Spagna – Svizzera 0-1 – Mondiali 2010

Cade la prima testa di serie del Mondiale sudafricano, una delle maggiori candidate alla vittoria finale, campione d’Europa in carica e piena zeppa di giovani talenti. La Spagna si conferma squadra bella e perdente almeno in questo debutto mondiale, andando a sbattere contro una Svizzera ordinata, che non le ha permesso quasi mai di fare il suo gioco spettacolare.

In realtà la manovra è stata quasi sempre nelle mani (o meglio tra i piedi) delle Furie Rosse, che però riuscivano raramente a mettere l’uomo davanti alla porta avversaria, accontentandosi spesso del possesso palla. E dire che Vicente Del Bosque credeva così tanto nella vittoria che si era concesso il lusso di lasciar fuori pezzi da novanta come Torres, Fabregas e Pedro, sebbene nella nazionale spagnola non si possa parlare di titolari e riserve.

Brasile – Corea del Nord 2-1 – Mondiali 2010

Brasile – Corea del Nord, ovvero 5 coppe del mondo contro un paio di partecipazioni alla fase finale della kermesse più importante a livello di nazionale. Troppo il divario tra i superpagati giocatori della Selaçao e gli sconosciuti nordcoreani, arrivati in Sudafrica non si sa per quale incrocio della sorte e destinati a rappresentare la cenerentola tra le cenerentole.

Ma il campo questa sera ha raccontato un’altra storia, quella di una squadra – il Brasile – che cercava di imporre il proprio gioco, non riuscendo mai ad impensierire il portiere avversario, che concludeva il primo tempo con i guanti immacolati. Il campo ha raccontato la storia di una Corea del Nord che ha giocato senza timori reverenziali verso i verdeoro, sebbene il divario tecnico tra le due compagini fosse palese sin dalle prime battute di gioco.

Italia, bocciato il 4-3-3, si riparte dalle buone cose viste contro il Paraguay

Alla vigilia della gara di ieri c’era un po’ d’apprensione. Lippi ancora non aveva chiara in testa la formazione che sarebbe scesa in campo, c’erano preoccupazioni sullo stato di salute di molti giocatori e soprattutto per la difesa, dato che i due centrali erano gli stessi che nella Juventus quest’anno hanno subito un numero impressionante di gol, e gli esterni erano uno che non giocava mai da titolare nel suo club (Zambrotta) ed un altro all’esordio (Criscito).

In effetti le preoccupazioni si sono rivelate realtà, dato che la difesa non è sembrata molto sicura e la formazione in campo è cambiata più volte. Ma da controaltare fa una prestazione ottimale di tutta la squadra, che ha schiacciato il Paraguay, avversario d’alto livello, nella sua metà campo per tutta la partita.

Il Paraguay ha dominato il girone di qualificazione sudamericano, vincendo anche contro Brasile e Argentina, e per questo ci si aspettava di più dalla squadra di Martino, ma probabilmente è grazie al pressing asfissiante degli azzurri che i biancorossi non hanno quasi mai superato il centrocampo.

Italia – Paraguay 1 – 1 – Mondiali 2010

Comincia tutto sommato bene il Mondiale dell’Italia. La gara più difficile del girone, quella contro il Paraguay, si conclude sull’1-1 che ai punti premia gli azzurri. Alla fine portiamo a casa soltanto un misero punto, ma la prestazione degli uomini di Lippi lascia ben sperare per il proseguio del torneo.

Le preoccupazioni restano due, una la si sapeva già, e cioè la difesa, troppo incerta, come ha dimostrato la rete del vantaggio dei sudamericani; l’altra sono le condizioni di Buffon, uscito durante l’intervallo per un problema, molto probabilmente fisico, che però ancora non si conosce.

Olanda – Danimarca 2 – 0 – Mondiali 2010

Si aspettavano tanto spettacolo da questa partita, ed i tifosi non sono rimasti delusi. Olanda-Danimarca sembra giocarsi due volte, con un primo tempo orribile ed un secondo ad alto livello di spettacolo. La tattica dei danesi è semplice: limitare i danni contro l’Olanda, magari strappando un punto, per poi guadagnare la qualificazione nelle prossime due partite.

Gli oranje invece non ci stanno, e vogliono confermare il punteggio pieno nel girone di qualificazione anche qui al Mondiale. Il primo tempo rispecchia i valori in campo, con gli uomini di Van Marwijk che dominano e i danesi che tentano qualche sortita in contropiede, senza mai rendersi pericolosi.

Mondiale 2010, tocca all’Italia Campione del Mondo

Si ricomincia da qui, da quella Coppa del Mondo sollevata da Capitan Cannavaro sotto il cielo di Berlino, da quell’abbraccio che ha unito più di 60 milioni di cuori (solo per restare entro i confini nazionali), facendoli brindare al quarto titolo mondiale dell’Italia.

Da allora sono trascorsi 4 lunghi anni, che hanno visto avvicendamenti clamorosi sulla panchina azzurra, con Lippi dimissionario all’indomani della conquista del titolo e Donadoni chiamato a traghettare la squadra in attesa del grande ritorno del viareggino. In mezzo un Europeo non esaltante per i colori azzurri, costretti a cedere il passo alle Furie Rosse alla lotteria dei rigori dei quarti di finale, gli stessi rigori che solo due anni prima ci facevano vivere uno dei sogni più belli.

Germania – Australia 4-0 – Mondiale 2010

Comincia nel migliore dei modi il mondiale della Germania, che rifila un poker alla sin troppo modesta Australia e si piazza prepotentemente in testa al girone D in compagnia del Ghana. E dire che gli australiani erano partiti bene, portandosi pericolosamente in avanti e spaventando la difesa a zona degli uomini di Loew.

Ma dopo il rischio scampato era proprio la Germania a far vedere le cose migliori, con trame di gioco più che convincenti, che portavano alla rete del vantaggio dopo soli 8 minuti di gioco. Manovra sulla destra con palla che finiva sul sinistro di Podolski, pronto e deciso nell’impatto che valeva l’1-0.