Maradona sogna Napoli (e difende Capello)

Diego Armando Maradona torna a far sentire la propria voce e ribadisce il desiderio di allenare il Napoli in un futuro neppure troppo lontano. Ad ostacolare il suo ritorno ai piedi del Vesuvio sarebbe però il fisco italiano, che lo bracca ormai da anni, chiedendogli il pagamento delle tasse arretrate:

Voglio allenare il Napoli. Posso provarci però soltanto se lo stato italiano non mi costringe a pagare 40 milioni di euro di tasse. All’epoca di Napoli firmai un contratto con il club azzurro che era esentasse. Adesso rivendico questa situazione, ma ogni volta che arrivo in Italia devo consegnare un orologio o un anello per pagare quella cifra. Si è trattato di un errore di chi si occupava dei miei affari negli anni ottanta.

I club più ricchi del mondo sono ancora Real e Barcellona, ma le italiane si difendono bene

Come ogni anno Deloitte ha stilato la classifica dei club più ricchi del mondo, ed anche se non ci sono grosse sorprese al vertice, qualche new entry c’è. Com’era scontato, il Real Madrid resta il club più ricco del mondo visto che nella stagione 2010/2011 ha fatturato la bellezza di 479,5 milioni di euro, con l’effetto-Mourinho che si è fatto sentire visto che ha portato nelle casse societarie circa 40 milioni in più rispetto all’anno precedente.

A seguire c’è sempre lui, il Barcellona di Guardiola, staccato di una ventina di milioni ma in rimonta. Il paradosso del campionato spagnolo è tutto qui visto che se ai primi due posti della classifica ci sono le solite due, per trovare la terza spagnola bisogna crollare fino al diciannovesimo posto dove si piazza il Valencia.

Siena – Napoli 2-1, le interviste ai protagonisti

Il Napoli non riesce a superare il Siena nella semifinale di andata della Coppa Italia ed ora deve sperare di vincere al San Paolo per conquistare l’accesso alla finalissima di Roma. A regalare ai toscani il match ball sono stati gol di Reginaldo e di D’Agostino, mentre il Napoli continua a nutrire speranze di qualificazione in virtù del’autore di Pesoli, che tiene ancora aperto il discorso. Mazzarri si complimenta con gli avversari, ma ritiene che il Napoli avrebbe meritato qualcosa in più:

Sannino è un signore, si comporta sempre bene e poi è un bravo allenatore. Complimenti al Siena per la vittoria, anche se nel primo tempo abbiamo avuto tre palle gol. Come spesso succede quest’anno prendiamo gol nell’unica occasione per gli avversari. Ci abbiamo provato in tutti i modi, complimenti ai giocatori. Non solo avremmo meritato il pareggio ma anche la vittoria. Sarà difficile anche al San Paolo ma credo che la qualificazione sia molto aperta per noi. Sarà un’altra partira difficile da giocare con le gambe e con la testa. Non ho mai visto una squadra che crea così tanto, ma la palla non entra. Non ho nulla da rimproverare ai miei giocatori.

Video Siena – Napoli 2-1

Il Siena batte il Napoli e mette un piede nella finalissima di Coppa Italia. Vero è che ci sono ancora novanta minuti da giocare, ma la semifinale di andata della coppa nazionale ha regalato speranza agli uomini di Sannino, che ora possono contare su due risultati su tre nel match di ritorno.

Foto Siena – Napoli 2-1

Il Siena vede la finalissima di Coppa Italia, dopo il 2-1 rifilato al Napoli nella semifinale di andata. La squadra di Sannino si è presentata in campo senza timori reverenziali, decisa a far valere il fattore campo. La rete dei padroni di casa arrivava al minuto numero 42 della prima frazione di gioco, quando Reginaldo raccoglieva un assist di Mannini ed infilava De Sanctis.

Nella ripresa il Napoli tentava di reagire, ma il Siena si mostrava ordinato e compatto di fronte agli attacchi degli ospiti. Ed al minuto numero 66 arrivava anche il raddoppio bianconero, con D’Agostino che infilava per la seconda volta l’estremo difensore partenopeo.

Napoli – Inter 2-0, le interviste ai protagonisti

 

Soddisfazione in casa Napoli, delusione e qualche recriminazione in casa Inter, dopo il 2-0 del San Paolo nel quarto di finale di Coppa Italia. Edinson Cavani ha messo fine al sogno nerazzurro di conquistare il terzo titolo di fila, lanciando i partenopei verso l’atto finale della competizione (Siena permettendo). Aurelio De Laurentiis non riesce a trattenere la gioia:

Stasera il Napoli ha giocato bene confortandoci tutti, nel calcio basta vincere e poi perdere per passare dalla depressione alla gioia immediata. Essendo un uomo coerente ho sempre ringraziato Mazzarri lodando le sue qualità: il mister fa un gioco divertente che non ti annoia mai. Ranieri è stato bravo a fare 10 gare senza sconfitte. Per noi è stato importante vincere per dimostrare che i calciatori e la squadra ci sono. Sembra quasi che quando giochiamo con le piccole i miei calciatori si sentano infastiditi nel giocare. Non vorrei che ora la gara contro il Siena venga sottovalutata, la Coppa Italia è una grande vetrina perchè si gioca a Roma ed ha sempre un fascino tutto speciale.

Foto Napoli – Inter 2-0

Quarto di finale di Coppa Italia interessante tra Napoli ed Inter, l’una desiderosa di riscatto dopo le ultime prestazioni non proprio esaltanti, l’altra vogliosa di prolungare la striscia positiva che dura da diversi mesi. A spuntarla sono i partenopei, che volano in semifinale e alimentano i sogni del San Paolo.

