Zarate chiama Maradona

E’ arrivato in Italia come una specie di oggetto misterioso, ma sin dalle prime gare è riuscito ad incantare le platee con le sue prodezze, facendo sognare i tifosi biancazzurri.

Coppa Italia alla Lazio

Lazio – Sampdoria 1-1 (7-6 dcr) Non sono bastati 120 minuti per assegnare la Coppa Italia della stagione 2008-’09, in una gara che sin dalle prime battute prometteva spettacolo e

Fantacalcio: domina il Catania, si rivede Balotelli

Finalmente in serie A sono tornate le segnature (soprattutto degli attaccanti), e quindi anche nei vari tornei del Fantacalcio. Ci sono stati due 0-0, ma di squadre non molto in voga tra i Fantacalcisti, Genoa a parte, ma finalmente son tornati a segnare anche alcuni big.

Fa piacere vedere che il miglior calciatore di giornata sarà il giovane Balotelli, il quale, in una delle rare occasioni che Mourinho gli ha concesso, si è fatto apprezzare con le due reti che hanno salvato l’Inter dalla sconfitta. Le sue quotazioni possono finalmente risalire, dopo il crollo incredibile che c’è stato dall’inizio dell’anno quando, partito con una quotazione da titolare, è andato via via calando fino a scendere sotto i 10 Fantamilioni.

Lazio e Juve, tre punti d’oro

Tre punti in casa del Lecce, altri tre tra le mura amiche: la Lazio torna a sorridere dopo un periodo di appannamento e fa pace con i propri tifosi, che solo qualche settimana fa contestavano squadra e allenatore. Un problema che non ha la Juventus, seconda in classifica e mai toccata dai moti popolari, ma ugualmente obbligata a vincere per non perdere la comoda posizione alle spalle dell’Inter e magari sperare in un regalo della Roma, impegnata stasera proprio contro la capolista.

Missione compiuta per gli uomini di Ranieri di fronte ad un Napoli che cerca ormai da troppi turni di tornare ai livelli di inizio stagione, incassando però una sconfitta dopo l’altra, mentre la classifica comincia a piangere. E dire che ieri i partenopei avrebbero potuto sfruttare la stanchezza della Juventus dopo le fatiche di Coppa. Invece nel primo tempo gli uomini di Reja hanno lasciato troppo spazio alla Vecchia Signora, che dopo diversi tentativi è andata a segno nell’azione forse meno nitida (tiro di Marchisio deviato da Blasi).

Nella ripresa, poi, il Napoli ha cercato di imbastire qualche buona azione tanto che, a sentire Reja, nessuno si sarebbe scandalizzato per un pareggio. Ma la Juve ha saputo capitalizzare al meglio in una gara poco spettacolare, in attesa del trittico dei prossimi giorni (Lazio in Coppa Italia, derby e ritorno con il Chelsea).

Gli sceicchi ci riprovano, tutti i giovani promettenti nel loro mirino

Il petrolio sta finendo, ma i petrol-dollari sembra proprio di no. Gli sceicchi arabi, la categoria più ricca al mondo, ha deciso di entrare nel calcio, e da quando ha preso questa decisione, sta creando numerose polemiche. Prima era soltanto il Manchester City la squadra “rompiscatole”, cioè quel club che, a suon di milioni, voleva acquistare i migliori calciatori del mondo. Adesso però anche i club asiatici si fanno vivi per far diventare i propri campionati allo stesso livello di quelli europei.

Nonostante i fallimenti passati dei campionati del Qatar, Uzbekistan e chi più ne ha più ne metta, adesso sono gli Emirati Arabi a tentare le nostre stelle. O per meglio dire, le nostre stelline. Secondo quanto riportato su Tuttomercatoweb questa mattina, sarebbero nel mirino degli sceicchi il milanista Alexandre Pato, lo juventino Sebastian Giovinco, il viola Stevan Jovetic ed il laziale Mauro Zarate. Età: dai 19 ai 22 anni.

Non solo Kakà, il City vuole mezza serie A

Ammettiamolo ragazzi: qualche mese fa abbiamo sorriso di fronte alla dichiarazione dei neo-proprietari del City, allorché si erano presentati al mondo con la ferma intenzione di diventare la prima squadra di Manchester, arrivando a conquistare Premier e Champions nel giro di tre anni.

Erano i primi di settembre ed il mercato estivo chiudeva le sue porte, lasciando agli arabi solo il tempo di assicurarsi le prestazioni di Robinho, strappato alla concorrenza del Chelsea e convinto a lasciare Madrid a suon di milioni. Da allora si è molto vociferato riguardo ad acquisti più o meno eccellenti da parte del club inglese, con smentite tanto puntuali quanto perentorie dei diretti interessati.

Ma ora il mercato si è riaperto e quelle che sembravano offerte da fantacalcio, buone solo a far vendere qualche copia in più, sono diventate realtà. Primo obiettivo della nuova proprietà è quello di arrivare a Ricardo Kakà con un’offerta che difficilmente potrà avere risposta negativa (105 milioni di euro), di fronte alla quale il “no” secco di Galliani è diventato un “perché no? parliamone”. E se cede una società che ha nel suo padrone l’uomo più potente e ricco d’Italia, figuriamoci come si comportebbero gli altri club di fronte ad offerte irrinunciabili.

Milito apre al Real Madrid

Continua a tenere banco la questione attaccante del Real Madrid. Dopo le insistenze dei giorni scorsi sul centravanti del Genoa Diego Milito, che la dirigenza ha sempre respinto con forza, pareva che la questione dovesse concludersi con un nulla di fatto, e con l’obiettivo spagnolo che si spostava verso altri lidi.

Ed invece, tra i tanti nomi che si fanno come possibili acquisti per il mercato di Gennaio, rimane al primo posto quello dell’argentino, che nonostante la decisione della sua società, apre inaspettatamente al Real:

“Fa sempre piacere l’interesse di una squadra del genere, però io vivo il presente. Più avanti vedremo, se ci dovesse essere qualcosa di concreto bisognerà sederci a un tavolo e discuterne”

Segnali di apertura quindi, che fanno a cazzotti con il diniego di Preziosi. In effetti trattenere Milito, titolare anche nella nazionale argentina, senza offrirgli prospettive di competizioni europee e successi che i blancos potrebbero dargli sarà difficile. Ma le possibilità sono tante.

Julio Baptista, da Bestia a bestia nera

Va in archivio la dodicesima giornata di campionato ed il derby numero 131 della Capitale, che ha regalato ai giallorossi nuova linfa per tentare la difficile risalita. La riscossa giallorossa ha il volto (anzi la testa) di Julio Baptista, troppo spesso considerato oggetto misterioso negli schemi di mister Spalletti.

Ma la Bestia ieri sera ha fatto ampiamente il suo dovere, trasformandosi in “bestia nera” per i colori biancazzurri, già puniti con una rete ai tempi del Real Madrid. La copertina della giornata è tutta per lui, che avrà da questo momento in poi un posto speciale nel cuore dei tifosi di fede romanista.

E pensare che la gara si sarebbe potuta concludere con tutt’altro risultato, perché se andiamo a contare le azioni da gol, la Lazio non avrebbe meritato di soccombere, giocando a viso aperto e senza risparmio di energie.