Zanetti: “L’ Inter accoglierebbe Balotelli a braccia aperte”

 Poco prima della ripresa del campionato di serie A, dopo due settimane di sosta forzata per le Nazionali, torna a parlare il capitano dell’ Inter Javier Zanetti e ha toccato diversi temi, dal mercato invernale alle dichiarazioni di Ibrahimovic fino alla clamorosa apertura per Balotelli all’ Inter. Non è mancato un passaggio anche su Calciopoli e sulla rimonta da fare in campionato:

Come prima tappa per il nostro recupero bisognerà fare più punti possibili prima della sosta natalizia, poi da gennaio inizierà la seconda parte di stagione e noi dovremo esserne grandi protagonisti

Un ritorno del figliol prodigo  Balotelli sarebbe ben visto dallo spogliatoio, parola di Capitan Zanetti:

Non abbiamo avuto problemi con Balotelli, se un domani Mario dovesse tornare, il gruppo lo accoglierebbe bene come ha fatto con tutti i giocatori che sono arrivati all’Inter

Moggi: Milan promosso, Moratti bocciato

Da anni non fa più parte del mondo del calcio, ma Luciano Moggi non perde neanche un’occasione per dire la sua su questo o quell’altro argomento di attualità. E allora eccolo dare i voti al calciomercato delle grandi, prime fra tutte Milan ed Inter:

Il Milan è avanti anni luce rispetto alle altre. L’Inter, invece, visto che Moratti è ritornato a lavorare in prima persona, ho dei dubbi che possa fare bene. Il presidente nerazzurro ha iniziato a svendere piuttosto che a vendere e ad acquistare male. Non penso siano competitivi e la questione Forlan credo sia una regola comune a quello che fa Moratti: non è uno disciplinato quando decide le cose. E’ un tipo che va a braccio e certe situazioni possono capitare.

Forlan all’ Inter: “Mi aspetta una grande sfida”

 Il Bomber Uruguaiano ha salutato in una conferenza stampa a Madrid, l’Atletico e i suoi tifosi, ed ora è pronto ad iniziare una nuova avventura con la maglia dell’ Inter. Spetterà a lui il difficile compito di  entrare nel cuore dei tifosi e andare a colmare il vuoto lasciato da Eto’o in campo e fuori.  Parole già da neroazzurro durante la conferenza stampa, dove ha spiegato il perchè della sua scelta:

Ho parlato già con Cambiasso e Milito, sono miei amici. Mi aspetta una grande sfida perché arrivo in un altro grande club. La Serie A la conosco solo per aver visto delle partite in televisione, però sono contento di arrivare nel campionato italiano dopo aver giocato nella Liga e in Premier. Mi è piaciuto il progetto e la voglia loro di avermi. Non sempre a 32 anni si ha la possibilità di andare in un grande club e per questo voglio ringraziare il presidente dell’Inter Moratti per avermi dato questa opportunità

Inter, il dopo Eto’o si chiama Forlan

Finita la telenovela di Eto’o, l’Inter sembra avere già trovato il sostituto del camerunense. Diego Forlan dell’Atletico Madrid era da tempo nell’orbita di Branca, sia per la sua esperienza internazionale

Serie A 2011/2012: conosciamo l’Inter

L’Inter è una delle squadre che si è mossa meno sul mercato fino a questo momento, anche se si preannunciano fuochi d’artificio nelle ultime due settimane di agosto. Forse ha imparato la lezione dal Milan che lo scorso anno non ha mosso un dito fino agli ultimi giorni di mercato per poi accaparrarsi due campioni a prezzi di saldo. Fatto sta che se fino ad ora, prestiti a parte, i movimenti in entrata hanno riguardato solo Alvarez, Viviano (che difficilmente rimarrà) e Jonathan, ed in uscita solo Suazo, è sul mercato futuro che si attendono riscontri.

In particolare è la partenza di Eto’o che potrebbe sbloccare tutto, con 40 milioni che entrano ed almeno la metà che dovrebbero uscire; mentre sul fronte Sneijder non ci sono ancora novità, e probabilmente non ce ne saranno mai, visto che, almeno al momento, sembra destinato a rimanere.

Inter: è caccia al centrocampista, Casemiro o M’Vila?

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Per Ferragosto l’Inter dovrebbe avere almeno un nuovo centrocampista. Lo ha chiesto Gasperini e Moratti è intenzionato ad accontentarlo. Sul mercato infatti ci sono due alternative molto stuzzicanti, ma visti i costi è impossibile che arrivino entrambi, a meno che non venga venduto Thiago Motta, eventualità che attualmente sembra remota.

Il primo è Casemiro, appena 19 anni ma già sul taccuino di tantissimi club europei. Gioca nel Santos delle meraviglie insieme a calciatori del calibro di Neymar, Ganso e tanti altri, e proprio come per i suoi compagni, il club ne ostacola la cessione. Lui vuole l’Europa, e a differenza delle altre trattative, il Santos sembra disposto a parlarne, ma a cifre astronomiche.

Inter: la strategia per arrivare a Tevez

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L’Inter vuole Tevez e Tevez non vuole più il Manchester City. Questo non vuol dire che l’Apache accetterebbe di buon grado il trasferimento a Milano, ma visto che non può tornare in Sudamerica, forse cambiare aria gli farebbe bene. Parte da questi presupposti la trattativa tra Inter e Manchester City che sembra una lunga telenovela che va avanti da anni, da quando cioè gli sceicchi soffiarono l’attaccante ai nerazzurri al momento dell’addio al Manchester United.

Ma tornando ai giorni nostri, entrambe le squadre sono motivate a mandare in porto la trattativa. Al City servono un bel po’ di soldini dopo aver speso 45 milioni per Aguero. Se dovessero arrivare, si potrebbe chiudere per l’altra vicenda che sta togliendo il sonno ai dirigenti inglesi, quel Nasri che sembrava avesse quasi firmato 3 settimane fa, e su cui l’Arsenal ora sta alzando le barricate.

Inter, è arrivato Alvarez

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Dopo diverse settimane di notizie e di rumors, questa mattina Ricky Alvarez è finalmente sbarcato a Milano per iniziare la sua nuova avventura con la maglia dell’Inter. Il giovane ventitreenne è il primo argentino arrivato in questa sessione di mercato, aspettando Palacio e Banega che potrebbero essere i prossimi acquisti. Dal ’95 ad oggi, nell’era di Massimo Moratti, sono stati molti i giocatori arrivati dall’Argentina a partire da Javer Zanetti capitano e bandiera ancora oggi, passando per Cruz e per Veron, senza dimenticare tra gli altri  Cambiasso, Burdisso Samuel.

Insomma una tradizione che continua nel migliore dei modi con Alvarez, mancino di gran classe, in grado di giocare sia come trequartista classico che come esterno offensivo di centrocampo. Tra i suoi idoli ha dichiarato esserci Zidane, mentre ieri il presidente Moratti  ha dichiarato che per alcune cose viste gli ha ricordato Mario Corso. Sicuramente un paragone importante, che solo il campo ci potrà dire se è esagerato o no.