La nuova serie B 2011/2012

In seguito alle due finali di ritorno dei play off di Lega Pro e la conseguente promozione in cadetteria di Juve Stabia e Hellas Verona, è finalmente possibile svelare le

Lega Pro: Gubbio e Nocerina, marce inarrestabili

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In testa, Insigne in una foto d’archivio risalente al luglio 2010 (preparazione estiva con il Napoli)

I campionati di prima divisione della Lega Pro cominciano ad assumere fisionomie nette: lo si evince dalla graduatoria che pone il Gubbio e la Nocerina quali squadre in grado di prendere il largo e capaci di porre, già a gennaio, una seria ipoteca rispetto alla promozione diretta in cadetteria.

Nel girone A gli umbri, reduci dalla sconfitta esterna in terra ravennate della settimana precedente, riescono ad archiviare il ko con una vittoria sofferta e meritata (2-1 per i locali contro lo Spezia) e, anche in virtù del passo falso casalingo del Sorrento – liquidato dal Virtus Bassano per una rete a zero, i campani seguono ora al secondo posto con cinque lunghezze di ritardo -, consolida la leadership e da il là a una piccola fuga. Non va meglio al duo appaiato al terzo posto, che continua a inseguire: la Spal torna da Pavia con le ossa rotte per l’1-0 con cui i pavesi sono riusciti a prevalere; solo pari (0-0) per l’Alessandria, che impatta sul campo del Como contro una compagine, quella lariana, che ha mostrato segnali di ripresa.

Lega Pro: Paulinho sta al Sorrento come Negro sta alla Nocerina

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Per vincere? Basta un gol in più dell’avversario: l’avrà ripetuto, nell’arco di una carriera intera, centinaia di volte, Zdenek Zeman. Il quale, con il suo Foggia, si trova nell’amara condizione di prendere atto che, quella rete in più, non sono i pugliesi a saperla garantire. Semmai, la Nocerina che, proprio ai rossoneri del boemo, ha rifilato tre marcature nel corso della sfida di domenica.

Campani ancora in vetta alla classifica di Prima Divisione B e in grado di sfoggiare un cannoniere di razza: Maikol Negro, pugliese purosangue con tanto di tocco d’esterofilia rimarcato dal nome. 22 anni (classe 1988) e già bomber di razza: doppietta, per lui, contro l’undici di Zeman (finisce 3-1 per i padroni di casa) e parecchia sostanza. Di contro, il girone A sforna la pronta replica al club di Nocera Inferiore: stessa regione, la Campania, altra città. Sorrento, terra di limoni, si sta trasformando nella patria lieta di un sogno di essere: quello della compagine locale, capace di dominare il campionato e archiviare con merito (ma non senza fatica) la sfida contro il Sud Tirol.

Anche in questo caso, fari puntati sull’attaccante locale: sudamericano, Paulinho, con il fiuto del gol. Undici centri, fin qui, e doppietta su cui Zomer non ha potuto nulla. Maggiore sofferenza, per l’undici di Simonelli rispetto a quello di Auteri, ma è pur vero che il Sorrento per buona parte della ripresa, ha gestito il vantaggio senza rischiare nulla. 26 i punti di Rossi e compagni, 29 quelli della Nocerina e una convinzione che rispecchia fedelmente l’andamento dei due gironi: graduatoria corta nel gruppo A (le prime sei sono divise da quattro punti), più netta la forbice nel girone B (le prime tre separate da due lunghezze, tra la terza e la quarta ci sono altrettanti punti di differenza).

Lega Pro: Foggia e Alessandria, il calcio è spettacolo

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In disordine. Riflessioni a margine del tredicesimo turno di Prima Divisione: si parte da Foggia solo perchè lo spettacolare poker degli uomini di Zdenek Zeman (Agostinone, Kone, Sau e Insigne) riesce a un tempo a strappare applausi scroscianti tanto ai pugliesi quanto agli amanti del bel calcio e a agitare le acque in casa umbra. Ternana sotto l’occhio del ciclone: il day after suggerisce alla società l’esonero di Fernando Orsi salvo rimescolare – qualche ora più in là – le carte e riconsegnare la squadra all’ex estremo difensore. Si arriva ad Alessandria, poi, perchè il mese di novembre sta consacrando il Piemonte pallonaro: così e così – ma con ampi segnali di crescita – la Juventus, alla grande Novara e – per l’appunto – Alessandria.

Scontro diretto tra titani appena archiviato: si è disputata Alessandria-Salernitana e la vittoria dei padroni di casa è stata netta. Perentoria. Accade tutto nella ripresa ma il 3-1 con cui i locali liquidano i campani non è mai stato in discussione: il momentaneo pareggio di Fava e compagni è resistito 5′, giusto il tempo che Damonte aggiustasse la mira e che Scappini, prese le misure agli avversari, chiudesse i conti. Nè i rossoneri di Zeman nè gli uomini di Maurizio Sarri guidano i rispettivi gironi ma – un passo alla volta, un gol dietro l’altro, modestia e abnegazione – si stanno affacciando verso le posizioni di vetta. Più lineare il compito dei piemontesi, le cui ambizioni hanno modo di crescere a poco  a poco; più complesso quello del Foggia che – per blasone, società, allenatore – può nascondersi molto meno.

