Ballack arrestato per eccesso di velocità

Aveva fatto parlare di sé qualche settimana fa per aver annunciato l’addio al calcio giocato. Ora però Michael Ballack torna sui giornali per motivi molto meno virtuosi. E’ stato infatti arrestato in Spagna, a Trujillo, per eccesso di velocità. Per essere arrivati alle manette, evidentemente i poliziotti devono avergli contestato una bella infrazione tanto che non bastava una semplice multa.

Infortunio al ginocchio, anche Essien abbandona il Mondiale

E siamo a tre. I calciatori di classe che abbandonano il Mondiale, con Essien, vanno a rinfoltire la rosa di quei campioni (vedi Ibrahimovic, Totti e tanti altri) che non vi prenderanno parte per i diversi motivi. La stampa inglese parla di “maledizione Chelsea“, visto che la scorsa settimana è stato un altro calciatore dei Blues, Michael Ballack, a dover abbandonare il ritiro della nazionale per un infortunio.

E se proprio vogliamo essere precisi, la maledizione Chelsea c’entra anche per Lassana Diarra, a cui è stata diagnosticata una malattia genetica che non gli permetterà di partecipare al Mondiale. Diarra gioca nel Real Madrid, ma fino a 3 anni fa militava nella società londinese. Insomma, la squadra di Ancelotti pare voler sfidare la Juve in quanto a sfortuna, visto che anche tra gli azzurri gli unici due infortunati sono Chiellini e Iaquinta, guardacaso bianconeri.

Qualificazioni Mondiali: valanga Polonia, vincono tutte le big europee

Di solito si comincia parlando dei big match di giornata, ma non potevamo di certo non mettere in risalto l’impresa della Polonia. La partita era sicuramente semplice, contro il piccolo San Marino che segna mediamente un gol ogni cento partite, ma sembrava veramente si trattasse del calcio di agosto. A Kielce i polacchi possono sicuramente vantare il punteggio più largo di una partita di qualificazione al mondiale: 10-0.

Sicuramente è una mancanza di rispetto verso l’avversario, che già partiva svantaggiato visto che non può vantare un gran bacino di calciatori. Però il buon senso vuole che ad un certo punto ci si fermi, soprattutto in una competizione così importante. Ma la squadra di Beenhakker non ci ha pensato, e così si è andati in doppia cifra.

Calciomercato: ecco tutti i campioni a costo zero

La finestra di mercato invernale si è appena chiusa, che già si parla di quella che sarà la prossima, quella che inizierà a luglio. Se i contratti dei calciatori sono ricchissimi, probabilmente lo si deve a quelli che vengono via a parametro zero, in cui non c’è da convincere un presidente a lasciarli andare, ma soltanto il calciatore che deve accettare un’offerta piuttosto che un’altra.

E nella prossima stagione sembra che i contratti di molti calciatori debbano diventare sempre più alti. Secondo una ricerca di SportMediaset, sarebbero 68 i calciatori che negli altri quattro campionati maggiori europei cambieranno maglia senza spendere un’euro. Almeno per il cartellino. Ma non si tratta di calciatori che valgono poco; molto spesso sono giocatori di prima fascia che, per problemi societari, hanno deciso di non prolungare il proprio contratto.

Premier League: che giornata noiosa!

In molti sostengono che il campionato inglese sia il più bello del mondo. Non spetta a noi dar giudizi, ma invitiamo queste persone a valutarlo dopo questa giornata. Su 10 partite le reti realizzate sono state solo 14, le prime tre della classe hanno concluso la loro gara sullo 0-0 e il discorso scudetto sembra essere aperto solo a due squadre.

Queste sono Chelsea e Liverpool, che non vanno oltre il pari a reti bianche rispettivamente contro Newcastle e Fulham. Diverse però le gare dei due club. Il Newcastle era andato a Londra per difendere lo 0-0, non supera mai il centrocampo praticamente per tutta la partita, e quando Ballack e Anelka si mangiano per la decima volta il gol-partita, possono esultare per aver ottenuto almeno un punto contro una squadra cento anni luce più avanti di loro.

Spagna sul tetto d’Europa

La Spagna è campione d’Europa. La squadra di Aragones ha strameritato la vittoria, venuta alla fine solo grazie ad una rete di Torres, ma che poteva essere molto più larga, viste le 12 palle gol nette per gli iberici, che hanno sbagliato troppi gol davanti a Lehmann. La Germania, dal canto suo, alla prima sfida vera è crollata, non solo sul piano del risultato, ma anche sul gioco, dato che non è mai stata veramente pericolosa.

La Germania schiera a sorpresa Ballack dal primo minuto. Probabilmente il problema al polpaccio era solo pretattica, perchè si vede sin da subito che il centrocampista del Chelsea non è mai stato così in forma. Nella Spagna invece l’ultimo dubbio viene sciolto con l’inserimento di Fabregas al posto dell’infortunato Villa.

Ronaldo non vola, e il Portogallo precipita

La Germania è la prima semifinalista di Euro 2008. Anche contro le previsioni, che davano il Portogallo per favorito, la maggior compattezza della squadra di Low ha avuto la meglio sul talento dei portoghesi, in una delle partite più belle di questo torneo, con un finale da brividi, secondo soltanto a quello tra Turchia e Repubblica Ceca.

Il terreno di gioco era pesante, e a metà primo tempo è cominciato anche a piovere, così i portoghesi non hanno potuto esprimere al meglio il loro gioco, anzi ne hanno risentito talmente tanto da andare più volte in confusione. Molto meglio i tedeschi, abituati ad un calcio più fisico, e soprattutto a giocare con le palle alte. La chiave della partita potrebbe essere proprio questa, dato che due gol su tre sono arrivati di testa, mentre tra gli uomini di Scolari il gioco aereo è stato efficace solo nell’ultimo quarto d’ora, con l’ingresso di Postiga.

Euro 2008: le stelle e i flop della prima fase

Archiviata la prima fase di Euro 2008, siamo già pronti per ripartire con i quarti di finale, che vedranno scontrarsi le otto regine del calcio continentale. Non è ancora l’ora dei bilanci definitivi, ma ci sia concessa qualche valutazione sulle stelle della manifestazione o su quei giocatori che avrebbero potuto e dovuto fare la differenza e che invece hanno mancato l’appuntamento con la gloria.

Nessuna classifica, ma solo nomi sparsi qua e là, in attesa della finale del 29 giugno, quando avremo le idee più chiare in proposito.

Partiamo dal futuro Pallone d’Oro, Cristiano Ronaldo. Le voci sul suo trasferimento al Real Madrid non devono averlo distratto più di tanto, se è vero che ha contribuito al passaggio del turno dei lusitani con una giornata di anticipo. Un gol, tanto movimento e giocate sopraffine nelle due gare giocate. Aspettiamo di vederlo stasera contro la Germania, per sapere se riuscirà a trascinare il suo Portogallo fino in fondo.

Ballack salva la Germania, tutto facile per la Croazia

Alla fine è andato tutto come doveva andare. Si chiudono entrambe 1-0 le gare della terza giornata del gruppo B, con la vittoria delle squadre favorite. Ma quanta paura per la Germania. Se non fosse stato per una punizione incredibile di Ballack che si va ad insaccare a 100 all’ora sotto l’incrocio, adesso staremmo parlando di un’eliminazione clamorosa.

Dall’altro lato dell’Austria la Polonia, poco combattiva e ormai demotivata, dato che per qualificarsi le sarebbe servito un miracolo, si fa strapazzare dalla Croazia, che si garantisce così il primato nel girone e soprattutto la possibilità di evitare il Portogallo ai quarti.