Ha fatto molto arrabbiare la decisione di Bergonzi di fischiare il rigore in favore del Milan che, a 5 minuti dalla fine della partita, ha cambiato non solo la storia della gara, ma anche di questo campionato e del prossimo dato che i rossoneri vanno in Champions League. Il Corriere dello Sport ha aperto con un titolo che grida allo scandalo mentre Montella afferma che il rigore sia stato regalato. La realtà è che Felipe è stato ingenuo ed in Europa falli del genere vengono sempre sanzionati con il penalty.
Mauro Bergonzi
Moviola 17a giornata, tante le partite falsate
Il numero 17 evidentemente non porta bene agli arbitri italiani perché in questa giornata ne hanno combinate parecchie. Sono almeno 3 le partite i cui risultati sono stati falsati dagli errori, ma anche nelle altre ci sono errori più o meno gravi che però non influiscono sul risultato. Il disastro più grande lo combina Bergonzi in Chievo-Roma. Ci sono due rigori per i giallorossi, di cui il secondo molto evidente, che forse l’arbitro non ha visto per la nebbia. Peraltro subito dopo arriva il gol vittoria per i clivensi. Qui però è bravo l’assistente perché Pellissier non è in fuorigioco, ma quell’azione non ci sarebbe dovuta essere perché c’era il penalty per i giallorossi.
Moviola 9^ giornata, non solo Catania-Juve nella bufera
Gli episodi di ieri pomeriggio riportano la classe arbitrale italiana indietro di parecchi anni. Sono diverse le partite il cui risultato è falsato, e ci sono troppi errori gravi per un gruppo di arbitri considerati i migliori del mondo. Di Catania – Juventus abbiamo già parlato in un altro post, ma oggi la Gazzetta dello Sport fa notare che oltre ad essere regolare il gol annullato a Bergessio, e ad essere irregolare il gol convalidato a Vidal, ci sarebbe anche una valutazione contro la Juve, per un netto fallo in area di Legrottaglie su Chiellini che l’arbitro non vede. Purtroppo non è l’unica partita insufficiente.
Moviola 35^ giornata, arbitri perfetti, proteste inutili (video)
E’ almeno la terza o quarta giornata consecutiva in cui non c’è da registrare nessun risultato falsato a causa degli errori arbitrali. In quasi tutti i campi gli arbitraggi si possono definire perfetti, senza errori persino nella gestione dei cartellini (rarità), ed anche quei pochi sbagli che vengono commessi, alla fine non influiscono sul risultato. Bravi e fortunati dunque gli arbitri italiani, magari tutte le giornate fossero così. Intanto però le proteste sono tante (specialmente nel posticipo), e qualcosa da rivedere c’è.
Moviola 34^ giornata, manca un gol al Milan, prova tv per Lamela
Gli arbitri italiani stanno migliorando e come nelle scorse giornate, anche in questa sbagliano poco o nulla. Ma siccome la perfezione è impossibile da raggiungere, va sottolineato che qualche errore, anche piuttosto grave, è stato commesso, e quello maggiormente decisivo è stato quello di De Marco in Milan-Bologna. L’episodio avviene sul risultato di 1-0 per gli ospiti, Cassano lancia Ibrahimovic che scatta in posizione regolare, pallonetto al portiere e Cherubin che toglie la palla da dentro la porta. In teoria sarebbe il terzo gol-fantasma non assegnato al Milan quest’anno, ma l’azione era già ferma.
Arbitraggi 26^ giornata: gol regalati a Milan e Inter
Errori bipartisan avvantaggiano le milanesi, in una giornata in cui, senza sviste arbitrali, a gioire sarebbe potuto essere solo il Napoli. Ed invece due colossali sbagli dei signori Banti e Celi regalano un aiuto incredibile a Milan ed Inter, di cui sicuramente non avrebbero avuto bisogno, ma che a fine campionato potrebbe pesare molto.
Robinho tocca in modo talmente evidente con il braccio il pallone nel gol dello 0-1 che si notava l’irregolarità anche dalla tribuna a velocità normale. Ma incredibilmente il signor Banti, a 10 metri di distanza e senza calciatori che lo impallavano, non vede.
