Ronaldo al Flamengo: è quasi fatta

Dopo Adriano, tornato in patria per curarsi e poi ingaggiato in prestito dal San Paolo per sei mesi, un altro campione del campionato nostrano potrebbe lasciare l’Italia per far ritorno

The last man standing

La girandola di nomi dei tecnici candidati a sedere sulla panchina dell’Inghilterra sembra ormai convergere. Dopo la disfatta di Wembley, che ha visto la squadra d’oltremanica cedere ad una già

Mondiale per Club

Nella mattinata di giovedi, dopo 12 ore di volo, alle 17.12 locali (9.12 italiane), il Milan Campione d’Europa è approdato in Giappone dove verrà disputato il Mondiale per Club. Queste

Tutti allo stadio

Che il calcio sia la passione degli italiani si sa. Per alcuni viene addirittura prima di moglie e fidanzata. Allora accomodiaci in poltrona e godiamoci il secondo anticipo della 14a

Champions League 2007/08, i possibili ottavi di finale

Terminata la due giorni di Champions League, penultimo turno dei gironi di qualificazione, si iniziano a tirare le somme.
Il cammino delle italiane è stato piuttosto positivo, con Inter, Roma e Milan già qualificate per gli ottavi di finale; virtualmente fuori, invece, la Lazio, che dovrebbe compiere un miracolo a Madrid contro il Real e sperare che il Werder Brema con vinca con l’Olympiacos.

A questo punto diventa importante arrivare primi nel proprio girone, perchè il regolamento recita in questo modo: le prime di ogni girone affronteranno solo le seconde, sono vietati i derby, non possono affrontarsi prime e seconde dello stesso girone e le gare di ritorno saranno giocate in casa dalle squadre che si sono qualificate come prime. Insomma, se l’Inter è già matematicamente prima e la Roma sicuramente seconda nei rispettivi gironi, il Milan non dovrà perdere in casa contro il Celtic per assicurarsi il primato nel gruppo D.
Riguardo alle squadre straniere, già qualificate Chelsea, Barcellona, Manchester e Arsenal, mancano all’appello solamente Real Madrid e Liverpool: alle merengues basta, come detto, un pari interno contro la Lazio; più difficile per i reds, che dovranno vincere a Marsiglia per accedere agli ottavi.

Milan, l’addio di Kakà apre le porte ad Amauri

Non bastavano le sirene spagnole del Real Madrid a non far dormire sonni tranquilli a Galliani ed a tutti i tifosi del Milan. Adesso anche gli ultimi violenti fatti di cronaca, successivi all’uccisione del tifoso laziale Gabriele Sandri, stanno facendo barcollare Kakà, il quale si è detto non più sicuro di rimanere a giocare in Italia: “E’ triste. Sono stato direttamente vittima di tutto ciò perché i tifosi hanno bloccato l’incontro e noi non abbiamo potuto giocare. E’ stata una triste esperienza“.

Ma la miccia si è accesa alla domanda sulla possibilità di lasciare l’Italia, alla quale Kaka’ ha risposto così: “Non e’ che io voglia di cambiare club, perché sono felice al Milan, ma vedendo quello che sta accadendo, mi chiedo se ne vale la pena”.

La domanda che si pone il prossimo Pallone d’Oro è lecita e comprensibile, anche se non tutti la pensano allo stesso modo; c’è chi, come Christian Panucci, noto per non avere mai peli sulla lingua, vede nelle dichiarazioni di Kakà più un pretesto per una decisione forse già presa da tempo: “Fanno tutti i moralisti ma bisogna smetterla, basta pagarli i campioni e vedrete che finché sarà così questi verranno sempre a giocare in Italia, davanti ai soldi tutti cambiano.