Il calciomercato del Milan sta andando diversamente dal previsto. Dovevano partire El Shaarawy e Robinho ed arrivare 2-3 top player, ed invece sono partiti solo gli svincolati e, a parte Vergara e Poli, non è arrivato nessuno. I zero euro incassati bloccano Galliani che sa benissimo che per comprare deve prima vendere, e allora a quanto pare sul mercato ora vengono messi anche calciatori che fino ad una settimana fa sembravano incedibili.
Mbaye Niang
Niang: “se non ci fosse il Milan, giocherei nel PSG”
Ha fatto molto parlare di sé Mbaye Niang, attaccante del Milan di appena 18 anni, prima per vicende che c’entravano poco con il calcio, poi per le sue qualità viste sul campo. Ma chi è Niang? Lo abbiamo intervistato ieri sera grazie alla collaborazione di Milan Channel in un hangout su Google+.
Niang e M’Vila, super squalifica per la nazionale
Proprio ieri accennavamo al fatto che Mbaye Niang si stava bruciando la carriera per le sue bravate. Oltre ad avere, nell’ordine, perso il posto in prima squadra nel Milan, perso anche quello in Primavera ed essere stato messo sul mercato come un brocco qualsiasi, ora perde anche la nazionale. Oggi è arrivata la sentenza della Federcalcio francese che ha deciso di punire i 5 “dissidenti” che il mese scorso erano scappati dal ritiro della nazionale per andare in discoteca.
Mercato Milan, Niang ai saldi: 2 milioni e affare fatto
Il Milan si è già stancato di M’Baye Niang, il talento ex Caen arrivato a Milano solo per creare disastri. Lo avevano soprannominato il nuovo Henry, ed invece pian piano lo hanno accostato sempre più a Balotelli non tanto per le giocate ma per le sciocchezze che compie fuori dal campo. Se davvero partisse a gennaio come si dice, non verrà ricordato dai tifosi milanisti per un gol o una gran partita, ma per essersi fatto beccare a guidare senza patente o per essere scappato dal ritiro della nazionale per andare in discoteca.
Milan, Niang ne combina un’altra: fuga dal ritiro della nazionale
Ora è ufficiale, il Milan ha trovato il suo Balotelli. Peccato che le balotellate le faccia solo fuori dal campo, ma col pallone tra i piedi ancora niente. Stiamo parlando di Mbaye Niang, già salito agli onori della cronaca per essere stato fermato dalla polizia mentre guidava un’auto senza patente (è minorenne) ed essersi spacciato per un suo compagno di squadra. Ora, mentre era in ritiro con la nazionale, ne ha combinata un’altra.
Milan, Niang “retrocesso” in Primavera, punizione o poca fiducia?
Era arrivato come il top player di una campagna acquisti scarsa, ma dopo nemmeno un mese Mbaye Niang deve già fare i conti con la dura realtà. In patria lo chiamano “Le Petit Henry” (il piccolo Henry), ma da quel poco che ha fatto vedere finora sembra più un piccolo Balotelli. Niang, 17 anni e cresciuto calcisticamente nel Caen dove lo scorso anno era titolare ed era considerato il calciatore più forte della storia del club, ha fatto parlare di sé diverse volte da quando è arrivato a Milano, ma raramente per quanto fatto vedere in campo.