Errori arbitrali, tutti contro Conte

Continua a tenere banco la polemica di Antonio Conte sulla mancata concessione di rigori alla Juventus. Claudio Ranieri è intervenuto nella querelle, difendendo la posizione della sua Inter, ma – oltre all’allenatore nerazzurro – molti altri addetti ai lavori hanno voluto rispondere allo sfogo di Conte, primo fra tutti Maurizio Zamparini, patron del Palermo:

Se si lamenta la Juve, il Palermo cosa dovrebbe fare? Anche quest’anno la mia squadra ha subito alcuni torti arbitrali. Mi riferisco, ad esempio, al rigore che non ci è stato concesso contro il Chievo nei minuti finali della partita o al gol di Milito a San Siro in palese fuorigioco.

Palermo, Zamparini: “Non andremo in Serie B”

C’è aria di tensione in casa Palermo, dopo le tre sconfitte consecutive (due delle quali tra le mura amiche) rimediate in campionato. La contestazione diventa sempre più forte ed i tifosi cominciano a temere il peggio. In u clima così caldo Maurizio Zamparini sente il bisogno di rivolgersi direttamente al popolo rosanero nel tentativo di rassicurarlo sulle sorti della squadra:

Dovete stare tranquilli, sostenendo sempre la squadra e senza urlare ‘serie B’, perché il Palermo conserverà la categoria ancora per parecchio tempo, almeno fino quando ci sarò io.

Zamparini: “Mangia non ha retto la pressione”

Devis Mangia sperava di festeggiare il Natale alla guida del Palermo, tanto che nella conferenza stampa dello scorso sabato si era presentato con un bel panettone in mano. Eccesso di sicurezza o scaramanzia? Difficile da dire, ma l’unica certezza è la sconfitta nel derby di Catania, l’ennesima in trasferta nel derby siciliano, l’ennesima stagionale lontano dal Barbera.

Inevitabile la presa di posizione di Maurizio Zamparini, che dopo una notte di tormento ha deciso di cambiare guida tecnica, concedendo le ferie anticipate a Devis Mangia ed affidando la squadra a Bortolo Mutti, nella speranza che il nuovo allenatore possa dare una scossa alla squadra e svegliarla dal torpore che la coglie ogni qualvolta sale su un aereo per affrontare una trasferta. Il patron rosanero giustifica la decisione con la mancanza di esperienza e l’incapacità di reggere la pressione da parte del tecnico uscente:

Sono mancati giocatori importanti. A gennaio faremo quello che serve per migliorare. Mentre le altre squadre sono in crescita noi stiamo peggiorando. La squadra non ha un’anima in questo momento, l’allenatore giovane non ha retto la pressione forte.

Palermo: esonerato Mangia, torna Mutti

 Clamoroso a Palermo. Il presidente dei siciliani Maurizio Zamparini ha infatti comunicato a Devis Mangia l’esonero immediato dall’incarico di allenatore della squadra in seguito alla brutta sconfitta rimediata ieri a Catania nel derby siciliano. Secondo varie indiscrezioni sarebbe Bortolo Mutti, già a Palermo nella stagione 2001-2002 in Serie B, il candidato numero uno a prendere il posto del tecnico che aveva a sua volta sostituito Pioli prima dell’inizio del campionato.

Palermo – Bologna, Pioli non cerca rivincite

Il presidente Zamparini non gli ha concesso neanche il tempo di respirare a pieni polmoni l’aria di Palermo, esonerandolo dopo un mese e mezzo di lavoro e costringendolo al ruolo di disoccupato. Ma ora Stefano Pioli ha un nuovo incarico e proprio domani pomeriggio si ritroverà ad affrontare il suo recente passato, visto che il suo Bologna farà visita ai rosanero. Vendette da consumare? Il tecnico rossoblu giura di no:

Non ho nessuna rivincita da prendermi. Non c’è nulla di personale. Nel mio breve periodo a Palermo tra entrate uscite sono cambiati 30 giocatori, serviva tempo. Punto e fine, per me ora conta solo il Bologna, s’è chiusa una porta e s’è aperto un portone.

Palermo, Zamparini scommette su Mangia

Piacere, sono Devis Mangia, allenatore semi-sconosciuto capace di rifilare quattro gol alla corazzata Inter nella prima apparizione sul palcoscenico professionistico. Questo il biglietto da visita del neo-allenatore del Palermo, arrivato in sostituzione di Stefano Pioli e destinato a traghettare la squadra per un paio di settimane.

Fino alle 22:3o di ieri sera almeno, quando il 4-3 rifilato ai campioni del mondo in carica dell’Inter non ha trasformato lo sconosciuto tecnico in un vero stratega della tattica, tanto da convincere il vulcanico Zamparini a stracciare la lista dei pretendenti alla panchina ed a puntare su quello che fino a dieci giorni fa era l’allenatore della Primavera:

Ho già dato mandato al mio direttore sportivo Sogliano di fare diventare Mangia il nostro allenatore per altri due anni, oltre i due per i quali ha già il contratto. Spero che il Palermo diventi l’Arsenal del calcio italiano e che Mangia diventi il nostro Wenge. Sono pronto a dare credito a Mangia al 100% e voglio scommettere su di lui, penso sia un allenatore in grado di fare ottime cose, non voglio perderlo e voglio iniziare con lui un ciclo.

