E’ durato circa 48 ore il rapimento di Christian Obodo, centrocampista dell’Udinese e quest’anno in prestito al Lecce, sequestrato in Nigeria sabato scorso. Per rilasciarlo, i sequestratori hanno chiesto 150 mila euro, ma i poliziotti nigeriani sono stati più furbi, li hanno scovati ed arrestati, liberando il calciatore senza pagare alcun riscatto.
Nigeria
Liberato il padre di Obi Mikel
Dalla Nigeria arrivano buone notizie per John Obi Mikel, giocatore del Chelsea, che da qualche giorno non aveva più notizie del papà, rapito in prossimità del Ferragosto nel suo Paese
Rapito padre di Obi Mikel, ma lui gioca lo stesso
E’ un destino che ormai capita a molti giocatori che provengono da Paesi sottosviluppati: anche Obi Mikel vive l’incubo del sequestro. Ad essere rapito questa volta è stato suo padre,
La Nigeria si autoesclude dalle competizioni mondiali, ultimatum Fifa
La Fifa non ha mai voluto interferenze nel calcio da parte della politica, ma stavolta si sta per passare dalla diplomazia allo scontro aperto. Tutto è nato dalla decisione del Presidente della Repubblica nigeriano, Goodluck Ebele Jonathan, di sospendere per due anni la sua nazionale da qualsiasi competizione, amichevoli comprese, per riorganizzarla dopo il flop dell’ultimo Mondiale e farla tornare più forte di prima per la prossima coppa d’Africa.
Un flop nemmeno tanto terribile, visto che la nazionale di Lagerback ha perso contro l’Argentina (e ci sta), immeritatamente contro la Grecia, dopo una partita dominata e rovinata da un’espulsione, e pareggiato contro la Corea del Sud una gara che meritava di vincere. Eppure al Presidente questa uscita prematura non è andata giù, ed ha deciso di ritirare la sua squadra, mandando su tutte le furie la Fifa.
Nigeria – Corea del Sud 2 – 2 – Mondiali 2010
Una partita al cardiopalmo alla fine premia la Corea del Sud, ma entrambe le nazionali potevano qualificarsi senza sorprendere nessuno. Nigeria e Corea del Sud scendono in campo intenzionate a fare il risultato, ed anche se gli asiatici si qualificavano con un pareggio, hanno attaccato per tutta la gara, compresi i momenti in cui erano in vantaggio.
Le occasioni si susseguono in continuazione, e come andrà la partita lo si intuisce subito, visto che gli africani vanno in vantaggio già al 12′. Uche riceve un pallone in area crossato dalla destra e anticipa gli avversari insaccando la rete del vantaggio. Un vantaggio che però non dura molto, visto che una ventina di minuti dopo Lee Yung pareggia sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Grecia – Nigeria 2-1 – Mondiali 2010
La Grecia riscatta la figuraccia della partita d’esordio, quando si era lasciata battere forse inaspettatamente dalla Corea del Sud, e conquista i primi tre punti del suo Mondiale. A farne
Argentina – Nigeria 1 – 0 – Mondiali 2010
Le gare di questo secondo giorno di Mondiale sono decisamente più divertenti. Dal primo all’ultimo minuto Argentina e Nigeria non hanno pensato molto a difendersi, e si sono battute a
Mondiale 2010: conosciamo la Nigeria
La Nigeria è il Paese che più di tutti ha rappresentato l’Africa nella storia della Coppa del Mondo. Purtroppo però, la storia è l’unica cosa dalla loro parte in questo torneo. La nazionale delle Super Aquile non può di certo mirare in alto quest’anno, come magari poteva avvenire negli anni ’90 quando a rappresentarla c’erano alcuni tra i calciatori più forti al mondo, e la dimostrazione si è avuta durante la qualificazione al torneo.
Nonostante contro non ci fossero degli squadroni, la Nigeria riesce a qualificarsi prima grazie ad un gol al 93′ nella penultima gara del girone e poi, nell’ultima partita, grazie ad una rocambolesca vittoria ottenuta contro il Kenya e la contemporanea sconfitta della Tunisia in Mozambico.
Coppa d’Africa: la Nigeria è terza
Nigeria – Algeria 1-0 La Coppa d’Africa del 2010 regala il suo primo verdetto definitivo, con la Nigeria che sale sul terzo gradino del podio, in attesa della finalissima di
Coppa d’Africa: finale Ghana – Egitto
Sta per calare il sipario sulla tormentata Coppa d’Africa 2010, che passerà alla storia più per i fatti di sangue che l’hanno preceduta che per lo spettacolo offerto dalle squadre
La Svizzera Under 17 è Campione del Mondo
In Svizzera questa sera si festeggia per il primo titolo a livello mondiale mai conquistato da una nazionale di calcio. A portarlo in patria è la nazionale Under 17 (alla
Che fine ha fatto Taribo West?
Ricordate Taribo West, il nigeriano dalle treccine multicolore che vestì le maglie di Inter e Milan alla fine degli anni novanta? Sicuramente i tifosi delle squadre milanesi non lo hanno dimenticato, come crediamo si ricordi bene di lui il centrocampista russo Andrej Kanchelskis, che a causa di una sua entrata a forbice ha rischiato seriamente di chiudere con largo anticipo la carriera da professionista.
Era arrivato in maglia nerazzurra dopo l’esperienza francese nell’Auxerre e durante la permanenza in Italia si è messo in luce più per le acconciature strambe e per gli atteggiamenti al limite del consentito che per il contributo offerto alla causa del proprio club. Nell’Inter fece in tempo a conquistare una Coppa Uefa nella stagione ’97-’98, prima di passare al Milan, dove però ebbe ben poca fortuna, giocando la miseria di quattro partite.
Correva l’anno 2000 ed il 26enne nigeriano si preparava a diventare un vero giramondo del pallone. Che fine ha fatto dopo l’avventura italiana?
Olimpiadi 2008: medaglia d’oro all’Argentina
Come da pronostico, l’Argentina ha conquistato la medaglia d’oro all’Olimpiade di Pechino, bissando così il successo ottenuto quattro anni fa all’ombra del Partenone. Stesso risultato di Atene 2004, il minimo indispensabile per portare a casa la medaglia di maggior prestigio.
Determinante ancora una volta è stato il contributo offerto da Leo Messi, che si gode ora il suo titolo olimpico alla faccia di chi nemmeno voleva mandarlo a Pechino. La Pulce ha ispirato, Di Maria ha infilato nel migliore dei modi, con un sinistro imprendibile per il portiere della Nigeria, Riquelme ha garantito il solito gioco di classe e di sostanza ed alla fine i ragazzini terribili dell’Argentina si sono guadagnati un posto in cima all’Olimpo.
E se lo sono meritati fino in fondo, visto che davanti avevano una formazione tra le più ostiche del torneo, favorita, tra l’altro, dal giocare in un orario proibitivo per chiunque. Scusate il tono polemico, ma come si fa a giocare una finale olimpica a mezzogiorno con una temperatura media di 35-38 gradi (anche 42 in alcuni momenti), solo per soddisfare le esigenze televisive occidentali?