Inter, 700mila euro per ogni punto

Nel calcio moderno non esistono le favole e quasi sempre vince chi si può permettere di spendere e spandere senza problemi in fase di campagna acquisti. Non sempre però è vero il contrario, nel senso che può capitare che un club si indebiti per mettere su una squadra competitiva, non raccogliendo poi i frutti sperati.

E allora andiamo ad analizzare la situazione della Serie A quando mancano solo sette giornate alla fine del campionato, prendendo spunto da un’indagine portata avanti da La Repubblica. Quello che ne vien fuori è un quadro curioso, sul quale varrebbe la pena riflettere.

Se il campionato finisse oggi, l’Inter potrebbe dire di aver speso 716mila euro per ogni punto conquisto (rapporto spese-risultato), il che significa che ha investito bene per quanto riguarda il cammino all’interno dei confini nazionali, dove il concetto di “spendere bene” sta per raggiungere almeno l’obiettivo scudetto. Ma non crediate che sia così automatico vincere in rapporto al valore della rosa.

Moratti sbatte la porta in faccia ad Adriano

Oggi sembra proprio essere la giornata dei discorsi chiusi e delle porte sbattute in faccia. Eh si, perché dopo il “mai” incassato da Cassano riguardo alla nazionale azzurra, arriva il “mai più” inferto da Moratti a quello che fino a ieri è stato uno dei suoi pupilli.

Ci fa strano sentire il patron nerazzurro esprimersi in questa maniera, ma evidentemente la pazienza ha un limite e Adriano lo ha abbondantemente superato. Ed ora si va sempre più verso la rescissione del contratto, visto che entrambe le parti non sembrano propense a venirsi incontro per l’ennesima volta:

Forse sì, la rescissione del contratto può essere una delle soluzioni.

Inter, Juve, Milan: comincia il mercato

Mancano ancora diversi mesi all’apertura del prossimo mercato, ma già c’è gran fermento nelle varie società di A, che tentano di rinforzarsi in vista della prossima stagione. In particolare Inter, Milan e Juventus sembrano intenzionate ad accaparrarsi il meglio in circolazione, ciascuna secondo le proprie esigenze.

I nerazzurri sono alla ricerca di un attaccante, qualcuno che possa sostituire Adriano (non che ci voglia molto…) al fianco di Ibrahimovic. Il più accreditato pare essere Diego Milito, che secondo i bookmekers non continuerà il proprio rapporto con i rossoblu del Genoa. Difficile però pensare che Preziosi se ne privi a cuor leggero, specie se la squadra di Gasperini riuscirà a centrare l’obiettivo quarto posto.

In alternativa ci sono i soliti noti, ovvero Didier Drogba, pallino fisso dello Special One, e Sergio Aguero, che arriverebbe volentieri alla corte di Moratti. Intanto resta da capire che fine farà Adriano, fermo ai box per uno-due mesi (per riflettere, dice il suo procuratore), prima di tornare al calcio giocato. Probabilmente stavolta il calcio lo prenderà lui (nel sedere), visto che Moratti non ha alcuna intenzione di farsi nuovamente prendere per i fondelli.

Ancelotti – Chelsea, tra contratti e smentite

Londra chiama e stavolta difficilmente Carletto Ancelotti si lascerà sfuggire l’occasione di allenare i Blues. Roman Abramovich gli fa la corte da almeno un anno filato, da quando si trovava nella necessità di sostituire Avram Grant, puntando su un allenatore di grande carisma e di esperienza internazionale.

Ma Carletto all’epoca voleva il riscatto sulla panchina rossonera, dopo una stagione non certo ricca di soddisfazioni. Ma il riscatto non è arrivato, così come sono rimasti nelle intenzioni gli obiettivi proclamati ad inizio stagione. Ora quindi non c’è più ragione che il tecnico resti ad occupare la panca del Milan ed Abramovich ha finalmente l’occasione di assicurarsi il suo pupillo.

