Kakà verso il San Paolo?

E’ fermo ai box da qualche mese, ma il suo nome continua a tenere banco sulle prime pagine dei quotidiani sportivi. Ricardo Kakà probabilmente sta vivendo le ultime ore alla corte di Florentino Perez, vista la volontà del club (Mourinho in primis) di cederlo in prestito sin dalla prossima sessione di mercato.

Del resto, il talento brasiliano non è mai riuscito ad entrare nei cuori dei tifosi del Real Madrid, a causa di diversi infortuni che gli hanno impedito di tornare ai livelli degli anni trascorsi al Milan. Lo stesso Mourinho ha lasciato intendere più o meno palesemente di poter fare a meno del centrocampista, ritenuto non indispensabile per il gioco delle merengues. Di qui l’idea di cederlo in prestito, almeno fino al prossimo giugno, per permettergli di giocare con continuità e di ritrovare lo smalto di un tempo. Ma quale club potrebbe offrirgli una simile opportunità?

Serie A 6a giornata: Parma – Milan 0-1

Anticipo della sesta giornata di serie A
Stadio Tardini, Parma
Parma-Milan 0-1
Rete: 25′ Pirlo

Torna Ronaldinho al fianco di Ibra e Robinho, ancora panchina per Boateng. Allegri gli preferisce Gattuso. Il Parma di Marino, invece, schiera Crespo dal 1′ e davanti alla difesa presenta l’accoppiata Morrone – Gobbi. Le prime conclusioni (Ibra due volte) sono dei rossoneri, il primo intervento di un estremo difensore è di Abbiati che, al 7′, allontana il pallone crossato da Candreva.

Ancora rossoneri in avanti con lo svedese: conclusioni su cui (13′ e 16′) Mirante interviene senza difficoltà. Nel momento in cui i ducali tentano geometrie più ragionate, un capolavoro di Pirlo sblocca il risultato: è il 25′ quando il play si impossessa della sfera a 30 metri dalla porta avversaria e va al tiro. Palla nell’angolo alto alla sinistra di Mirante che non può nulla.

Champions League: Ajax-Milan 1-1 – Video e gallery

Doveva essere la serata di Zlatan Ibrahimovic, l’ex di lusso che tornava all’Amsterdam Arena da campione affermato e non da giovane promessa, come quando partì alla volta di Torino (destinazione Juventus) sei anni fa. Doveva essere la serata di Ibrahimovic e lo è stata, visto che lo svedese ancora una volta toglie le castagne dal fuoco e consente ai suoi di conquistare punti pesanti in vista della qualificazione alla fase successiva di Champions League.

Stavolta il Milan deve accontentarsi di un solo punto, ma è significativo che la rete arrivi ancora dal piedone dello svedese, mai così determinante – tre gol in due gare – nella massima competizione europea.

Champions League: Ajax – Milan 1-1

Seconda giornata del gruppo G di Champions League
Stadio Amsterdam Arena, Olanda
Ajax-Milan 1-1
Reti: 23′ El Hamdaoui (A), 37′ Ibrahimovic (M)

Robinho di fianco a Ibra, Ronaldinho a riposo per un turno. Massimiliano Allegri decide, inoltre, di puntare ancora su Gattuso in mediana (Boateng in panchina) e dà fiducia, sulle fasce, al duo Zambrotta-Antonini.

Olandesi caricati dalla bolgia dell’Amsterdam Arena (tutto esaurito) e Jol decide di affrontare i rossoneri con atteggiamento spavaldo: tridente in cui spicca la presenza dell’uruguaiano Suarez. I primi fuochi sono degli ospiti ma la prima conclusione a rete (Abbiati smanaccia) è dei padroni di casa (Suarez).

Serie A 5a giornata: Milan – Genoa 1-0

Anticipo della quinta giornata di serie A.
Stadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano
MilanGenoa 1-0
Rete: 4′ st Ibrahimovic

Grifoni con Sculli in panchina; il Milan si affida al tridente composto da Ibrahimovic, Robinho e Ronaldinho. Identico modulo – il 4-3-3 – con gli ospiti pimpanti fin dalle prime battute mentre Ibra sembra – per qualità delle giocate – il più brasiliano dei tre d’attacco.