Palermo: denunciato l’agente di Pastore per estorsione

 La vincenda ha dell’ incredibile, eppure è tutto vero. Il trasferimento del talentuoso argentino Javier Pastore si tinge di giallo dopo le ultime dichiarazioni del presidente Zamparini, e dopo la conferma di un esposto presentato dai rosanero alla procura di Palermo, contro il procuratore del giocatore Marcelo Simonian.

Da quanto apprendiamo il Palermo si ritiene vittima di una vera e propria estorsione,  avvenuta durante la trattativa che ha portato il trequartista al Paris Saint Germain. Zamparini infatti sarebbe stato obbligato ad accettare alcune richieste economiche ulteriori a quelle ufficiali per non verder saltare la trattativa che alla fine si è conclusa per la cifra record di oltre 40 milioni di euro.  La notizia  era stata anticipata dal quotidiano La Repubblica ed è poi stata confermata dallo stesso Presidente del Palermo in un intervista.

Zamparini spiega i motivi dell’esonero di Pioli

L’aria è pesante, il malumore si taglia a fette ed il pubblico sembra non gradire l’ultima uscita pazza del patron Zamparini, che a pochi giorni dall’inizio del campionato si è reso protagonista di un clamoroso passo indietro, esonerando Stefano Pioli ed affidando il Palermo nelle mani di Devis Mangia. Il cambio di allenatore non è che la punta dell’iceberg in una situazione che ha visto volar via i pezzi migliori, da Pastore a Cassani, da Sirigu a Nocerino. Ma il patron Zamparini minimizza ed attacca la stampa, prima di spiegare i motivi che hanno portato al licenziamento di Pioli:

Non c’è alcun caos. C’è disinformazione sui numeri della nostra campagna acquisti, penso ci sia una cattiveria costante nei confronti del Palermo. Perché nessuno ha scritto di caos Cellino quando ha esonerato Donadoni? Noi ci siamo mossi sul mercato investendo perché sia per la squadra che per l’allenatore sta cominciando un nuovo ciclo e probabilmente sarà un anno di transizione.

Palermo: saltato Pioli, arriva Mangia

Che Pioli non sarebbe arrivato alla fine della stagione lo sapevamo già tutti, e che non sarebbe arrivato nemmeno a mangiare il panettone era un sospetto che avevamo in molti. Ma che non avrebbe nemmeno visto il calcio d’inizio del campionato, questo proprio non potevamo immaginarcelo.

E così, in questa gara tra Zamparini e Cellino tra chi è più mangia-allenatori, il presidente del Palermo pareggia i conti con il suo omologo sardo che qualche settimana fa aveva fatto fuori Donadoni, cacciando Pioli a 10 giorni dall’esordio in campionato.

Beretta sullo sciopero: la Lega non farà un passo indietro

La giornata di sciopero indetta dall’Aic in seguito al mancato rinnovo del contratto collettivo non ha certo contribuito ad avvicinare le parti, se è vero che l’accordo è ancora lontano e che ci tocca ringraziare la sosta per le qualificazioni ad Euro 2012 per avere un po’ più di tempo a disposizione affinché i contendenti trovino un’intesa. L’Assocalciatori al momento pare ferma sulla propria posizione, mentre la Lega di Serie A fa sapere per bocca del presidente Beretta che non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro:

Non ha senso dire che solo la Lega deve fare un passo indietro: si tratta di una negoziazione ed entrambe le parti devono venirsi incontro. Ottimista? Non lo so, ma già lo sciopero che ha fermato l’inizio del campionato è stato una follia. Errare è umano ma perseverare sarebbe diabolico. Comunque tutti stanno lavorando per evitare che si replichi. Nel merito si può lavorare perché ci sono tutte le necessarie spinte per costruire un accordo. Percentuali? Non faccio l’allibratore.

Juventus: vendesi Amauri disperatamente

Foto: AP/LaPresse

Mentre in entrata è calda la sfida tra Vargas ed Elia, è in uscita che si sta concentrando la maggiore attenzione di Marotta, ed in particolare l’obiettivo è la cessione di Amauri. L’attaccante non rientra nei piani di Conte, e l’arrivo di Vucinic lo spinge ulteriormente fuori da una rosa in cui tra Matri, Quagliarella, Toni, Iaquinta e Del Piero non c’è davvero posto.

Le richieste non mancano, ma tutto è nelle mani del calciatore che deve ridursi l’ingaggio se non vuol trascorrere un’altra stagione tra panchina e tribuna. Fino a questa mattina è stato il Genoa il club più vicino, visto il ritorno di Floro Flores alla base e la molto probabile partenza di Palacio. Ma il Grifone, che era arrivato ad offrire 7 milioni, che si sarebbero ridotti in caso di contropartite tecniche, oggi sembra più vicino a Gilardino, e così Amauri è nuovamente sulla piazza.