Lega Pro: Salernitana, Spal e Foggia. Le altre zoppicano. Verona a Mandorlini

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Il mertedì successivo al posticipo di Lega Pro girone B (LuccheseNocerina, scialbo 0-0) si apre col botto. Il Verona – girone A – dopo l’esonero di ieri di Giuseppe Giannini (paga un avvio di stagione stentato e la sconfitta di domenica in casa della Salernitana) ha annunciato in mattinata il sostituto. Si tratta di Andrea Mandorlini (foto d’archivio), recentemente appiedato dai romeni del Cluj, al quale spetta il compito di imprimere una marcia differente.

Dopo l’archiviazione di dodici giornate di campionato, i veneti stazionano a 13 punti in graduatoria, frutto delle tre vittorie e dei quattro pareggi collezionati (cinque le sconfitte, l’ultima a Salerno contro i secondi in classifica: 2-1). Per il resto, la giornata cui è stata voltata pagina mette in risalto la performance del Pavia, capace di impattare sul campo della capolista: 0-0 a Sorrento, campani ancora primi (23) a due lunghezze dai corregionali. Stoppata la prima (Nocerina, 25 punti) anche nel gruppo B, il girone ha svelato un turno davvero particolare: pareggio o sconfitta per tutte le squadre di alta classifica, ne beneficiano Foggia e Foligno.

Lega Pro: comanda la Campania, Spal e Benevento inseguono. Foggia ko in casa

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Sempre il Sorrento, sempre la Nocerina. Nessun cambio al vertice nei gironi A e B di Lega Pro, in cui le due capoliste riescono a mettere nel fienile altra paglia e consolidare il primo posto.

Vince il Sorrento (1-2 esterno contro il Lumezzane) grazie a una rete (quando mancavano 2′ dal termine) di Paulinho dopo che Calliari aveva vanificato il primo vantaggio campano messo a segno da Erpen. Il sesto successo stagionale consente ad Angeli e compagni di portarsi a quota 22, lasciando due lunghezze dietro Spal e Salernitana.

Vittoria anche per la Nocerina che a fatica si aggiudica il match di cartello contro un Taranto altrettanto motivato. Decide la rete di Castaldo allo scadere della prima frazione di gioco e, in virtù dei tre punti conquistati, i campani restano soli in vetta (24 punti) anche per la sospensione dell’incontro tra Juve Stabia-Atletico Roma (interrotto al 20′ per un violento nubifragio).

LA PIOGGIA. Prima ancora di ogni altra considerazione, anche la pioggia merita una finestra di qualche riga: il mal tempo, infatti, ha lasciato il segno nel corso dell’undicesima giornata di Prima Divisione e costretto i direttori di gara a intervenire, oltre che a Castellammare di Stabia, anche a La Spezia e Viareggio, dove Spezia-Ravenna e Viareggio-Ternana sono durate una manciata di minuti per poi lasciare campo aperto all’acquazzone.

Lega Pro, Sorrento e Nocerina: salutate le capoliste. Atletico Roma-Foggia è show annunciato

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Salernitana e Atletico Roma, si vacilla: nel gruppo A di Lega Pro i campani riescono a mantenere il vertice della classifica (19 punti) ma vengono agganciati dai corregionali del Sorrento. Decisive, in tal senso, la sconfitta dei granata contro il Bassano (2-0) e la concomitante vittoria casalinga dei nuovi leader (1-0 contro la Paganese).

Nel girone B, invece, dopo 10 giornate di vetta solitaria, i capitolini cedono il passo: lo spettacolare 3-3 interno contro il Foggia di Zdenek Zeman (partita anticipata sabato, si è giocato in un Flaminio entusiasta e appagato da tanto gozzovigliare in mezzo al campo) costa la testa della graduatoria. Ne approfitta la Nocerina, corsara in trasferta (0-3 a Terni) grazie a un Catania (doppietta da cineteca) imprendibile. Vero è, tuttavia, che i romani devono recuperare la gara non disputata contro il Lanciano (valevole per il sesto turno), rinviata per indisponibilità del Flaminio.

SORRENTO E LE ALTRE. Sotto il Tevere, si comanda: Prima Divisione A, Sorrento lancia la sfida a Salerno. Tra olezzi di limoni grandi così e l’odore di mare che pare di toccarle or ora – le acque – le due formazioni cittadine sono appaiate al vertice. La rete di Paulinho al 14′ della ripresa vale oro: la quinta vittoria stagionale consente ai sorrentini di staccare il Gubbio e raggiungere quota 19.