Botta e risposta De Laurentiis – Mazzarri

La conferenza stampa prima di Parma Napoli verrà ricordata sopratutto per le parole di Walter Mazzarri a commento dell’interessamento della Juve. Le sue parole – come molti sanno – non sono state quelle che i tifosi partenopei si sarebbero aspettati.

Correttamente ha rimandato ogni discorso alla fine dell’anno, ma non ha lanciato proclami di amore verso il Napoli e i suoi colori. Tutt’altro, ha lasciato più di uno spiraglio al suo passaggio alla Juventus, al punto che mi ha fatto pensare che tra il club torinese e l’allenatore ci sia già stato qualche contatto – altrimenti le sue parole sarebbe da considerare un po’ imprudenti.

Calciomercato: Mahamadou Diarra a giugno in Italia?

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Mahamadou Diarra è arrivato a Monaco a gennaio per dare il suo apporto a un club che si trova impelagato nella lotta per non retrocedere. Una scelta che sul momento a molti è sembrata inspiegabile. In realtà la mossa del giocatore non è così strampalata. Diarra è legato con la squadra francese fino al mese di giugno. Alla fine del campionato potrà scegliere in quale squadra giocare.

Questi mesi gli serviranno per riacquistare il pieno possesso dei suoi mezzi, come ammette lui stesso:

Io non ancora al 70%. Sul piano del gioco, non è facile arrivare in una squadra che si trova nella parte bassa del tabellone. E in più bisognava ritrovare certi automatismi. Ma penso comunque di non avere grosse cose da rimproverarmi, a livello di attitudine.
Prima di arrivare quì, non aveto giocato nelle ultime cinque settimane, mentre ora ho giocato cinque partite in un solo mese. Il mio corpo non era abituato a questo…

La Juventus fa osservare N’Dinga

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La Juventus sta pensando seriamente di rivoluzionare la sua linea mediana. Per questo sta scandagliando con attenzione il mercato francese alla ricerca di centrocampisti che possano svolgere il ruolo di diga davanti alla difesa. E così sui taccuini degli osservatori bianconeri, oltre ai nomi di giocatori come M’Vila, Sissoko – ma questo si chiama Moussa e non Momo -, Matuidi, è finito il nome di Delvin N’Dinga.

Questo imponente – è alto un metro e 81 centimetri per 73 chili – centrocampista congolese di ventitre anni gioca nell’Auxerre – è arrivato in Francia nel 2005 dai Diables Noirs, un club congolese di Brazzaville -, oltre alle doti difensive mostra una grande qualità: perde pochi palloni perché è dotato di un’ottima tecnica e perché non si perde in giocate complicate. E’ entrato stabilmente in prima squadra nella scorsa stagione, ed è titolare fisso anche nella sua nazionale.

Calciomercato: Moussa Sissoko parla del suo futuro

Moussa Sissoko è uno dei nomi più ricorrenti nelle trattative di calciomercato. Lo hanno accostato a club appartenenti a tutti i principali campionati del Vecchio Continente.

Non è una sorpresa, visto che il giocatore abbina doti tecniche e grandi mezzi fisici, al punto da essere avvicinato al centrocampista del Monaco Mahamadou Diarra e soprattutto all’ex-nazionale francese Patrick Vieira.

Juve continua la ricerca affannosa di una punta

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Dopo la desolante sconfitta contro la Roma, gli alibi sono azzerati. Lo spettro – se non la certezza – di ripetere una stagione fallimentare come quella passata agita i sonni degli juventini. Marotta e Delneri sono con le spalle al muro: andare avanti con l’italo-brasiliano Amauri – che non segna in campionato da un anno -, Iaquinta e Toni – tutti e tre a turno sempre infortunati – è oggettivamente impensabile.

Che la coperta in attacco fosse cortissima lo avevano probabilmente già capito sia Marotta che Delneri. Per questo nel mese di gennaio si erano succeduti tanti – troppi – nomi di attaccanti a cui la Vecchia Signora era interessata. Trattative faticose limitate dalle pochissime risorse disponibili – e segnate dagli scippi prima di Dzeko e poi di Pazzini.

L’arrivo di Adebayor al Real spinge fuori squadra Diarra

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L’arrivo di Emanuel Adebayor al Real Madrid non avrà solo degli effetti negativi sul tempo di gioco di Karim Benzema. Anche Mahamadou Diarra non potrà felicitarsi del suo arrivo.

Tre misere apparizioni nella Liga, una presenza da titolare nella Champions League e due nella Coppa del Re, il centrocampista francese non ha mai fatto parte dei piani di José Mourinho. Ma finora lui si è sempre rifiutato di partire e ha sempre preferito attendere il mercato estivo per beneficiare di più offerte.

Gli obiettivi di calciomercato: Papiss Demba Cissé

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Papiss Demba Cissé è un attaccante senegalese – ma a quanto sembra con il passaporto francese – di ventisei anni che attualmente gioca in Germania nel Friburgo.