Il vantaggio dei padroni di casa arrivava ad inizio ripresa, quando Thiago Motta si faceva rubare palla da Cavani, commetteva fallo sullo stesso attaccante, consentendogli di presentarsi sul dischetto del rigore. Il numero 7 partenopeo non ripeteva l’errore commesso contro il Siena, ma freddava Castellazzi e portava in vantaggio i suoi.

Video Napoli – Inter 2-0

Due gol di Edinson Cavani trascinano il Napoli nella semifinale di Coppa Italia. L’avversaria di turno non era delle più facili da superare, considerando che l’Inter negli scorsi anni ha sempre fatto bene nella competizione nazionale, riuscendo a sollevare il trofeo nelle ultime due edizioni. Ma i narazzurri non avevano fatto i conti con la fame del Napoli, che non riesce ad assicurarsi il trofeo dai tempi di Maradona.

Foto Napoli – Bologna 1-1

IL posticipo della diciottesima giornata di campionato regala solo un mezzo sorriso al Napoli di Mazzarri, incapace di avere ragione del Bologna sul terreno del San Paolo. I partenopei sono stati costretti a rincorrere per quasi un’ora, se si considera che i felsinei passavano in vantaggio al minuto numero 14 della prima frazione di gioco.

Al gol di Acquafresca rispondeva Cavani su calcio di rigore, quando il cronometro segnava ormai il minuto numero 71. Un punto a testa per azzurri e rossoblu, con il Napoli che si porta a quota 28 in classifica ed il Bologna che stacca il Siena, portandosi a 19.

Calcio scommesse, coinvolto Gianello ed altri giocatori del Napoli

In questi ultimi giorni si è tornato a parlare di alcune squadre di Serie A coinvolte nelle possibili combine negli scorsi campionati per un giro di scommesse milionario (ed illecito). Dopo però tante chiacchiere e niente di concreto (è venuta fuori solo l’ammissione di Doni che era d’accordo con il portiere del Piacenza Cassano, che si sapeva già da tempo) ecco che finalmente spunta qualche nome nuovo.

Ad essere coinvolto è nuovamente il Napoli, che dopo l’episodio della mancata esultanza di De Sanctis, oggi si ritrova a fare i conti nuovamente con la partita Napoli-Parma dell’aprile 2010, quella famosa in cui c’era il figlio del boss, Antonio Lo Russo del clan D’Alessandro, a bordo campo. Partita che ha fatto insospettire gli inquirenti perché tra primo e secondo tempo ha fatto registrare un gran numero di puntate e che si è conclusa con un mirabolante 2-3.

Champions league 2012 calendario ottavi di finale

L’urna di Nyon ha emesso il suo verdetto con esito più o meno favorevole per le squadre italiane impegnate in Champions League. Ostacoli inglesi per Napoli e Milan, arrivate seconde nei rispettivi gironi e costrette a giocare contro due big del calcio europeo (rispettivamente Chelsea ed Arsenal). Impegno più facile per l’Inter (almeno sulla carta), che in virtù del primo posto nel proprio gruppo, si ritroverà ad affrontare l’Olympique Marsiglia negli ottavi di finale.Dopo il salto troverete gli accoppiamenti degli ottavi di Champions League e le date del calendario.

Champions League: nell’ultima giornata spettro eliminazione per il Manchester United

Questa sera gli occhi di mezz’Europa saranno puntati sullo stadio del Villareal per vedere se il Napoli di Mazzarri riuscirà ad ottenere la tanto agognata qualificazione nel girone più difficile di tutto il torneo, a scapito del Manchester City. Ma probabilmente l’altra metà d’Europa starà guardando allo stadio del Basilea in cui l’altra squadra di Manchester, lo United, rischia per la prima volta dopo diversi anni l’eliminazione nella fase a gironi.

La squadra di Ferguson non ha mai davvero convinto quest’anno. A differenza delle altre stagioni fa tanta fatica a segnare, Rooney non è sempre in forma ed anche se vince quasi sempre, lo fa grazie a degli episodi. Ma se in un campionato nazionale questa strategia alla lunga può pagare, lo stesso non si può dire in Champions League dove in 5 partite i Red Devils sono stati fermati per ben 3 volte sul pari. La situazione nel girone C vede il Benfica ormai qualificato a 9 punti che oggi giocherà contro il già eliminato Otetul Galati, e Manchester United e Basilea separati da appena un punto in favore degli inglesi. Un pari alla truppa di Ferguson può andar bene, ma visto che gli svizzeri sono stati in grado di segnare 3 gol all’Old Trafford, di certo non è una partita da prendere con le molle.

Napoli, accoltellato tifoso del Manchester City

Una grande squadra ha bisogno anche di grandi tifosi, ma finché continueranno ad accadere episodi del genere, il Napoli non diventerà mai un grande club. Prima o poi temiamo che qualche provvedimento contro la società verrà preso in sede Uefa perché era accaduto ad un tifoso del Liverpool l’anno scorso, è accaduto ad uno del Bayern Monaco quest’anno ed è ri-accaduto questa notte ad uno del Manchester City.

Un gruppo di delinquenti travestiti da tifosi del Napoli ha aggredito uno sparuto gruppetto di supporters britannici qualche ora dopo la partita. La banda non era andata lì per rapinare i poveri malcapitati, ma solo per far male dato che li hanno attaccati a volto coperto e non si sono interessati ai loro soldi, ma solo alla violenza.