Alla baby-Juve il Trofeo Birra Moretti

Amichevole di lusso ieri sera al San Paolo di Napoli dove i padroni di casa hanno ospitato Juventus e Milan per il tradizionale Trofeo Birra Moretti. Una buona sgambata di fine estate, che offre però poche indicazioni a causa delle pesanti assenze in tutte e tre le formazioni. Alla fine la serata è stata utile soprattutto ai giovani della primavera che hanno avuto un’occasione per mettersi in mostra e fare esperienza.

Come da tradizione, il Moretti si è giocato in tre tempi da 45 minuti, con Juventus e Napoli ad aprire le danze. Davanti ai 60.000 del San Paolo le due squadre hanno provato a far vedere qualcosa di buono, attente soprattutto a non affollare un’infermeria già piena e a risparmiare le forze in vista dei rispettivi impegni in coppa la prossima settimana.

Ranieri ha dato spazio al baby talento Giovinco, che si è messo in evidenza con qualche giocata di classe, e all’altro azzurrino De Ceglie, dimostratosi ancora una volta un ottimo elemento. Nel Napoli si è rivisto Zalayeta dopo il lungo infortunio e lontano quindi dalla condizione migliore. Alla fine il risultato non si è mosso dallo 0-0 e sono stati necessari i calci di rigore per stabilire la vincente. Tutti a segno i tiri dal dischetto, tranne quello di De Zerbi che ha regalato la vittoria alla Juventus per 5-4.

Sheva torna al Milan

Andriy Shevchenko ce l’ha fatta. E’ riuscito finalmente a convincere il patron del Chelsea, Roman Abramovich, a lasciarlo andare. Il magnate russo si era sempre opposto alle richieste del Milan

Amichevoli: l’Inter sorride, il Milan piange

Il primo vero derby della stagione se lo è aggiudicato il Milan, sebbene solo ai calci di rigore, nel Trofeo Tim, ma la sfida continua a distanza con le amichevoli internazionali e la squadra nerazzurra ha avuto modo di rifarsi ampiamente.

L’Inter va, nonostante i problemi in difesa, nonostante la novità del metodo Mourinho che deve essere ancora assimilato, nonostante l’ambiente sia continuamente scosso da voci di mercato; il Milan invece non ha alcun motivo per sorridere, infilando una sconfitta dietro l’altra.

L’ultimo derby a distanza si è giocato ieri e ad avere la meglio sono stati ancora una volta gli uomini di mister Morinho, usciti vincitori (1-0) dalla gara contro l’Ajax, mentre i rossoneri hanno rimediato l’ennesima figuraccia, perdendo di misura contro il Manchester City.

Ivanovic: “voglio il Milan”, Abramovich: “non se ne parla”

5 scoppole dal Chelsea e Nesta che non ritorna ad allenarsi hanno costretto il Milan a pensare nuovamente al mercato. L’ex centrale laziale non sembra riuscire a recuperare almeno per l’inizio del calmpionato, a causa del problema alla schiena che sembra non volergli dare tregua.

E così, tra i vari nomi possibili sul mercato, Galliani sembra puntare deciso verso un obiettivo seguito da tempo dalla Juventus: il difensore del Chelsea Ivanovic. L’interesse dei bianconeri sembra essere scemato, ma intanto il serbo si è già convinto di lasciare Londra. Ma non c’è solo Ivanovic.

Milan, Juve e il festival della batosta!

Il calcio d’agosto è così: non ci si esalta troppo per una vittoria, seppur prestigiosa né ci si abbatte per una sconfitta, seppur clamorosa. Ne sanno qualcosa Milan e Juventus, che, dopo aver mostrato buone geometrie nelle prime uscite amichevoli, sono state costrette a subire pesanti schiaffoni in giro per l’Europa.

