Juventus, scoppia il caso-Bendtner?

Ha aspettato, si è dato da fare e non ha mai protestato, ma ora Bendtner reclama un posto da titolare. Arrivato nelle ultimissime ore di mercato, quando tutti si aspettavano Dzeko, Van Persie, Drogba o Llorente, l’attaccante danese non ha fatto altro che riscaldare la panchina. Conte (o chi per lui) finora non gli ha mai concesso una partita dal primo minuto, e non ha potuto testarlo nemmeno in amichevole visto che in nazionale è titolare inamovibile. Ora però chiede di giocare.

Juventus, il top player? Potrebbe non arrivare

La Juventus potrebbe non prendere mai il famoso top player promesso lo scorso anno, la scorsa estate, ed ora per il prossimo gennaio. Il nome più fattibile è quello di Llorente che, a differenza di Walcott e Drogba, si è detto molto interessato a trasferirsi alla Juve. Ma potrebbe non essere sufficiente la volontà del club e del calciatore per portare a termine la trattativa. E vi spieghiamo perché.

Siena – Juventus, Conte lancia Bendtner?

L’oggetto misterioso della Juventus potrebbe trovare presto una sua identità. Niklas Bendtner, finora ai margini del progetto bianconero, sarebbe pronto per il debutto da titolare nell’undici che affronterà il Siena nella settima giornata di campionato.

Calciomercato Juventus, cosa succede ora con Bendtner

Il mercato della Juventus dovrebbe essere chiuso, almeno in entrata. E’ l’impressione che si ha osservando i movimenti dei dirigenti bianconeri dopo l’ingaggio in prestito di Bendtner. La rosa bianconera è completa al 99%, e mancano soltanto dei giocatori che facciano fare il salto di qualità a sinistra ed in attacco, ma entrambi i ruoli saranno coperti a gennaio. Sì perché nonostante il danesone, non si è ancora chiusa la trattativa per Llorente.

Champions League: al Barcellona riesce la remuntada, 3-1 all’Arsenal

Foto: AP/LaPresse

Difficilmente possiamo credere che Wenger potesse aver impostato una partita di difesa al Camp Nou, in stile Mourinho con 11 giocatori a protezione dell’area di rigore e ripartenze con uno o due contropiedisti a sperare che avvenga qualcosa. Più probabile è che sia stato il Barcellona a costringere l’Arsenal sulla difensiva per 90 minuti e più, portando ad un certo punto il possesso di palla a superare il 70%, roba da amichevole estiva contro squadra dilettante.

Ma siamo in un ottavo di Champions League, e l’Arsenal doveva difendere il 2-1 dell’andata, e per un tempo ci riesce bene. L’unica punta Bendtner non è pervenuto per tutto il primo tempo, mentre le mezze punte si trasformano in terzini. E così i primi 45 minuti si chiudono sullo 0-0 che qualifica l’Arsenal.

Premier League: Manchester United virtualmente primo

I Red Devils tornano a giocare come sanno, e non ce n’è per nessuno. Sarà rimasto impressionato Mourinho nel vedere i suoi Eurorivali giocare in maniera così convincente, e forse si è pentito di aver desiderato lo United agli ottavi di Champions.

Fatto sta che nel big match della 21esima giornata di Premier League, il Manchester United fa di un sol boccone il Chelsea dei milioni, senza che Scolari abbia ancora capito cosa sia successo. Finisce 3-0 per la squadra di Ferguson, ma sarebbe potuta finire con un risultato ben più pesante, tenendo conto che i Blues non hanno fatto un tiro in porta in tutta la partita.

Nicklas Bendtner: un gigante tra i volti nuovi

Continua la nostra carrellata di volti nuovi alla ricerca dell’affare da proporre ai vari presidenti disposti ad investire sul futuro. In realtà, stavolta parliamo di un nome già conosciuto nel panorama calcistico internazionale, ma vista la giovane età (20 anni), merita sicuramente un posto in questa categoria.

Stiamo parlando di Nicklas Bendtner, gigante danese in forza all’Arsenal, che ha già riempito pagine e pagine di giornali con le sue imprese. I Gunners lo hanno scovato a Copenhagen, quando aveva appena 16 anni e non si sono lasciati sfuggire l’occasione di portarlo in Inghilterra.

Prestato al Bimingham la scorsa stagione, Nicklas ha avuto modo di mettersi in mostra in un campionato duro come quello della seconda divisione inglese, andando a segno per undici volte e contribuendo alla promozione della squadra in Premiership.