Lippi: Milan o Napoli per lo scudetto. E l’Inter?

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Chi vede favorita per lo scudetto Marcello Lippi? A sorpresa la risposta è Milan o Napoli. L’ex ct azzurro, che segue molto da vicino le vicende del campionato italiano, ed in particolare conosce bene molti degli allenatori nostrani, si lancia in previsioni sul suo futuro e su quello del campionato, sorprendendo un po’ come fa lui di solito.

Secondo la sua opinione infatti la forza di Milan e Napoli è dovuta al gruppo solido che si sono create, visto che le squadre non sono rivoluzionate rispetto allo scorso anno, ma anche ai rispettivi allenatori che sono pronti per grandi palcoscenici. Dopotutto Allegri lo scudetto lo ha già vinto, e Mazzarri è pronto per farlo.

De Laurentiiis: Hamsik al Milan solo di fronte ad un’offerta indecente

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Marek Hamsik è stanco del Napoli? Probabilmente sì, almeno stando alle dichiarazioni affidate nella giornata di ieri ad un giornale slovacco:

Mi hanno elogiato Galliani e Allegri. Sarebbe una svolta nella mia carriera e mi piacerebbe indossare la maglia rossonera. Sono giovane, ma al momento non ho vinto nulla e sarebbe l’ora di iniziare. Il mio ciclo a Napoli prima o poi finirà, in ogni caso non voglio muovermi dall’Italia. Inizierò la preparazione a metà luglio, ma non so ancora dove, lascio aperta ogni possibilità e non escludo nulla.

Parole che sono suonate come un tradimento alle orecchie di molti tifosi del Napoli, i quali non hanno esitato a mostrare il proprio rammarico a mezzo stampa o sulla grande rete. Ma Aurelio De Laurentiis frena e lascia intendere che Hamsik non si muoverà da Napoli a meno di un’offerta indecente e – qualora questa dovesse arrivare – sotto il Vesuvio giungerebbe un pezzo da novanta per sostituire lo slovacco.

La Lega Calcio si spacca, le 5 grandi pronte all’espatrio

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Grandi contro piccole. Il mondo del calcio nostrano si è sempre diviso tra i pesci grossi, spesso coalizzati, e quelli piccoli, che cercano di contrastarne il potere. Il motivo del contendere questa volta è la ripartizione dei diritti televisivi e la richiesta di affidare a tre agenzie demoscopiche i sondaggi per valutare i bacini di utenza. La richiesta viene dalle piccole società, ma non trova l’appoggio delle grandi (Juventus, Milan, Inter, Roma e Napoli) e così si finisce per decidere per alzata di mano, con le le cinque grandi a dire no e Parma, Sampdoria, Udinese, Palermo e Catania a propendere per il sì. Cinque a cinque dunque.

Ma il castello rischia di crollare di fronte alla presa di posizione del presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta, che con il suo voto favorevole ha dato ragione alle cosiddette piccole del calcio italiano, rendendo quindi attuabile la delibera dell’assemblea che assegna i sondaggi per definire i bacini di utenza.

Balotelli: maxi multa, il pensiero torna al Milan?

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Stavolta l’ha fatta davvero grossa, e la vicenda delle freccette contro i ragazzini non può passare inosservata. La dirigenza del Manchester City ha deciso di usare la mano dura, e gli ha comminato 100 mila sterline di multa (circa 113 mila euro) più un richiamo ufficiale. A breve si terrà anche un colloquio tra Balotelli ed i dirigenti che vorranno sapere da lui che intenzioni ha per il futuro.

Non ha più 18 anni ed ora che dovrebbe essere maturato (almeno a quanto dice l’anagrafe) o si comporta da professionista o è libero di andarsene. Le multe comminate a Supermario dagli inglesi salgono così ad un totale di 300 mila sterline, sommando tutte le varie bravate fatte dentro e fuori dal campo, e addirittura adesso sembra che stiano pensando a cederlo.

Maldini rinviato a giudizio per corruzione

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Già oltre un anno fa si sentiva vociferare del coinvolgimento di Paolo Maldini, bandiera del Milan di cui è stato capitano per 12 anni, ma che ha giocato in rossonero per tutta la vita, in un’inchiesta su presunti casi di corruzione ed evasione fiscale.

Dopo che alcune persone sono finite in carcere ed in tutto 39 sono state indagate, arriva oggi la notizia che anche lui è stato rinviato a giudizio. L’accusa nei suoi confronti è di aver corrisposto all’ex funzionario dell’Agenzia delle Entrate Luciano Beressi un assegno di 40 mila euro per una consulenza, più 185 mila euro pagati a nero per aggirare i controlli fiscali.

Mazzarri: scudetto? Proviamoci!

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Alzi la mano chi avrebbe scommesso su un Napoli in terza posizione ad otto giornate dalla fine del campionato. Per quanta fiducia si potesse dare alla compagine allenata da Walter Mazzarri, era difficile prevedere una situazione simile a questo punto della stagione, con le prime della classe ad un tiro di schioppo.