Eppure solo qualche giorno fa si erano ritrovate l’una contro l’altra nel Trofeo Tim, dando vita ad uno spettacolo decisamente apprezzabile. Il Milan si era addirittura aggiudicato la Coppa, anche se la vittoria era arrivata con una doppia serie di rigori. La Juve poi solo due giorni fa aveva avuto ragione dell’Arsenal, mostrando un gioco che faceva ben sperare in prospettiva Champions League.

E Invece eccoci qui a raccontare di due pesanti sconfitte, che ridimensionano le ambizioni di due delle squadre che dovranno darsi battaglia nel corso della prossima stagione. E’ chiaro che siamo ad agosto e che può starci di tornare a casa con le ossa rotte; è chiaro che una sconfitta a questo punto della preparazione fa quasi parte del programma, ma stiamo pur sempre parlando di Juventus e Milan e prendere rispettivamente 3 e 5 gol deve far riflettere.

Christian Abbiati: il Milan ritrova il numero 1

Adesso qualcuno lo sta rivalutando. Solo adesso che ha dato una grossa soddisfazione ai propri tifosi, respingendo ben tre calci di rigore ai cugini nerazzurri nella gara decisiva del Trofeo Tim.

Christian Abbiati in questo momento ha molti motivi per sorridere, visti i problemi del Milan nel trovare un portiere sicuro e affidabile, dopo l’annata disastrosa di Dida e la scarsa vena di Kalac.

Lui invece è appena rientrato dalla Spagna, dove era stato spedito lo scorso anno per fare da riserva a Leo Franco nell’Atletico Madrid, per poi guadagnarsi la maglia da titolare a suon di buone prestazioni.

Trofeo Tim: il Milan vince di rigore

Prove tecniche di campionato per tre grandi del calcio italiano destinati a darsi battaglia nel corso della prossima stagione. E’ chiaro che a questo punto dela preparazione è difficile stabilire quale sia la formazione migliore tra le tre, ma qualche indicazione utile è venuta fuori dall’Olimpico di Torino.

La formula è stata quella classica dei tre tempi da 45 minuti, come nella migliore tradizione dei triangolari, con Milan e Juventus a sfidarsi per prime e l’Inter ad osservare gli avversari dalla tribuna.

Buona la prova offerta dalle due formazioni in campo, nonostante i limiti dovuti alla scarsa preparazione. Certo, gli uomini di Ranieri sono più avanti da questo punto di vista, ma devono comunque fare i conti con i carichi di lavoro di inizio stagione. Nonostante ciò, la gara è stata appassionante e ricca spunti interessanti.

Shevchenko al Milan? Forse venerdì

Se ne parla dallo scorso inverno e ad intervalli di tempo più o meno regolari il tormentone torna a riempire le pagine dei giornali. Pronti per l’ennesima puntata della telenovela Shevchenko-Milan?

Pensavamo che con l’acquisto di Ronaldinho l’attacco dei rossoneri fosse ormai sistemato, ma il recente infortunio di Borriello ha fatto tornare d’attualità il discorso sul probabile ritorno dell’ucraino.

Il torneo celebrativo delle ferrovie russe, quindi, non poteva capitare in un momento migliore, visto che tra le squadre che vi parteciperanno ci saranno anche Milan e Chelsea. E pensate che Galliani non approfitterà dell’occasione per trattare il prestito dell’attaccante?

Clarence Seedorf: nato per vincere

Solo qualche giorno fa ha rischiato di perdere il diritto di essere inserito nella nostra consueta rubrica del lunedì, ma poi Clarence Seedorf è riuscito a resistere e a tenersi stretto quel numero 10 tanto caro.

Naturalmente stiamo scherzando. Nessuno lo avrebbe mai costretto a cedere la sua maglia, nemmeno se il pretendente ad indossare il numero magico si chiama Ronaldinho. E comunque, un posto su queste pagine lo avrebbe trovato ugualmente, perché alla fine contano i numeri che si hanno nei piedi, non quello sulle spalle.

