Calciomercato: ecco tutti i campioni a costo zero

La finestra di mercato invernale si è appena chiusa, che già si parla di quella che sarà la prossima, quella che inizierà a luglio. Se i contratti dei calciatori sono ricchissimi, probabilmente lo si deve a quelli che vengono via a parametro zero, in cui non c’è da convincere un presidente a lasciarli andare, ma soltanto il calciatore che deve accettare un’offerta piuttosto che un’altra.

E nella prossima stagione sembra che i contratti di molti calciatori debbano diventare sempre più alti. Secondo una ricerca di SportMediaset, sarebbero 68 i calciatori che negli altri quattro campionati maggiori europei cambieranno maglia senza spendere un’euro. Almeno per il cartellino. Ma non si tratta di calciatori che valgono poco; molto spesso sono giocatori di prima fascia che, per problemi societari, hanno deciso di non prolungare il proprio contratto.

Multa di 103 mila euro a Drogba, il matrimonio col Chelsea ad un bivio

Ormai è chiaro, Didier Drogba se ne vuole andare da Londra. La recente dichiarazione, riportata anche su queste pagine, in cui dichiarava di aspettarsi “qualcosa di bello per il 2009” è stata solo una delle tante gocce che hanno fatto traboccare il vaso. Un vaso molto ricco, tant’è che Peter Kenyon, presidente della squadra, ha deciso di renderlo un pò più leggero con una multa da capogiro: 100 mila sterline.

In euro sarebbero circa 103 mila, un’enormità per chiunque, ma non per un calciatore che guadagna questa cifra in una settimana. Sicuramente a far decidere sulla multa non sono state tanto le dichiarazioni di Drogba (motivazione ufficiale), ma il gioco “scorretto” che sta portando avanti da mesi per farsi cedere, e poi soprattutto per la cattiva luce in cui ha messo il club finora.

Premier League: Liverpool distacca il Chelsea, Robinho salva il City al 90′

Finalmente si parla di calcio giocato. Dopo tante polemiche nella Premier League (che si chiuderà stasera con il posticipo tra Hull ed Everton), ci sono grosse novità, soprattutto in testa. Momentaneamente infatti il Liverpool prende il largo, staccando nettamente, dopo essere andata a braccetto dall’inizio dell’anno, il Chelsea dei miliardi.

Un grande Gerrard apre le marcature, e lo strapotere rosso si sente contro un Newcastle piccolo piccolo che si affida solo alle invenzioni del suo genio, Michael Owen. Alla fine il risultato in casa dei bianconeri è 1-5, e i Reds prendono il volo. Non riesce stavolta a stargli dietro il Chelsea, nonostante fosse favoritissimo contro il Fulham. La squadra di Hodgson però è in gran forma, e lo dimostra passando in vantaggio con Clint Dempsey, e dopo la rimonta da parte dei Blues, riesce anche a pareggiare, ad un minuto dalla fine, sempre con Dempsey.

Premier League: le big pareggiano tutte e il City rischia la retrocessione

Il Manchester United è a migliaia di chilometri di distanza a giocarsi il mondiale per club, ma intanto in patria giocano tutti per lui. Lo United in questo momento ha due gare da recuperare, e se tutto dovesse andare bene potrebbe ritrovarsi anche secondo.

Per adesso le altre fanno di tutto per rendere vivo il campionato e rallentano. Il big match di giornata era Arsenal-Liverpool, con l’Arsenal che passa in vantaggio ma poi entra in crisi. Prima il pareggio di Keane che sostituiva l’infortunato Torres, poi l’infortunio per Fabregas (che rimarrà fuori per almeno 4 mesi, per la gioia della Roma), ed infine anche l’espulsione di Adebayor. Un pomeriggio nero che è già un buon risultato se si sia concluso con un pari.

Premier League: pareggiano tutti e ne approfitta l’Aston Villa

Giornata di pareggi la diciassettesima della Premier League. Tutte e quattro le Big Four, nonostante avessero un turno piuttosto facile, finiscono con un solo punto in tasca, che lascia più amarezza che soddisfazione. Comincia l’Arsenal nell’anticipo del sabato, che in casa di un mediocre Middlesbrough passa in vantaggio con Adebayor e si dimentica di chiudere la partita, così i padroni di casa impattano e fermano la rincorsa dei Gunners che sembrano aver perso la propria identità.

Poche ore dopo è il Liverpool ad avere l’opportunità di allungare in classifica, ma si dimentica di avere di fronte a sè la matricola terribile del campionato, l’Hull City, che si fa subito rispettare: in 10 minuti va in rete due volte (la seconda a dir la verità è un’autorete di Carragher). Ma alla lunga una matricola non può avere la meglio contro l’esperienza di certi campioni, e così la classe vien fuori con il solito capitano Gerrard che con una doppietta pareggia i conti.

