Serie A, 19° giornata: Lazio – Juve il big-match, sfida all’ultimo gol Del Piero – Zarate

La Serie A cala il sipario sul girone di andata con il botto: Milan e Fiorentina si contenderanno infatti, nel gelido sabato sera del Meazza, un piazzamento Champions, mentre nel posticipo domenicale saranno la Lazio di Delio Rossi e la Juventus seconda in classifica ad incrociare le armi. Che dire? Tutt’altro che un finale in sordina…

A destare particolare interesse sembra essere soprattutto il match che andrà in scena all’Olimpico di Roma, perché vedrà opposte due delle compagini più in palla del momento. I biancocelesti sono reduci dallo spettacolare successo esterno ottenuto al Granillo di Reggio Calabria, con i grandi mattatori Pandev (tripletta) e Zarate (due assist meravigliosi) a meritarsi gli onori della cronaca.

Fantacalcio: la top 11 del 2008

Fine anno è tempo di bilanci, e dopo 17 giornate ci è già possibile stabilire quali sono i migliori e i peggiori acquisti del Fantacalcio. Per stilare una sorta di classifica, o meglio di top 11 generale, basta andare a ripercorrere le Fantaformazioni delle precedenti 17 domeniche, e guardare chi è più presente. Naturalmente, come per molte giornate, le sorprese non mancheranno.

La prima è proprio il portiere. Infatti tra i tanti big, il miglior portiere della serie A fino ad oggi è stato Federico Marchetti, estremo difensore del Cagliari, che con le sue 3 presenze nella top 11 diventa il miglior investimento per quanto riguarda la porta. Bisogna tener conto anche del prezzo accessibile di inizio anno, che avrebbe pesato molto sul resto del mercato. Grosse delusioni invece per i portieri più costosi, Julio Cesar e Buffon, mai apparsi in classifica.

Il derby della Capitale: Lazio per il primato, Roma per il riscatto

La presenza di Francesco Totti per il derby di domenica sera è il grande dubbio che tormenta il tecnico Luciano Spalletti. Il capitano venerdì ha abbandonato l’allenamento per il persistente dolore al ginocchio, dovuto forse ad un affaticamento. La Roma perderebbe molto senza il suo fantasista, ed in un momento particolare, dove il derby vede i giallorossi in una situazione di classifica drammatica, e con ben 14 punti in meno dei cugini. La vittoria contro il Chelsea in Champions sembrava potesse aver guarito la Roma, che invece complice una sfortunata autorete al 90’ di Cicinho, si è dovuta ‘accontentare’ di un pareggio a Bologna contro l’esordiente Mihajlovic.

Zarate, un laziale “quasi” romanista

Ne avevamo parlato lo scorso inverno, tracciandone un profilo più che dettagliato nella speranza che qualche presidente nostrano si lasciasse convincere a scommettere su di lui. Mauro Matias Zarate alla fine ce l’ha fatta ad approdare nel nostro campionato, grazie alla scommessa (finora vinta) del patron laziale Claudio Lotito, ma pochi sanno che il ragazzino terribile ha “rischiato” di indossare la maglia degli odiati cugini.

A rivelarlo è il sito di fede giallorossa RomaNews.eu che dedica un articolo al fenomeno biancazzurro, svelando il lavoro nascosto (e poco apprezzato a quanto pare) di Luis, argentino di origine e romano di adozione (nonché romanista convinto e molto vicino ai Sensi).

Ebbene pare che l’osservatore avesse notato da tempo le qualità fuori dal comune del giovane Zarate (campione del mondo Under 20 lo scorso anno), al punto da proporlo a Pradè in sede di campagna acquisti. Ma a Roma evidentemente avevano altri progetti, troppo impegnati forse ad inseguire sogni impossibili (vedi Mutu) o talenti tutti da verificare (Menez, Loria…) e la scheda dell’argentino non è stata neppure presa in considerazione. Luis a questo punto, sentendosi poco considerato nell’ambiente giallorosso, si è dimesso dall’incarico di osservatore.

La Lazio in testa, l’Inter si lamenta

Ti aspetti di trovare le cinque sorelle a guidare la classifica e ti ritrovi con una coppia insolita lì dove si respira profumo di gloria. Avevamo detto sin dalla prima giornata che si prospettava un campionato “strano” e, man mano che le giornate aumentano, si fa sempre più diffusa la convinzione che ci sarà da lottare parecchio per assicurarsi le piazze d’onore.

Dorme sonni tranquilli la Lazio di Rossi, partita senza troppe ambizioni, per poi ritrovarsi da sola a guardare le altre dall’alto in basso. Non è prevedibile quanto Zarate & Co. riusciranno a reggere le vertigini del primato, ma è confortante che la squadra risponda sempre con ottime prestazioni condite da diversi gol. Tre quelli inflitti ieri al Torino, con la solita accoppiata vincente Pandev-Zarate a farla da padrona.

Basta un solo gol al Napoli per espugnare il campo del Bologna, in attesa della trasferta insidiosa di Coppa Uefa contro il Benfica. Sotto il Vesuvio si respira un’aria che sa di tempi andati, quando gli azzurri facevano tremare il mondo intero. I protagonisti sono diversi (e forse nemmeno all’altezza degli illustri predecessori), ma intanto la classifica dice 11 punti e secondo posto.

Fantacalcio: risorge la difesa

Aspettiamoci punteggi alti da questa giornata di campionato, perchè anche se non ci saranno numeroni visto che le doppiette si sono prese una giornata di pausa, hanno però segnato ben 22 calciatori diversi, e se una Fantasquadra non ne contiene nemmeno uno, allora è proprio il caso di fare una rivoluzione.

Giornata con non tanti gol quindi, ma ben distribuiti, e soprattutto gol d’autore, che contribuiranno ad alzare le votazioni. Alla fine i punteggi potranno risultare tutti più o meno uguali, quindi attenti alle ammonizioni e ai mezzi punti perchè potrebbero fare la differenza.

Mauro Matias Zarate: il giovane talento che sceglie il Qatar

Storia bizzarra quella di Mauro Matias Zarate, attaccante argentino poco più che ventenne, protagonista di una scelta di vita a dir poco inconsueta per il calcio moderno.

Ma andiamo per ordine, ripercorrendo le tappe della sua carriera sin dagli esordi nelle giovanili del Velez, quando muoveva i primi passi su un campo di calcio, seguendo l’esempio dei suoi tre fratelli. Non la solita storia dell’argentino che cresce nei sobborghi di Buenos Aires, cercando un riscatto nel calcio: Mauro proviene da una famiglia piuttosto agiata, in cui il pallone rappresenta una professione più che un divertimento.

Suo nonno era un nazionale cileno mentre suo padre giocava nell’Indipendiente dell’Avellaneda; dei suoi fratelli, solo Sergio Fabian ha appeso le scarpette al chiodo, dopo, tra l’altro, una breve permanenza in Italia nell’Ancona, gli altri due ancora calcano i campi di gioco con alterne fortune.