Arbitraggi 25^ giornata: falsata Roma-Napoli, mancano due rigori al Brescia
In 7 partite su 10 gli arbitri sono stati da 10 e lode o quasi. Difficilissima Juventus-Inter, tenuta molto bene da Valeri che sbaglia solo a non ammonire Cordoba per una trattenuta su Toni, e ci sono dubbi per un rigore su Matri che nemmeno alla moviola sembra chiarissimo; altre partite sono state complicate ma le decisioni arbitrali corrette, come in Bari-Genoa o in Cesena-Udinese, mentre ci sono due risultati falsati ed una partita, Roma-Napoli, in cui l’arbitro ha combinato un disastro dopo l’altro.
Cominciamo da qui. I due sputi reciproci tra Rosi e Lavezzi non sono stati sanzionati perché non visti (qui la colpa è degli assistenti), ma sicuramente arriverà la prova televisiva. Dove sbaglia Bergonzi è a non ammonire Dossena (sarebbe stato il secondo giallo) per un fallaccio su Taddei. Ci trovavamo ancora nel primo tempo, e la gara sarebbe andata diversamente. Nella ripresa però il numero dei giocatori sarebbe potuto tornare in parità perché un fallo di mano di Rosi non è stato sanzionato a dovere (anche qui ci sarebbe la seconda ammonizione), mentre nel finale poteva essere mostrato il rosso anche a De Rossi. L’unico pezzo di bravura accade sul calcio di rigore, quando Bergonzi si accorge che il tiro di Cavani ha oltrepassato la linea, ed è tornato in campo, assegnando il gol regolarmente.
Arbitraggi 10^ giornata: mancano rigori a Lazio e Bari, generoso quello dato all’Inter
Ancora una volta la classe arbitrale si dimostra molto preparata, ma pecca sempre sullo stesso punto: la mancanza di uniformità. E’ evidente che, se i direttori di gara continuano ad arbitrare in questo modo, la tecnologia servirà solo per i gol fantasma, perché sui fuorigioco sono perfetti nel 99% delle circostanze. E nessuna tecnologia al mondo potrà mai sostituire l’arbitro nell’assegnare un calcio di rigore.
E così capita che l’Inter porti a casa un punto grazie ad un rigore che non solo non c’era, ma che lo stesso Eto’o che se l’è procurato ha ammesso non ci fosse; capita che la Lazio perda il derby per un rigore netto non dato a Mauri per trattenuta di Riise a meno di un metro dalla porta (ci stava l’espulsione), e capita che il secondo rigore assegnato alla Roma ci sia, ma pochi secondi prima Baptista era entrato in area commettendo fallo su Lichtsteiner.
Arbitraggi 3^ giornata: tanti errori, ma nessuno influisce sui risultati
Nella giornata di campionato appena trascorsa c’è materiale per le polemiche di un mese, la maggior parte delle quali sarebbero risolte con la moviola in campo o con qualche altro intervento tecnologico che faciliterebbe molto la vita agli arbitri. Sicuramente una telecamera vede meglio di 10 arbitri, ma questo purtroppo la Fifa non lo vuole capire.
L’errore più clamoroso avviene in Cesena-Lecce, quando Nagatomo atterra Munari e si allontana dalla “scena del delitto”. L’arbitro Rocchi sbaglia la valutazione e mostra il giallo all’innocente Colucci il quale, già ammonito, viene espulso. Il direttore di gara si rende conto però dell’errore e, alla prima occasione, espelle anche un calciatore del Lecce per un fallo veniale, in modo da recuperare dalla figuraccia. Per sua fortuna il Cesena vincerà lo stesso e dunque le polemiche dureranno poco.
Ottima giornata per gli arbitri, anche gli errori più gravi sono ininfluenti
La qualità degli arbitraggi sta migliorando. Sarà che i postumi di Calciopoli stanno ormai scomparendo, ma gli errori arbitrali diventano sempre meno, e soprattutto meno incisivi sui risultati delle partite.
Markus Merk riapre la questione della moviola in campo
Serve la moviola in campo, così evitiamo errori. Con tutte le possibilità che abbiamo a disposizione oggi, ogni situazione discutibile potrebbe essere risolta nel giro di un minuto. Non parlo solo da arbitro, mi metto anche nei panni dei calciatori. Una decisione errata non è mai positiva, non è mai la soluzione ideale.