Questo centravanti è alto 1 metro e 83 centimetri per un peso di 73 chili. Nei suoi movimenti ricorda a volte David Trezeguet, e negli ultimi tempi sembra anche altrettanto prolifico: nel 2010, con la nazionale senegalese ha giocato otto partite segnando sette reti, mentre nel Friburgo ha segnato quindici gol in 17 match. E non è che prima non segnasse – tutt’altro -: dal 2006 a oggi ha segnato 71 gol in 171 presenze – ha giocato anche nella Ligue 1, soprattutto a Metz.

Luca Toni è un giocatore della Juventus

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Lo si sapeva già dal mattino, ma ora è ufficiale: Luca Toni è un giocatore della Juventus. Lo ha annunciato il club bianconero sul sito:

Juventus Football Club comunica di aver raggiunto l’accordo con il Genoa CFC per la cessione completa a titolo gratuito del calciatore Luca Toni.

L’ormai ex attaccante del Genoa ha firmato un contratto che lo lega alla Juventus fino a giugno del 2012 – e tra l’altro si è tagliato la parte fissa, agganciando una parte dello stipendio agli obiettivi della squadra.

La lista dei pretendenti di Montolivo

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Il contratto del capitano della Fiorentina, Riccardo Montolivo, andrà in scadenza a giugno del 2012, e finora il centrocampista di Caravaggio ha sempre resistito alle proposte di rinnovo formulate da Pantaleo Corvino.

Facile quindi immaginare che, se le cose continueranno così, Montolivo finisca a giugno sul mercato – e il suo sostituto dovrebbe essere il cagliaritano Andrea Lazzari. Chi lo vuole? Alla porta dell’ufficio di Corvino per lui c’è la fila: il primo a farsi vivo è stato il Napoli, poi sono arrivate le milanesi – che restano ancora la destinazione più probabile del giocatore. E infine è arrivata la Juventus.

Fiorentina: le strategie del mercato di gennaio

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Per il mese di gennaio Pantaleo Corvino ha in mente diverse operazioni. Partiranno Felipe – verso l’Inghilterra o la Russia sponda Zenit -, Mario Bolatti – destinato anche lui al mercato inglese, West Ham, o in Turchia -, Papa Waigo seguito da Chievo e Brescia, e Babacar che finirà in pretito in qualche squadra di serie B. Più complicata la trattativa per portare Cristiano Zanetti a Torino visto che percepisce un ingaggio considerato troppo alto.

Si va invece verso il rinnovo del contratto di Maurizio Donadel e soprattutto per Adrian Mutu. In un’intervista a La Nazione, il rumeno ha rivelato che

La società mi ha proposto un rinnovo di cinque anni, ma io ho detto che vorrei giocare a calcio solo per altri tre. Vorrei restare e chiudere la carriera qui.

Juventus: la strategia per il mercato di gennaio

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Come sempre accade in questo periodo la Juventus è al centro di tutti i discorsi di calciomercato. Quante di queste notizie siano vere è difficile dirlo. Molte sono inventate e per rendersene conto basterebbe guardare le dichiarazioni di Giuseppe Marotta:

Se c’è la possibilità di migliorare la qualità dell’organico nel mercato di gennaio la Juve cercherà di farlo.

Ma

Solo se si potrà coniugare con l’aspetto economico, non siamo nelle condizioni di fare investimenti pesanti in questa sessione.

Più chiaro di così. La Juve non intende prendere qualcuno tanto per avere un giocatore in più, e non vuole fare grossi investimenti. Questa dichiarazione fa piazza pulita di trattative per giocatori come Maccarone o Pinilla – perché non rappresenterebbero un valore aggiunto per la Juventus -, mentre rende improbabile l’arrivo a gennaio di Matri o Maxi Lopez, perché bisognerebbe fare a Cellino o Lo Monaco un’offerta irrinunciabile – con il relativo investimento.

Gli obiettivi di calciomercato: Diego Forlan

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Diego Forlan ha una storia particolare. Sia suo padre che suo nonno hanno giocato a calcio ad un certo livello: il padre – Pablo – come terzino nel Peñarol e poi nel San Paolo – oltre che nella nazionale che partecipò ai mondiali del 1974 -, il nonno – Juan Carlos – nell’Independiente degli anni Trenta.

Lui all’inizio non pensava troppo al pallone. Giocava a tennis ed era anche bravo, ma poi dopo un incidente che paralizzò la sorella Alejandra decise di diventare calciatore per poter pagare le sue cure.

Gli obiettivi di calciomercato: Neymar

Neymar da Silva Santos Júnior ha solo diciotto anni, ma fa parlare di sé già da tempo. Sarà stato per le parole dell’immenso Pelé:

E’ il mio erede, anzi, può addirittura diventare più forte di me. Devono solo avere la pazienza di farlo crescere.

O forse perché è il primo brasiliano così giovane ad aver ricevuto un ingaggio di livello europeo – nel Santos guadagna 250.000 euro al mese promessi, ovvero circa 3 milioni di euro l’anno -, ma oggi è il calciatore diciottenne con la più alta valutazione al mondo: secondo i media brasiliani sarebbe di circa 37 milioni di euro.