Premier League: continua la scalata delle Big Four

Il Liverpool c’è, con un pò di fatica ma c’è. Xabi Alonso risolve la crisetta in cui erano entrati i Reds i quali, nonostante il primo posto, non riuscivano a segnare da quasi tre partite. Ma ad una ventina di minuti dalla fine un suo bolide ha rotto l’incantesimo ed ha permesso alla sua squadra di portare a casa una vittoria fondamentale per il proseguio della stagione.

Finisce 3-1 per la capolista in casa del Blackburn, e aggancio rimandato per il Chelsea, che qualche chilometro più in là intanto porta a termine il suo compitino. Tutto facile contro il Bolton. La gara finisce 0-2 con uno spettacolare gol di Deco in mezza rovesciata, ma il passivo sarebbe potuto essere ben più pesante. L’importante è che il distacco rimane sempre un punto.

Mercato pazzo: Owen e Fabregas verso il cambio di maglia

Mancano ancora un paio di mesi all’apertura del mercato invernale, ma già sulle pagne dei giornali si rincorrono voci e indiscrezioni su probabili cambi di maglia eccellenti. Il centro del mondo pare essere l’Inghilterra con alcuni pezzi pregiati destinati a catalizzare l’attenzione generale nei mesi a venire.

In modo particolare ci riferiamo a Cesc Fabregas, attualmente all’Arsenal e sogno proibito del Barcellona, e a Michael Owen, in scadenza di contratto con il Newcastle e nelle mire dei club di mezza Europa, Chelsea in testa.

Per quanto riguarda lo spagnolo campione d’Europa, i catalani non hanno mai fatto mistero della volontà di riportarlo nella terra natia, dopo che lasciò il club a soli 15 anni, non senza mugugni da parte della tifoseria. Ora il ragazzo di anni ne ha 21 e da un po’ di tempo a questa parte ha manifestato il desiderio di tornare a casa, sebbene il suo contratto scada nel 2014.

Il Genoa punta a Michael Owen

Il suo nome è stato spesso accostato a squadre italiane, disposte a spendere fior di milioni pur di assicurarsi le sue prestazioni. Questa volta, però, Michael Owen potrebbe davvero trasferirsi nel Bel Paese, andando ad arricchire l’attacco del Genoa.

La notizia arriva direttamente dal Daily Mirror, che parla di un forte interessamento da parte della squadra italiana e della volontà del calciatore di cambiare aria, considerando lo stato attuale del Newcastle, senza allenatore (Kiennear è solo di passaggio) e praticamente in vendita (vedi le ultime notizie sull’acquisto da parte di un miliardario del Kuwait).

Owen quindi sarebbe intenzionato a trasferirsi altrove e Genoa potrebbe rappresentare una collocazione ideale, nella speranza di recuperare punti agli occhi di Capello, che lo ha escluso dalle convocazioni per le ultime due gare della nazionale inglese.

Premier League: cade l’Arsenal, si rialza lo United

Buona la seconda per il Manchester United. Dopo un mezzo passo falso della prima giornata, in cui i campioni d’Inghilterra hanno ottenuto un solo punto, Darren Fletcher toglie le castagne dal fuoco a mister Ferguson e porta a casa i primi 3 punti della nuova stagione dei Red Devils.

Uno United ancora orfano di Cristiano Ronaldo fatica non poco a segnare e a mantenere il vantaggio in casa di un buon Portsmouth, migliore di quello visto 7 giorni fa contro il Chelsea, ma ancora non abbastanza solido da impensierire qualche big, e soprattutto schiodarsi dall’ultimo posto, dove però è in buona compagnia.

Il miglior esordio in Premier League? Chiedetelo a Penna Bianca

Agli inglesi, si sa, piace classificare davvero tutto. Adesso il Sun, in attesa che inizi una nuova stagione ed esplodano nuovi talenti, prova a fare un viaggio nel passato e mettere in ordine i calciatori che al loro debutto in Premier hanno fatto meglio.

Sovvertiamo la solita tecnica di partire dalla posizione numero 10 per arrivare al podio, e partiamo proprio dal primo posto, perchè è veramente una sorpresa. Il calciatore che, secondo il Sun, ha fatto meglio nella sua prima annata di Premier League negli ultimi 16 anni è stato il nostro Fabrizio Ravanelli. Penna Bianca (in Italia) o Aquila Bianca (in Inghilterra) non ha mai lasciato i tifosi e i commentatori a bocca aperta per le sue giocate, ma in quel di Middlesbrough è considerato davvero un mito. Il suo esordio con gol nel 3-3 contro il Liverpool, i 34 gol segnati nei 4 anni di militanza in Premier League e il fatto di essere l’acquisto più costoso della storia della società inglese (circa 9 milioni di euro che 12 anni fa erano un capitale enorme) lo hanno fatto diventare un mito per il Middlesbrough e l’esordiente migliore della storia del calcio inglese.