La Costa d’Avorio si presenta al prossimo mondiale con l’intenzione di migliorare almeno la posizione raggiunta quattro anni fa in terra tedesca, quando venne eliminata al primo turno, riportando una vittoria e due sconfitte. Del resto il calcio ivoriano ha fatto grandi passi avanti negli ultimi anni, affidandosi all’estro di parecchi suoi elementi che giocano in Europa ad altissimi livelli, a cominciare da quel Didier Drogba che nell’ultima stagione si è laureato capocannoniere in Premier League.
Vero è che nell’ultima uscita continentale (la Coppa d’Africa dello scorso inverno) la Costa d’Avorio non ha entusiasmato e, pur partendo tra le favorite, è stata buttata fuori nei quarti di finale. Ed è per questo che la federazione ivoriana ha deciso di dare una svolta all’ambiente, scegliendo un allenatore esperto come Sven Goran Eriksson, già ct dell’Inghilterra e del Messico e allenatore di diversi club prestigiosi.
Lo svedese si ritroverà ad allenare diverse stelle del calcio europeo, come Yaya Touré del Barcellona, Salomon Kalou del Chelsea, oltre al già citato Drogba e dovrà cercare di costruire una squadra intorno alle tante buone individualità. Le probabilità di passare il primo turno sono scarse, considerando che nello stesso girone ci sono Brasile e Portogallo (oltre alla Corea del Nord), ma le squadre africane hanno già dimostrato in passato di poter infastidire chiunque e chissà che la Costa d’Avorio non possa rivelarsi la mina vagante del girone.