In questi giorni si è fatto un gran parlare della vicenda, specie dopo le notizie apparse sul Sun, che parlano di un incontro già avvenuto tra le parti, con tanto di dettagli sul contratto.

Ronaldinho apre al City

Prima erano solo voci di mercato, ma la cosa sta diventando sempre più realtà. Pare proprio che lo sceicco Mansour, proprietario del Manchester City, si consolerà per il mancato arrivo

Galliani: Kakà non si tocca

Ci risiamo. Torna il tormentone-Kakà, come se non fosse bastato quello dello scorso gennaio, quando il brasiliano è stato ad un passo dal vestire la maglia del Manchester City, la squadra che è stata capace di mettere sul piatto ben 110 milioni di euro.

Ma Ricardo ha ascoltato le ragioni del cuore, si disse all’epoca, lasciandosi convincere dalle richieste degli ultras arrivati fin sotto casa sua per pregarlo di restare. Ragioni di cuore, ma non solo, perché Kakà vuole continuare a vincere ed il City non gli avrebbe offerto garanzie in questo senso. E poi al Milan si sta bene, tanto che il brasiliano avrebbe gradito solo un’altra destinazione, Madrid.

Ed ecco la presunta offerta arrivata ieri sulla scrivania della società rossonera: 60 milioni di euro da pagare in quattro anni per assicurarsi le prestazioni del campione. Sulla vicenda i tabloid spagnoli hanno ricamato molto, regalandoci anche i dettagli dell’incontro tra Adriano Galliani e Florentino Perez, prossimo probabile presidente della società madridista. Ma oggi arriva la smentita dell’amministratore delegato, che ribadisce una volta ancora l’incedibilità del talento brasiliano.

Ancelotti, tentazione Chelsea

E’ il periodo delle indiscrezioni e delle smentite, del calciomercato fatto sui giornali e delle voci di corridoio che danno le panchine italiane in gran fermento in attesa della prossima stagione. E come sempre, in mezzo a tanto parlare, spunta il nome di Carlo Ancelotti, dato in partenza per altri lidi un giorno si e l’altro pure.

Vero è che in giro per l’Europa ci sono diverse panche ad interim, affidate a fidi traghettatori in attesa che le bocce si fermino e i tecnici si liberino. Basti pensare al Real Madrid o al Chelsea, le cui società non hanno mai negato la provvisorietà dei rispettivi occupanti. E il buon Carletto farebbe gola ad entrambi i club, tanto che quotidianamente viene invitato a studiare un idioma straniero in vista dei prossimi gravosi impegni.

Certo, lo spagnolo è più semplice da imparare, ma Galliani non scommetterebbe un centesimo sulla possibilità che il tecnico si trasferisca alla corte di Perez (ammesso che venga eletto), tanto da escluderlo al 99,9%. Nessuna scommessa invece sulla pista inglese, visto che meno di un anno fa c’era già stato un approccio nemmeno tanto timido da parte di Abramovich.

E’ Beckham il giocatore più pagato

E’ il calciatore più mediatico del pianeta, capace di muovere milioni di ammiratori solo con la sua presenza, ma non è certo questo il record più gradito allo Spice Boy. In un mondo in cui le bandiere hanno quasi completamente perso il proprio colore briillante, ciò che conta veramente è il conto in banca e da questo punto di vista David Beckham ha ben lavorato, accumulando una fortuna da nababbo.

Lungi da noi il volergli fare i conti in tasca, cercando di quantificare l’ammontare del suo capitale, ma a giudicare dalle stime di France Football, pare proprio che l’ex capitano della nazionale inglese sia ben messo rispetto ai propri colleghi.

Basti considerare che per il secondo anno consecutivo (e per la quarta volta negli ultimi 10 anni) David Beckham occupa la prima posizione in classifica tra i calciatori più pagati, intascando qualcosa come 32,4 milioni di euro a stagione.

Beckham: grazie Milan!

Sabato potrebbe strappare la presenza numero 109 in nazionale, staccando Bobby Moore e mettendosi sulle tracce del recordman Peter Shilton, che ha collezionato ben 125 gettoni con la maglia dei