Il giorno dopo non ci sono proprio parole per descrivere l’Italia vista in campo contro la Slovacchia. A dir la verità tutti ci aspettavamo una squadra sottotono e ben lontana dai fasti del 2006, ma nessuno poteva immaginare che in un girone in cui c’erano anche Slovacchia e Nuova Zelanda, gli azzurri arrivassero all’ultimo posto.
La terza partita in ogni caso si intuisce come finirà sin dalle prime battute. Vedere gli azzurri schiacciati dai primissimi minuti da calciatori che nel campionato italiano non farebbero nemmeno panchina (Hamsik a parte), la dice lunga sulla preparazione e la mentalità degli uomini di Lippi.