Sono i rossoneri a conquistare, minuto dopo minuto, metri di campo e proporsi con frequenza nella metà campo avversaria ma nè lo svedese (al 17′) nè Gattuso (conclusione da buona posizione al 27′ che colpisce il palo esterno) riescono a sbloccare il punteggio.

Ospiti avanti a fatica ma la palla gol più ghiotta del primo tempo è proprio di marca rossoblu: è il 39′ quando Palacio prova la conclusione dalla linea di fondo con palla che si stampa sul montante dopo la deviazione di Abbiati. L’estremo rossonero è protagonista in positivo anche allo scadere di frazione, autentica prodezza sul colpo di testa ravvicinato di Chico.

Genoa, per Boateng rate pagate

E’ durato solo un giorno il battibecco tra Portsmouth e Genoa sulla questione Boateng. Il calciatore era passato quest’estate dagli inglesi ai liguri per 6 milioni di euro, ma poi

Genoa denunciato dal Portsmouth per l’affare Boateng

Attualmente gioca nel Milan, ma è solo in prestito. Kevin Prince Boateng è a tutti gli effetti un calciatore del Genoa, ma la situazione potrebbe cambiare a breve. Il club ex proprietario del cartellino del ghanese, il Portsmouth, ha presentato protesta formale alla federazione inglese e a quella italiana perché, a suo dire, il club ligure non avrebbe sborsato un solo euro per la cessione del calciatore.

Boateng è stato venduto dal Portsmouth per circa 6 milioni di euro subito dopo la penalizzazione subita dal club inglese per debiti che gli è costata la retrocessione in Seconda Divisione. Vista la situazione economica pessima, era normale che il club stesse molto attento alla riscossione dei crediti, e così è andato in “pressing” su Preziosi sin dal primo giorno di scadenza della prima rata, due settimane fa, quando nessun bonifico è stato fatto sul conto del Portsmouth.

Serie A 3a giornata: Milan – Catania 1-1

Anticipo Serie A

Stadio San Siro/Meazza, Milano

MilanCatania: 1-1 (27′ Capuano, 45′ Inzaghi)

Il Milan in campionato proprio non va, e così dopo la sconfitta contro il Cesena arriva un immeritato pareggio contro il Catania. Nei rossoneri non c’è Pato infortunato, al suo posto Allegri rischia Pippo Inzaghi che fa coppia con Ibrahimovic, con Ronaldinho spostato a sinistra a fare l’ala. La formazione del Catania è la titolare, con Ricchiuti preferito a Ledesma.

Il primo tempo è tutto del Catania, il secondo invece è di marca rossonera. Nonostante sia il Milan, come prevedibile, a tenere il possesso palla, i padroni di casa si rendono pericolosi solo una volta nella prima mezz’ora, mentre ogni volta che il Catania si fa sotto la difesa trema. Incredibile il gol che sbaglia Inzaghi al quarto d’ora, solo davanti ad Andujar. Non sbaglia invece Capuano che mette a segno uno di quei gol che non ti scordi più. Un batti e ribatti al limite dell’area rossonera, il pallone spiove a campanile ed il difensore catanese non ci pensa su due volte, calcia al volo di sinistro e da 35 metri mette a segno il gol dello 0-1.

Champions League: Milan-Auxerre 2-0 – Video e gallery

Quando giocava con la maglia dell’Inter gli rimproveravano spesso di non essere decisivo nelle gare internazionali, ma evidentemente l’aver cambiato sponda, dopo un anno alla corte del Barcellona, deve aver fatto bene a Zlatan Ibrahimovic, se è vero che questa sera contro l’Auxerre è stato il protagonista assoluto con una doppietta.

Grazie allo svedese, dunque, il Milan conquista i suoi primi tre punti in questa edizione della Champions League e comincia a portare fieno in cascina in attesa delle gare contro Ajax e Real Madrid, che accenderanno i cuori rossoneri nelle prossime settimane.

