Calciomercato Juventus, prima i riscatti e poi 1-2 colpi importanti

Negli ultimi due anni la Juventus ha completamente rinnovato la squadra tanto che si contano non più 5-6 giocatori delle annate precedenti presenti ancora oggi. Ma ora che la squadra è più che soddisfacente, si cominceranno a ridurre il numero dei calciatori in entrata per prenderne pochi ma di qualità elevata. Anche perché l’anno prossimo dovrebbe esserci la Champions League.

Prima di questi però Marotta vuole puntellare la squadra pensando ai riscatti. Praticamente scontato quello di Caceres, a meno di qualche infortunio grave che lo tenga fuori tutta la stagione. Molto probabile anche quello di Giaccherini che, preso come rincalzo, sta guadagnando sempre più stima da parte di Conte. Molto difficili invece quelli di Borriello ed Estigarribia, con il primo che sembra quasi impossibile.

Per Matri alla Juve è questione di dettagli

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Secondo diverse fonti il passaggio di Alessandro Matri alla Juventus sarebbe praticamente cosa fatta. L’accordo sarebbe quello di un prestito oneroso che preveda un obbligo di riscatto per complessivi 18 milioni di euro – ed era quello che voleva il presidente del Cagliari Massimo Cellino – pagabili in più esercizi.

Nella trattativa verrebbero inseriti anche dei giocatori – oltre a Lorenzo Ariaudo – già in comproprietà tra i bianconeri e i rossoblu sardi – Cagliari -, e del giovane centrocampista Manuel Giandonato.

La Juve prende Alejandro Dominguez

La Juventus ha trovato il sostituto di Fabio Quagliarella.
Si chiama Alejandro Damián ‘Chori’ Domínguez, ed arriva dal Valencia con la solita formula del prestito con diritto di riscatto dal Valencia – in questo caso è prevista una penale in caso la Juve non acquistasse il giocatore a giugno.

Il calciatore dell’anno in Russia nel 2009 gioca generalmente come seconda punta o trequartista, e nell’anno e mezzo in Spagna ha giocato complessivamente ventisei partite segnando solo una rete.

Juve continua la ricerca affannosa di una punta

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Dopo la desolante sconfitta contro la Roma, gli alibi sono azzerati. Lo spettro – se non la certezza – di ripetere una stagione fallimentare come quella passata agita i sonni degli juventini. Marotta e Delneri sono con le spalle al muro: andare avanti con l’italo-brasiliano Amauri – che non segna in campionato da un anno -, Iaquinta e Toni – tutti e tre a turno sempre infortunati – è oggettivamente impensabile.

Che la coperta in attacco fosse cortissima lo avevano probabilmente già capito sia Marotta che Delneri. Per questo nel mese di gennaio si erano succeduti tanti – troppi – nomi di attaccanti a cui la Vecchia Signora era interessata. Trattative faticose limitate dalle pochissime risorse disponibili – e segnate dagli scippi prima di Dzeko e poi di Pazzini.