Algeria – Slovenia 0-1 – Mondiali 2010

Se alla vigilia del Mondiale Algeria e Slovenia avevano ben poche speranze di passare il girone, dopo questa gara sembrano averne ancora meno. Le due formazioni confermano tutto ciò che di loro si diceva: gli africani giocano un calcio rapido ma senza qualità e continuità, gli europei si schierano in 11 in difesa e puntano tutto sul contropiede. E alla fine ad aver ragione è il catenaccio esagerato anche per noi italiani.

Inghilterra – Stati Uniti 1 – 1 – Mondiali 2010

E così è arrivata anche la prima papera del Mondiale. A commetterla è il portiere inglese Green, che all’ultimo momento ha vinto il ballottaggio con James, e di cui probabilmente Capello si sarà già pentito. Già dai primi minuti si capisce che la nazionale inglese è evidentemente superiore a quella americana, la quale pensava di avere di fronte ancora avversari scarichi e poco concentrati come nella Confederations Cup.

E così accade che l’Inghilterra mette immediatamente sotto pressione gli avversari, fino alla rete di Gerrard dopo appena 4 minuti, il quale sfrutta un buco difensivo ed un assist perfetto di Heskey. Gli States non si riprendono in fretta, e così gli uomini di Capello vanno vicini alla rete più volte durante il primo tempo, con gli americani che si affidano solo a conclusioni dalla distanza senza tante pretese. Ma è proprio con una conclusione simile che raggiungono il pareggio.

Sudafrica – Messico 1-1 – Mondiali 2010

Finisce in parità la gara inaugurale del Mondiale 2010, che vedeva di fronte il Sudafrica ed il Messico. Nella prima frazione di gioco i padroni di casa hanno subito oltremodo la pressione della Tricolor, chiudendosi dietro la linea del pallone ed affidandosi solo all’estro creativo di  Tshabalaia e Pienaar. I sudamericani hanno mostrato invece maggiore vitalità, specie quando riuscivano a sfruttare le fasce laterali con Dos Santos e Vela. Al quarto d’ora gli ospiti potevano addirittura passare in vantaggio, ma il colpo di testa di Franco finiva clamorosamente sopra la traversa.

I Bafana Bafana si presentavano dalle parti dell’area avversaria solo su calcio da fermo, non mostrandosi quasi mai concreti. Il gol per i messicani arrivava dopo la mezz’ora, ma il fuorigioco di Vela ha vanificato il tutto, lasciando la gara sullo 0-0. Qualche altra buona occasione per gli ospiti, con il portiere sudafricano chiamato anche agli straordinari per limitare il pericolo, prima del risveglio dei padroni di casa, che sul finire del primo tempo conquistavano diversi calci d’angolo e restavano costantemente in zona offensiva.

Mondiale 2010: cerimonia inaugurale da brividi (gallery)

Il tempo si era fermato a quella magica notte del 9 luglio 2006, quando l’Italia sollevò la sua quarta Coppa del Mondo sotto il cielo di Berlino. Ma quattro anni trascorrono in fretta ed è già tempo di inaugurare questa nuova kermesse mondiale, la prima nel continente africano e proprio nella terra di colui che rappresenta l’Africa più di ogni altro al di fuori dei confini nazionali.

Purtroppo lui, Nelson Mandela, ex presidente sudafricano e Premio Nobel per la pace, non ha potuto assistere ai festeggiamenti, a causa del grave lutto che lo ha colpito la scorsa notte. Ma la presenza del leader nero si è fatta sentire ugualmente, sia nelle parole dei commentatori sia nel tributo che l’intero Soccer City di Johannesburg gli ha riservato nel momento in cui è comparsa la sua foto sui maxischermi.

Azzurri, parte dei premi all’Unità d’Italia

Mai edizione dei mondiali partì con così tante polemiche intorno alla maglia azzurra. Non bastavano i 60 milioni e passa di commissari tecnici pronti a sparare addosso a Lippi per ogni singola scelta, ci mancavano solo le accuse del mondo della politica (e di Calderoli in particolare) che qualche giorno fa ha invitato la Federcalcio a ridurre gli eventuali premi vinti dai calciatori azzurri in terra sudafricana.

La polemica è rimbalzata qua e là per un paio di giorni, con gli azzurri che non hanno preso bene il suggerimento del ministro leghista e con Abete, presidente della Figc, pronto a precisare:

C’è molta attenzione sul versante fiscale. Se la Federazione determina un premio a un giocatore, è un reddito a 360 gradi e determina la tassazione. Sul versante fiscale dobbiamo dire che avere dei giocatori che guadagnano bene vuol dire anche avere la certezza di introiti per lo Stato.

Donne e Mondiali: le americane scelgono i loro idoli-sexy (gallery)

Se gli uomini da domani fino all’11 luglio saranno incollati davanti agli schermi per seguire il Mondiale, anche le donne devono trovare il loro passatempo, e se la maggior parte non sono interessate al calcio, il discorso cambia se si tratta di calciatori. La rivista americana Am New York ha stilato la classifica dei 10 calciatori che le donne devono seguire per rendere il torneo più interessante anche per loro.

Una classifica un po’ di parte perché 3 su 10 sono calciatori statunitensi. Al primo, quarto e decimo posto troviamo gli americani Landon Donovan, che si dice possa essere sul “mercato” (ma non quello calcistico) in quanto ha recentemente ottenuto il divorzio. I suoi compagni “sexy” dovrebbero essere il milanista Oguchi Onyewu, che però è sposatissimo, ed il figlio del ct Michael Bradley.

Nella top 10 c’è anche un italiano, Alberto Gilardino, che dice la rivista abbia “un corpo e un viso perfetti”. Ma ce n’è per tutti i gusti. Vanno infatti dal fascino più fanciullesco di Kakà, Van Persie, Lodeiro e Fernando Torres a quello più da “uomo rude” di Drogba, fino al fascino del “bello e maledetto ” di Cristiano Ronaldo. Dopo il salto la fotogallery.