considerando la possibilità di venderlo nel mercato di gennaio.
Il cambiamento sarebbe determinato dal suo atteggiamento nello spogliatoio. Il suo atteggiamento negativo con in particolare gli elementi più giovani della squadra starebbe mettendo in allarme i dirigenti della squadra viola.
Comincia a delinearsi il futuro dell’Inter, che da lunedì comincerà a decidere cosa farà da grande. Per l’immediato futuro, cioè il calciomercato di gennaio, l’unica cosa certa è che arriverà un attaccante, resta solo da vedere quale. Ormai Sanchez si può dire definitivamente sfumato perché Pozzo ha aumentato la sua richiesta a 30 milioni (tanto Abramovich paga), e perché Moratti lo vorrebbe da giugno, mentre con una buona offerta Sanchez partirebbe subito.
Un piccolo tentativo è stato fatto per Di Natale, ma proprio come per la Juve, anche all’Inter Totò ha detto di no, appoggiato dalla società che non può permettersi di perdere, nel giro di una settimana, Floro Flores, Sanchez e pure il suo capitano. Un tentativo è stato fatto anche per Mutu, ma il romeno verrà ceduto all’estero per non rinforzare una concorrente, mentre per Vucinic qualsiasi discorso dev’essere rimandato a giugno, anche se adesso pare ci sia la Juventus in pole position. Dunque chi prendere? Al momento pare che l’unica alternativa rimasta sia Luc Castaignos, che sarebbe dovuto essere ingaggiato a gennaio ma arrivare a giugno. Vista l’emergenza però potrebbe essere richiesto immediatamente, e questo rischia addirittura di far saltare l’intera trattativa.
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