Antonio Conte è il nuovo CT della nazionale italiana

La Juventus è stata sconfitta in Figc dall’elezione di Tavecchio al posto di Abete, sconfitta perché Andrea Agnelli ha sempre sostenuto al candidatura di Albertini. Adesso però, i bianconeri si possono prendere una piccola rivincita con Antonio Conte.

Pirlo annuncia l’addio alla nazionale

A 35 anni è il momento di chiudere, almeno con la nazionale. È quello che ha pensato di fare Andrea Pirlo che, nonostante l’età, si sente ancora in forma e utile alla causa della Juventus, ma ormai tutti questi impegni si stanno facendo gravosi, anche perché è uno che quando gioca lo fa da titolare e per tutti i 90 minuti. Il ritiro definitivo, con tanto di carriera da allenatore già annunciata, è ancora lontano, ma il prossimo step è chiudere alla grande l’esperienza con la nazionale attraverso il Mondiale del Brasile.

Italia, nuova coppia d’attacco Osvaldo-Giovinco

Venerdì sera riparte la corsa della nazionale, stavolta per le qualificazioni a Brasile 2014. Il girone dell’Italia non è dei peggiori, ma si aprirà con una delle avversarie meglio attrezzate, la Bulgaria. Per fortuna degli azzurri di fronte non ci sarà Berbatov che, nonostante le varie polemiche, è sempre un attaccante di primo piano. Ma anche in casa Italia, si sa, ci saranno tante assenze. Tanto che, dopo i fasti della coppia Balotelli-Cassano, dopo appena due mesi si cambia radicalmente ed in attacco vedremo Giovinco e Osvaldo.

>> LE CONVOCAZIONI DI PRANDELLI

Juve, Bonucci vuole scudetto e nazionale

Sperava di far parte della lunga lista di juventini convocati in Nazionale, ma stavolta il suo nome non rientrava nei progetti di Prandelli, che gli ha preferito Ogbonna. Leonardo Bonucci è rimasto deluso dalle scelte del selezionatore azzurro, considerando le buone prestazioni offerte con la maglia bianconera nell’ultimo periodo. E’ deluso e lo ammette candidamente:

Nel calcio non si deve mai dare nulla per scontato e io non l’ho mai fatto. Sicuramente c’è un po’ di sorpresa, amarezza e delusione per la mancata convocazione, ma prendo questi sentimenti negativi con il massimo della forza per trasformarli in positivo.

Cassano: “Tra 3 anni smetto”

Speriamo fosse uno dei suoi scherzi, anche se vista la faccia seria che aveva mentre lo diceva, sembrava proprio di no. Antonio Cassano, intervistato ieri sera su Rai Sport dopo la gara della nazionale, ha annunciato il suo ritiro. Il talento barese ha infatti spiegato di voler lavorare bene per questo Europeo e per arrivare in forma al prossimo Mondiale, poi tirerà ancora un altro po’ e poi basta.

Di fronte ai giornalisti increduli (tra 3 anni Cassano non avrà compiuto nemmeno 33 anni), Fantantonio ha spiegato che c’è troppo stress ed un’attenzione eccessiva nei suoi confronti, visto che qualsiasi cosa dice e qualsiasi cosa fa suscita polemiche. Si prende anche parte della colpa, ma dice di non farcela più a reggere la pressione, e se già ora ne ha le tasche piene a 29 anni, figuriamoci quando ne avrà molti di più.

Cassano fuori dalla rosa e dalla nazionale cerca sistemazione

Foto: AP/LaPresse

Antonio Cassano non è solo fuori rosa nella Sampdoria, ma secondo il nuovo regolamento interno della nazionale, rimarrà fuori anche dal giro azzurro. Secondo il codice di comportamento sottoscritto da Cesare Prandelli, un calciatore lasciato fuori rosa non può essere convocato, e a questo punto se Fantantonio ha intenzione di riprendersi quella maglia tanto agognata in passato, ha soltanto due soluzioni.

La prima, che a questo punto sembra anche la più improbabile, è chiedere scusa pubblicamente e farsi reintegrare in squadra; l’altra invece è che vada via il prima possibile, magari già a gennaio. In Italia c’è la fila, con Juventus, Inter e Milan in prima linea, e la Fiorentina che non disdegnerebbe un passaggio-sorpresa. E poi ci sono squadre straniere che osservano la situazione da vicino. A gennaio Cassano potrebbe lasciare Genova addirittura a parametro zero, o con un costo del cartellino fortemente scontato. Cerchiamo di capire dunque dove potrebbe andare.

Cassano era peggio di Balotelli

Una volta c’erano Cassano e le cassanate e non sapevi mai se quel metro e settantacinque di classe pura sarebbe riuscito a terminare la partita senza dare di matto. Oggi ci sono Balotelli ed i capricci e non sai mai se quel metro e novanta di classe (in parte ancora da dimostrare) riuscirà ad ottenere la maglia da titolare nella prossima partita, per concluderla poi senza creare polemiche con avversari, tecnico, compagni e tifosi.

Cassano e Balotelli, accomunati da un talento superiore alla norma, ma anche da un carattere esuberante che finisce per infastidire anche l’uomo più paziente del mondo. Ma Fantantonio ora è cresciuto ed a pochi mesi dai 28 anni si rivede nel giovane attaccante nerazzurro:

Io e Mario ci assomigliamo. Lo conosco: è un bravo ragazzo, ma si fa trasportare troppo dall’istinto. Poi ha soltanto 19 anni. Io alla sua età ero anche peggio: un pazzo scatenato, non ascoltavo nessuno. Però alla fine l’ho pagata. Non ho vinto niente.