Bologna: Di Vaio indagato per truffa e falso ideologico

Foto: AP/LaPresse

Ve la ricordate quella vecchia storia di pass per disabili che aveva coinvolto anche otto giocatori del Bologna? Cominciano a scoprirsi i primi altarini, e a pagare per tutti potrebbe essere il capitano Marco Di Vaio. La vicenda sembrava doversi risolvere con un nulla di fatto per i calciatori felsinei in quanto non sembravano dover rientrare nel gruppo dei “disonesti” su cui la procura sta indagando da tempo, dato che i loro pass erano stati dati, legalmente anche se un po’ troppo generosamente, da un’impiegata disabile della società che i calciatori a volte accompagnavano per commissioni in città.

Sembrava doversi archiviare tutto, ma è spuntata fuori una novità. Gli inquirenti hanno infatti scoperto che in passato Di Vaio si era fatto togliere ben 45 multe perché dichiarava di averle prese mentre accompagnava la disabile in giro per la città. La dichiarazione fu firmata dal calciatore e dalla donna stessa, e per questo la polizia municipale accordò l’annullamento delle sanzioni.

Balotelli collezionista di multe, oltre 27 in meno di un anno

Foto: AP/LaPresse

Mario Balotelli si è trasferito a Manchester 8 mesi fa, ma ha già accumulato ben 27 multe (contando solo quelle fatte dai vigili). Il motivo? Nonostante possegga un’auto da centinaia di migliaia di euro, se ne disinteressa, ed anche se guida poco, finisce per trasgredire al codice della strada quasi ogni volta che si mette al volante.

E’ questa la conclusione a cui giunge il quotidiano britannico The Sun, che oggi esce con un breve resoconto delle Balotellate effettuate sulla sua Maserati. Purtroppo però non sono le uniche. Un esempio? Va al ristorante e lascia l’auto sulla doppia striscia gialla dove ovviamente non si può parcheggiare. Il risultato è che gli viene rimossa dal carrattrezzi talmente tante volte da essere diventato un abituée del deposito.

Edmundo “o animal” senza patente dopo 47 multe!

In campo aveva la fama di “animale” a causa di quel carattere ribelle che ne ha caratterizzato la lunga carriera. Ed anche fuori dal rettangolo verde non si può dire certo che si sia sempre comportato in modo “civile”. In Italia Edmundo è ricordato con estremo affetto dai tifosi di Napoli e Fiorentina, sebbene in nessuna delle due esperienze sia riuscito a portare vantaggi alla causa.

Come non ricordare ad esempio la stagione ’98-’99? Il brasiliano formava una meravigliosa coppia d’attacco con Gabriel Batistuta in una Fiorentina campione d’inverno e proiettata verso la vittoria finale. O Animal aveva fatto inserire una clausola nel proprio contratto che prevedeva la partenza per il Brasile nel periodo del Carnevale. Ma in quello stesso periodo Batigol subì un serio infortunio e ci si sarebbe aspettati che Edmundo rinunciasse alla samba per contribuire alla causa viola. Non fu così e la Fiorentina venne tagliata fuori dai giochi. Per non parlare poi della sua esperienza con la maglia del Napoli con la squadra retrocessa a fine stagione…

Poi arrivò la J-League giapponese e ancora il campionato brasiliano con le maglie di Palmeiras e Vasco da Gama, fino al ritiro dello scorso anno a 37 anni suonati. Ora Edmundo torna a far parlare di sé per una vicenda che ha ben poco a che fare con il calcio, ma che conferma ancora una volta la sua fama di “animale”: 47 infrazioni stradali commesse in tre anni, per un totale di 219 punti persi sulla patente!