Champions League: Milan – Auxerre 2-0

Prima giornata del gruppo G di Champions League
Stadio Giuseppe Meazza di San Siro
Milan-Auxerre 2-0
Reti: 21′ st e 24′ st Ibrahimovic

Dell’attacco delle meraviglie a disposizione, Massimiliano Allegri sceglie di puntare sullo stesso tridente schierato a Cesena (Pato, Ibra e Ronaldinho) alle cui spalle agisce il trio di mediana composto da Ambrosini, Pirlo e Seedorf. Sulla fasce di difesa, Zambrotta e Antonini, i centrali sono Nesta e Bonera.

Eppure, nonostante il potenziale che non va certo celebrato nuovamente, i rossoneri non riescono a produrre gioco. Passaggi, possesso palla, fraseggi infiniti che non trovano uno sbocco conclusivo: per i francesi dell’Auxerre, tanta manna. Un dato a rinforzare il concetto: la prima conclusione in porta dei locali arriva dopo 11′, è di Antonini e finisce altissima sopra la traversa. Strada in salita al 14′ quando Ambrosini – di fatto unico incontrista – si infortuna ed è costretto al cambio: esordio in maglia rossonera di Boateng, che non ha neppure il tempo di effettuare riscaldamento.

Champions League: tocca a Roma e Milan

Dopo il debutto a fatica dei campioni d’Italia e d’Europa in Champions League, tocca alle altre due italiane esordire nella massima competizione europea. Roma e Milan scenderanno in campo questa sera contro Bayern Monaco e Auxerre per tenere alto il nome del Belpaese e guadagnare punti fondamentali per il passaggio del turno.

Entrambe le compagini vengono da un turno infelice di campionato, l’una umiliata in quel di Cagliari con un 5-1 che lascia pochi alibi, l’altra sconfitta sul campo della neopromossa Cesena, nonostante la presenza in campo di campioni che da soli valgono (economicamente parlando) l’intera rosa avversaria.

Serie A 2a giornata: Milan e Roma, che tonfi!

Serie A anticipi 2a giornata:
CagliariRoma 5-1:
8′ Conti, 18′ De Rossi (R), 23′ Matri, 38′ Acquafresca, 2′ st Matri, 43′ st Lazzari
Cesena-Milan 2-0: 31′ pt Bogdani, 44′ Giaccherini

Cagliari-Roma 5-1: prosegue la serie nera della Roma al Sant’Elia di Cagliari dove non vince da 15 anni: stavolta, tuttavia, limitarsi a parlare di semplice sconfitta sarebbe poco indicativo. E’ stato un k.o. pesante, con i giallorossi quasi mai in partita e gli uomini di Bisoli in grado di gestire la gara sfruttando nel migliore dei modi episodi e qualità del collettivo. I capitolini ci lasciano le ossa: il 5-1 degli isolani equivale anche alla prima vittoria stagionale del club di Cellino.  Dopo il bellissimo gol dell’indemoniato Daniele Conti, arriva il pareggio di De Rossi, ma una sciocchezza di Nicolas Burdisso (intervento falloso in area su Conti che ci rimette 30 punti di sutura) consente ai sardi di trovare il rigore e di giocare per un’ora con l’uomo in più. Dal dischetto Matri trasforma il 2-1. Roma in tilt, Ranieri complica le cose togliendo dal campo Totti per Guglielmo Burdisso. Il Cagliari dilaga e al 37′ esulta ancora con il colpo di testa di Acquafresca che coglie impreparato Julio Sergio. In apertura di ripresa il poker è firmato dal solito Matri di testa. La Roma cerca di ridurre il pesante gap ma non va oltre qualche conclusione improvvisata da Menez e Borriello e all’ultimo minuto Lazzari segna marchia la gara con la quinta rete. Per la squadra di Ranieri un pesante passivo e un preoccupante contraccolpo a livello psicologico in vista della sfida di Champions League contro il Bayern di Monaco.