Cade la prima testa di serie del Mondiale sudafricano, una delle maggiori candidate alla vittoria finale, campione d’Europa in carica e piena zeppa di giovani talenti. La Spagna si conferma squadra bella e perdente almeno in questo debutto mondiale, andando a sbattere contro una Svizzera ordinata, che non le ha permesso quasi mai di fare il suo gioco spettacolare.
In realtà la manovra è stata quasi sempre nelle mani (o meglio tra i piedi) delle Furie Rosse, che però riuscivano raramente a mettere l’uomo davanti alla porta avversaria, accontentandosi spesso del possesso palla. E dire che Vicente Del Bosque credeva così tanto nella vittoria che si era concesso il lusso di lasciar fuori pezzi da novanta come Torres, Fabregas e Pedro, sebbene nella nazionale spagnola non si possa parlare di titolari e riserve.