Europei Under 21 2013, Norvegia – Italia 1-1

Poche emozioni, due gol ed il primo posto nel girone, guadagnato con pieno merito dall’Italia Under 21 negli Europei di categoria in scena in terra d’Israele. La nazionale di Devis Mangia era chiamata ad affrontare la Norvegia nell’ultima gara della prima fase. L’obiettivo era quello di passare da prima della classe, impedendo agli scandinavi di guadagnare la testa del girone.

Gol infame e colpo di karate: l’Odd Grenland è la squadra meno sportiva (video)

Pensavamo che lontano dai palcosceni dei grandi campionati il calcio si vivesse con ben altra filosofia. Non che ci illudessimo di assistere a gare poco maschie e senza agonismo, ma a guardare le immagini arrivate dalla Norvegia, ci teniamo ben stretto il nostro fallosissimo campionato italiano, che almeno ci mostra ancora qualche briciolo di fair play. A finire sul banco degli imputati è l’Odd Grenland, squadra che gioca nella Tippeligaen (la Serie A del campionato scandinavo, per intenderci), che negli ultimi tempi si è distinta per episodi non troppo simpatici, attirando una serie infinita di aspre critiche. Cos’avranno combinato di tanto grave i calciatori del club norvegese?

Cominciamo dalla gara contro il Sk Brann di Bergen, che ha visto protagonista l’attaccante Peter Kovacs, incurante dell’infortunio del portiere avversario e insensibile al punto tale da approfittarne per mettere la palla nel sacco. Altra partita, altro episodio. Stavolta il cattivo di turno risponde al nome di Kenneth Dokken, l’arcigno difensore che a palla lontana ha rifilato un colpo di karate all’avversario. Nel primo caso la giustizia sportiva nulla ha potuto contro il gesto poco sportivo di Kovacs, ma per il secondo episodio l’interessato si è beccato ben sei giornate di squalifica! A voi i video, subito dopo il salto.

Elisabeth Loisel esonerata a causa di una cena!

Parlando di calcio siamo abituati a pensare alle luci di San Siro o al prato verde dell’Olimpico, dimenticando spesso che esistono altre realtà meno seguite, ma ugualmente importanti. Ed oggi vi racconteremo una storia di questo pallone dimenticato, pur immaginando che qualcuno storcerà il naso nel sentir parlare di calcio femminile.

E’ la storia della nazionale di calcio femminile cinese e della sua allenatrice Elisabeth Loisel, arrivata dalla lontana Francia qualche mese fa, dopo anni di esperienza in patria, prima come calciatrice, poi come tecnico. Ebbene, ora sta per essere licenziata a causa di una cena. Ma andiamo per ordine.

Elisabeth è arrivata in Cina nel mese di ottobre dello scorso anno, chiamata al non facile compito di portare in alto la squadra di calcio femminile, soprattutto in vista delle prossime Olimpiadi di Pechino. Sin dall’inizio si è impeganta a portare la Cina almeno sul podio olimpico, pur avendo a disposizione una squadra che è solo tredicesima nel ranking Fifa.