Fantacalcio: a conti fatti, meglio il Siena

Nonostante la gran partita disputata dal Chievo, i giornalisti della Gazzetta dello Sport non sono stati così magnanimi come in altri casi con le squadre più importanti, ma si sono mantenuti abbastanza bassi con una squadra che è stata in grado di segnare 3 gol alla Juventus e di sfiorare la vittoria al Comunale di Torino, che non è da tutti.

Tanto che alla fine, tra Davide e Golia, in termini di Fantacalcio ha vinto Golia, visto che i punteggi più alti sono andati ai bianconeri. Un colore che si ripete spesso in questa top 11, visto che il Siena è, insieme alla Juventus, la squadra più presente in questa giornata.

L’Italia si tinge di verdeoro

Quando Camoranesi arrivò a vestire la maglia azzurra, in molti storsero il naso. Era un calciatore argentino, parlava a malapena l’italiano, e davanti all’inno non apriva bocca. Erano tante le persone che non lo volevano nell’Italia ma poi le ottime prestazioni, il fatto che laterali destri da noi ce ne sono pochi, e la vittoria al Mondiale, lo hanno fatto sentire più italiano, e nessuno più si è curato di lui.

Ora però pare proprio che diventare un oriundo sia diventato di moda. L’emigrazione di inizio ‘900 dall’Italia al Sudamerica sta per diventare immigrazione dei nipoti di quegli italiani che hanno fatto fortuna, soprattutto in Argentina e Brasile, dalle nostre parti. E non stiamo parlando soltanto di Amauri.

Il destino della Juventus è legato ai colori nerazzurri

Esame molto importante domenica per la Juventus di Claudio Ranieri a Bergamo per  dare un senso alla vittoria ottenuta contro il Milan. Le notizie recenti per i bianconeri sono però piuttosto serie: giovedì nell’ultimo allenamento si sono infortunati sia Iaquinta che Camoranesi, che uniti all’indisponibilità di Grygera, fanno tre. Assenze quindi pesanti per la Vecchia Signora, nonostante la nota lieta del recupero di Legrottaglie dopo il turno di squalifica.

La  Juventus arriva allo stadio Azzurri con il morale alto dopo la grande prestazione contro il Milan. Del Piero e compagni però, avranno anche il vantaggio di vedere se i nove punti di distacco dall’Inter, resteranno tali, oppure se diventeranno 12 già da sabato sera. Infatti, i nerazzurri affronteranno nell’anticipo il Siena in Toscana e, qualora riuscissero a conquistare l’intera posta, metterebbero una forte pressione ai bianconeri. Una Juventus che si è ritrovata proprio contro la squadra di Ancelotti: nel momento di maggior difficoltà, Nedved e compagni hanno tirato fuori gli artigli.

Fantacalcio: pochi gol danno ragione a Palermo, Atalanta e Juventus

Era cominciata in maniera promettente questa giornata di campionato, con i 6 gol nei due anticipi di sabato, e invece nelle gare di domenica tutto è stato rovinato dall’imprecisione e dalla sterilità offensiva di molte squadre, facendo terminare la quattordicesima giornata con pochi gol e, per la prima volta quest’anno, senza doppiette.

Tutto questo si traduce in punteggi abbastanza bassi, anche perchè nessuno dei grandi del campionato, escluso Totti che però solo adesso sta cominciando a tornare sè stesso, faranno grandi punteggi, anche perchè pure Ronaldinho si ritroverà con un rigore sbagliato che gli farà perdere molti punti. Negli scontri diretti quindi c’è da aspettarsi molti 0-0 e, in ogni caso, poche reti.

Juventus, sorrisi e lacrime: Camoranesi out un mese

Quattro sventole rifilate alla Reggina, il secondo posto in classifica (in attesa della gara del Milan di questa sera), la 250esima rete in maglia bianconera di capitan Del Piero e la consapevolezza di potersela giocare fino alla fine: non mancano in casa Juve i motivi per sorridere.

Eppure, in mezzo a tanti lati positivi, c’è una piccola-grande ombra. D’accordo che ormai mister Ranieri ci ha abituati a formazioni di emergenza, potendo contare solo su 12-13 uomini, ma ora l’affollamento dell’infermeria bianconera sta diventando quasi una barzelletta.

Ne era appena uscito Mauro Camoranesi, tornando disponibile dopo una serie di guai muscolari ed ora è costretto a tornare sui suoi passi e ad occupare il suo lettino per almeno tre settimane, nella migliore delle ipotesi.