E Clarence Seedorf di numeri ne ha mostrati molti nel corso della sua lunga carriera, sin dagli esordi quando appena sedicenne gli venne consegnato il compito di incantare le platee olandesi con la maglia dell’Ajax. Erano anni d’oro per il club di Amsterdam, che grazie ai suoi giovani campioni inseguiti da mezza Europa, riuscì ad infilare importanti successi sia in patria che a livello internazionale.

Kakà al Chelsea per 100 milioni!

Se ne era già parlato un paio di settimane fa, ma la notizia venne subito smentita da un Galliani risoluto, che non poteva certo negare l’evidenza, ma che al tempo stesso parlava di cifre inventate dai giornali.

L’ipotesi comunque era di quelle ghiotte e difficili da rifiutare: 94 milioni di euro offerti dal Chelsea per poter avere Ricardo Kakà! Ma l’amministratore delegato del club rossonero ha sempre ribadito che l’asso brasiliano non era in vendita e qualunque offerta sarebbe stata rispedita al mittente.

Ora se ne torna a parlare e stavolta sembra che la voce sia qualcosa di più di una semplice indiscrezione. La notizia viene rilanciata dal tabloid inglese The Guardian, certo dell’imminente passaggio di Kakà al Chelsea per 100 milioni di euro.

Ronaldinho si presenta

Un sogno che si realizza. Non avevamo mai corteggiato così tanto un giocatore. Il presidente Berlusconi è “innamorato” di lui. Dopo 3 anni finalmente ce l’abbiamo fatta.

A parlare è Adriano Galliani, artefice del colpo dell’anno, almeno per quanto riguarda il campionato italiano. Dalle 21.15 di ieri sera Ronaldinho è ufficialmente un giocatore del Milan. Lo dice la firma sul contratto, apposta in diretta tv (anche se solo a beneficio degli abbonati di Milan Channel, che hanno potuto ammirare il brasiliano mentre sanciva il suo legame con il club rossonero.

Una serata da ricordare per lui e per l’ambiente tutto, per un matrimonio lungamente rimandato ed ora divenuto la più bella delle realtà.

Il futuro di Didier Drogba

Ed ora che Ronaldinho è arrivato a Milano, quale sarà il futuro di Didier Drogba? L’attaccante ivoriano aveva più volte ribadito l’intenzione di lasciare Londra, lanciando allo stesso tempo dei

A Milano è già Ronaldinho-mania!

Dopo mesi e mesi di indiscrezioni e occhiatine di intesa, Ronaldinho è finalmente una realtà del calcio italiano!

Ve ne avevamo dato conto stamattina, spiegando nei particolari i termini dell’accordo. Ora l’asso brasiliano è giunto a Milano e in città è già Dinho-mania, con i tifosi che per un giorno hanno dimenticato l’esclusione dalla Champions League e le delusioni della passata stagione in campionato.

Già ieri sera lo scalo milanese della Malpensa era stato preso d’assalto da un nugolo di sostenitori arrivati appositamente per dare il benvenuto al nuovo acquisto. Ma come era prevedibile, Dinho ha trascorso la notte a Barcellona, per poi imbarcarsi stamattina alla volta dell’Italia.

Ronaldinho è rossonero

Alle 23 di ieri sera si è conclusa una delle telenovele di questo fantamercato. Ronaldo de Assis Moreira, meglio conosciuto come Ronaldinho, il prossimo anno vestirà la maglietta del Milan. Dopo un’estenuante trattativa, fatta di colpi di scena e smentite, finalmente l’ad del Milan, Adriano Galliani, ha annunciato pubblicamente di aver acquistato il calciatore del Barcellona.

Tra poche ore Dinho, come lo chiamano i suoi fans, sarà a Milano per le visite mediche e per la firma. L’R-Day, cioè il giorno in cui si doveva sapere il futuro del fuoriclasse brasiliano, è stato fruttuoso, e l’incontro tra Galliani e il fratello-procuratore del calciatore, Roberto de Assis, non è stato l’ennesimo buco nell’acqua come quelli protratti dalla dirigenza del Manchester City che ha fatto di tutto fino all’ultimo per accaparrarsi l’attaccante.