Buffon: altro che mal di schiena, il malanno è “diplomatico”

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Prima era la febbre, poi il mal di schiena, ieri il suo procuratore aveva accennato ad una botta al costato rimediata in nazionale. Ma qual è il vero problema di Buffon, per cui non ha potuto giocare né con la Roma né contro il Genoa? La realtà è che non c’è alcun problema fisico, ma solo disciplinare.

E’ questo che si viene a sapere oggi, dopo giorni in cui si chiacchiera troppo del futuro del portiere della nazionale che a giorni riceverà il premio dall’Iffhs come miglior portiere degli ultimi 10 anni. Buffon è sempre stato osannato nella sua carriera, e l’aver visto il suo nome per la prima volta in discussione non deve essergli andato giù. Per questo è iniziata una sorta di guerra fredda con la società.

Juventus: i guai fisici di Buffon preparano l’addio?

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Non si sa se la febbre, che poi si è trasformata in tonsillite, fosse vera oppure no, fatto sta che un malanno al portiere della nazionale poche ore prima della gara con la Roma è sembrato strano a molti. Tutto è passato in un paio di giorni, ma ora è ufficiale che Buffon non sarà in campo nemmeno contro il Genoa. Il motivo stavolta è la schiena che fa le bizze.

La società però si affretta a smentire che si tratti di una ricaduta del problema che la scorsa estate, durante il Mondiale, lo ha bloccato per mesi. In realtà sono solo i muscoli della schiena che gli provocano qualche fastidio. Dobbiamo crederci? La realtà è che nella mente di tutti si insinua il dubbio che ci sia qualcosa sotto che però non ci raccontano.

Juve – Luis Fabiano, accordo vicino

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Il nome di Luis Fabiano circola da mesi sulle pagine dei quotidiani riservate al calciomercato, ma intanto l’attaccante del Brasile continua a prestare servizio in quel di Siviglia, in attesa di un’offerta congrua sia per lui che per il club. Sulle sue tracce sembra essersi messa la Juventus, alla ricerca disperata di un attaccante, dopo i ko di Quagliarella e Toni ed i continui infortuni che tormentano il duo Iaquinta-Amauri. Trattativa possibile?

Stando alle dichiarazioni dell’attaccante, l’accordo sarebbe molto vicino, se si considera che il diretto interessato si è lasciato scappare un “manca poco” sulla sua pagina Twitter. E se lo dice lui, c’è da crederci, anche se Juventus e Siviglia sembrano ancora lontane sui termini dell’accordo.

Fantacalcio: occhio alle goleade delle partite “minori”

Come nelle scorse giornate, più ci si avvicina alla fine del campionato e più i valori del Fantacalcio cambiano. L’obiettivo è puntare sulle squadre che hanno ancora un obiettivo, le quali presumibilmente potranno avere dei punteggi alti, ma conoscendo il calcio italiano, occhio alle partite “poco importanti”, quelle senza grosse pretese, che possono diventare goleade.

Per questo motivo è interessante puntare molto sui calciatori di Atalanta e Bologna che si batteranno alla morte, ma occhio anche a quelli di squadre come il Bari e il Cagliari che, affrontando partite più “tranquille”, potrebbero sorprendere positivamente i Fantallenatori.

Fantacalcio: Kakà e Del Piero regalano almeno 33 punti in due

Tanti gol ma anche tantissime espulsioni in questa 34esima giornata di campionato. Il finale si fa sentire e i nervi cominciano a saltare. E così i punteggi che potranno essere molto alti, grazie ai 24 gol di giornata, rischiano di calare a causa delle 11 espulsioni, record stagionale.

Sugli scudi sicuramente due grandi del nostro campionato, Kakà e Del Piero, triplette per entrambi, e se per uno non è nulla di strano (a parte il fatto di aver segnato 3 gol nella stessa partita, prima volta in Italia), per l’altro è un acuto che ha un valore enorme, soprattutto in chiave europei. In ottica Fantacalcio potrebbero regalare 33 punti alle loro squadre, dato il +9 dei gol e il probabile 7,5 minimo in pagella, visto che non sono stati nemmeno ammoniti.

Fantacalcio: stanchezza da coppa la vera incognita

Giornata fondamentale la 33esima di serie A. Questa sarà una di quelle giornate in cui regna l’incertezza più totale e in cui tutto può veramente succedere. Personalmente proverò ad indicare quali saranno i giocatori più opportuni da schierare, ma le variabili sono veramente tante, e quindi sarà difficile prevedere ciò che accadrà.

Prima variabile sarà sicuramente l’impegno di coppa. La Fiorentina viene da una difficile trasferta in Olanda, e da una partita giocata al massimo per 90 minuti, con gli stessi giocatori che scenderanno in campo contro l’Inter, ad eccezione di Donadel squalificato.
Difficile anche il recupero della Roma, che al contrario della Fiorentina, ha il morale sotto i tacchetti, e come i viola, viene da un viaggio oltremanica per niente rilassante. Ai guai giallorossi dobbiamo aggiungere anche l’incertezza sulle condizioni di Totti, che deciderà all’ultimo momento se scendere in campo, e quelle di Aquilani e Cassetti, non al meglio.

Fantacalcio: l’imbarazzo della scelta a centrocampo

6 centrocampisti si prenotano per un posto nella top 11. Ci sono delle domeniche in cui si fa fatica a cercare il terzo o il quarto centrocampista da inserire nella top 11 perché a segnare sono veramente in pochi. Stavolta invece già dagli anticipi qualcuno ne uscirà vincitore.

E che anticipi. 9 gol creano solo l’imbarazzo della scelta. Se infatti il ritorno a sorpresa di Inzaghi (si pensava dovesse rientrare solo con la Juve), è risultato decisivo e soprattutto meritevole di top 11 (la doppietta è quasi una garanzia), la bellissima rete di Vucinic potrebbe valere un secondo posto che il montenegrino merita, e che probabilmente otterrà, visto che siccome la sua Roma alla fine ha vinto, e per la logica dei giornalisti della Gazzetta, potrebbe ottenere anche quel mezzo punto in più della concorrenza che vuol dire Fantaformazione titolare.