Non è uno scherzo, ma una proposta reale. Per adesso nulla di ufficiale, c’è ancora tempo, ma il nuovo stadio è in fase di progettazione, e quando sarà terminato avrà bisogno di un nome. Se lo stadio di Milano è stato intitolato a Meazza, quello di Genova a Ferraris, perché quello di Roma non si può intitolare ad un calciatore? Per questo il nome del calciatore a cui dedicare lo stadio potrebbe essere solo uno: Francesco Totti.
nuovo stadio Roma
Roma, presentato il progetto del nuovo stadio
Giornata storica per la Capitale e per i tifosi della Roma, che molto presto potranno ammirare le prodezze dei propri beniamini in uno stadio nuovo di zecca. Dopo anni di proclami, richieste respinte, ipotesi bocciate, arriva finalmente l’accordo per la costruzione del nuovo impianto. Ad annunciare l’evento è arrivata la videoconferenza congiunta tra Roma (dove si trovavano il sindaco Alemanno e Claudio Fenucci, ad della società giallorossa) ed Orlando (dove erano presenti il presidente James Pallotta, il Ceo Italo Zanzi, il dg Franco Baldini ed il costruttore Luca Parnasi).
Di Benedetto: “Stadio nuovo entro il 2016”
La nuova Roma che parla americano ha una priorità assoluta, voluta fortemente dal Presidente Thomas Di Benedetto. E’ lo stadio di propietà, che deve esser costruito il più presto possibile. Si parla di due siti disponibili, e di un idea per erigerlo in tre anni, ma lo stesso Di Benedetto dice poi che è più probabile che ce ne vogliano 5. Nel 2016 quindi, anche la Roma seguirà le orme della Juventus, prima squadra in Italia ad aver uno stadio di propietà.
Abbiamo in programma ulteriori incontri, ma credo che i siti potenzialmente disponibili siano un paio. Idealmente si potrebbe parlare di tre anni, ma più probabilmente parliamo di cinque
Inoltre, Di Benedetto oltre ai risultati sportivi, vuole ottenere risultati economici e stabilità per la nuova Roma. Come testimoniano le sue parole, si dovrà riequilibrare i conti senza i proventi della Champions League, che dovrebbero esser un bonus in più:
Nuovi stadi, la Juve ha lanciato la moda, quale sarà il prossimo?
La presentazione in pompa magna del nuovo stadio della Juventus ha riaperto una ferita nel calcio italiano: il rendersi conto di essere indietro rispetto ai grandi campionati europei, dove i club hanno lo stadio di proprietà. Quando il progetto bianconero fu presentato quattro anni fa sembrava fantascienza, oggi tutti vogliono lo stadio di proprietà. Ma com’è la situazione allo stato attuale?
Si può dire che molti ne parlano ma pochi effettivamente si muovono. La Fiorentina era partita in quarta, con il progetto già realizzato e l’area individuata per la costruzione, oltre che dell’impianto, anche della Cittadella Viola. Poi però tutto è stato rallentato dalla burocrazia, dalle difficoltà tecniche ed economiche, e così, dopo l’annuncio che aveva fatto venire l’acquolina in bocca ai tifosi, oggi lo stadio della Fiorentina rimane ancora sulla carta.