Caos a Manchester, Eriksson licenziato, tifosi e calciatori in rivolta

Bufera in casa Manchester, sponda City. Il vulcanico presidente, Thaksin Shinawatra, era furibondo per la sconfitta contro il Fulham, e visto che ormai il suo club è ben lontano dalla qualificazione in coppa Uefa, l’unica decisione che trovava possibile era di cacciare il responsabile di questa debacle, l’ex allenatore di Lazio e Inghilterra, Sven Goran Eriksson.

Ma il resto dell’ambiente non ci sta. I calciatori, sempre molto legati al tecnico svedese, minacciano l’ammutinamento; i tifosi si rivoltano, non vogliono il cambio di panchina e insultano il presidente; mettono in rete anche una petizione per bloccare il licenziamento del loro idolo. Ed Eriksson? Lui, con la sua solita aplomb fa finta di niente, ringrazia tutti e va per la sua strada.

Una vera squadra di idioti!

Mancava solo un nome per completare la squadra, ma i selezionatori della “nazionale” sapevano bene che avrebbero avuto solo l’imbarazzo della scelta. E infatti eccolo qui Bradley Wright Phillips, che si è proposto per un posto da titolare nella squadra degli “idioti del villaggio”.

Si, avete capito bene, si tratta di una lista di undici giocatori definiti dal Daily Mirror “autentici stupidi” e, siccome gli inglesi non sono secondi a nessuno in fatto di classifiche e formazioni bizzarre, il tabloid ha pensato bene di proporre la sua squadra ideale.

In porta troviamo Mark Bosnich, famoso per le sue uscite a valanga, che spesso procuravano guai seri ai malcapitati avversari che gli si paravano di fronte. Ma il motivo che ha spinto i selezionatori del Daily Mirror ad offrirgli la maglia da titolare è un altro. Ai tempi del Chelsea, infatti, venne trovato positivo alla cocaina e squalificato per nove mesi. cacciato dalla squadra, non poté fare a meno di ammettere di essere un consumatore abituale della polvere bianca.