La classifica attuale recita Milan 62, Inter 60 e Napoli 59, ed è quindi lecito per i tifosi partenopei sognare in grande, nella speranza che il si ripeta il miracolo dell’era Maradona, quando Napoli per qualche anno diventò l’ombelico dell’Italia calcistica. Mazzarri si è perfettamente calato nell’ambiente napoletano, dove la scaramanzia è quasi un obbligo, e preferisce non nominare la parola scudetto. Ma è chiaro che a questo punto un pensierino al tricolore bisogna pur farlo:

Abbiamo mantenuto una media straordinaria finora. Dobbiamo mantenerla. E’ chiaro che ce lo giochiamo. Siamo ancora in ballo. Ma non guardiamo soltanto avanti, l’Udinese è vicina. Siamo in una posizione di classifica dove può succedere ancora di tutto. Secondo me, lo scudetto si assegnerà soltanto all’ultima giornata. E’ un campionato davvero incerto.

Roma: tutti vogliono Mexes

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Fino a pochi giorni fa sembrava già milanista, ma ora il futuro di Mexes diventa più incerto. Il centrale giallorosso, che attualmente non sembra intenzionato a rimanere nella Capitale, dovrebbe ricevere a giorni l’offerta del Liverpool che sembra più intenzionato del Milan ad ingaggiarlo.

I Reds infatti valutano troppe elevate le richieste del Bolton che si aggirano tra i 17 e i 21 milioni di euro per il cartellino di Gary Cahill, loro prima scelta per la difesa, e considerando che il francese arriverebbe gratis, sembrano intenzionati a spendere quei soldi nel suo ingaggio, piuttosto che in un cartellino.

Moratti: derby? Occhio al Napoli!

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Mancano quasi due settimane al derby di Milano, ma sotto la Madunina il clima è già arroventato e le polemiche sono all’ordine del giorno. Tutta “colpa” del gol che ha permesso all’Inter di battere il Lecce nella gara di ieri. Una rete molto simile a quella annullata ad Ibrahimovic contro il Bari, che avrebbe consentito al Milan di giocare la stradicittadina con un vantaggio maggiore di quello attuale. Dalle parte di Via Turati sostengono che ad arbitri invertiti i rossoneri avrebbero avuto sei punti in più in classifica, ma Massimo Moratti spegna sul nascere ogni polemica e ribatte:

Tiriamo corto: non sono uguali, quindi…

Palermo – Milan 1-0: fotogallery

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E’ facile andare a Palermo e passeggiare su una squadra che nelle ultime giornate ha rimediato ben cinque sconfitte consecutive. Questo deve aver pensato il Milan capolista dall’alto dei suoi 22 punti di vantaggio sui rosanero. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare ed i rossoneri avevano probabilmente fatto i conti senza l’oste, se è vero che tornano dalla trasferta di Palermo con zero punti in tasca e qualche certezza in meno in vista del derby del 3 aprile.

Goian ha spezzato i sogni del Diavolo dopo soli 10 giri di lancette dal fischio d’inizio, regalando ai suoi la prima vittoria dell’era Cosmi e scongiurando le dimissioni di Zamparini. Al Milan non resta che riflettere sull’approccio sbagliato ad una gara così importante, nonché sulle alternative ad Ibrahimovic, appiedato dal giudice sportivo per ben tre turni.

Serie A 30a giornata: Palermo – Milan 1-0

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Anticipo della trentesima giornata di Serie A
Stadio Barbera, Palermo
Palermo – Milan 1-0
Rete: 10′ pt Goian

Se fino ad oggi si parlava di campionato aperto, da questa sera si può dire che il Milan ha spalancato le porte ad un eventuale (possibile?) recupero delle dirette inseguitrici. Gli occhi degli appassionati sono puntati sul derby del prossimo 3 aprile, ma i rossoneri avrebbero fatto bene a preoccuparsi di un Palermo in serie negativa da cinque giornate e poco disposto a lasciare per strada altri punti preziosi.

L’assenza di Ibrahimovic per squalifica non facilita il lavoro di Allegri, che comunque può contare sull’apporto di due attaccanti del calibro di Pato e Cassano. Ma più che l’attacco del Milan è la difesa di Serse Cosmi a farsi sentire, mettendo in mostra le doti di uno dei centrali, Goian, che al 10′ del primo tempo ruba la scena e strappa applausi, portando in vantaggio i padroni di casa.

Nesta si ritira a giugno?

Trentacinque anni suonati, diciotto dei quali trascorsi a tirar calci ad un pallone, a rincorrere gli attaccanti avversari ed a sollevare trofei con la maglia della Lazio, del Milan e

Ibra tre giornate di stop, stangata sulla Lazio

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Il Milan sperava nella clemenza del giudice sportivo, ma di questi tempi non c’è spazio per il perdono, neanche se ti chiami Zlatan Ibrahimovic. Lo svedesone, dopo aver contribuito in maniera determinante alla cavalcata vincente dei rossoneri, rischia ora di compromettere la conquista del titolo, tirandosi fuori da una delle gare più importanti della stagione.

Il fattaccio è andato in scena ieri all’ora di pranzo, quando il Milan cercava la rimonta contro il Bari ultimo in classifica ed in vantaggio sul terreno di San Siro. Forse frustrato per la poca incisività in zona gol, forse affamato (vista l’ora), forse desideroso di raggiungere la doccia prima dei compagni, Ibra si è lasciato andare ad un gesto poco sportivo, colpendo un avversario con una manata.

Il gesto non è sfuggito all’arbitro, che lo ha immediatamente espulso, costringendo il Milan a giocare in inferiorità numerica per il resto della gara. Ma la vera doccia fredda è arrivata oggi, quando il giudice sportivo ha deciso di infliggere tre giornate di squalifica allo svedese.