Messi conteso tra Inter e Milan

Il futuro immediato di Lionel Messi è Barcellona, ma non è detto che lo sia per sempre. Tanti, troppi indizi lo portano sulla via di Milano. Resta da capire però su quale sponda. I motivi per cui dovrebbe finire nel capoluogo lombardo sembrano tanti, l’ultimo dei quali (solo in ordine di tempo) è la firma del contratto di sponsorizzazione con la casa di moda Dolce&Gabbana. La Pulce presterà il suo volto per alcune campagne pubblicitarie, e così gli arrivi in terra meneghina, come quello dei giorni scorsi che ha fatto impazzire i tifosi, potrebbero diventare sempre di più.

A Milano poi Messi ha una casa, e non ha mai nascosto di apprezzare il calcio italiano, ritenendolo il più attraente, dopo la Liga ovviamente. Inoltre ha uno stretto legame con Davide Lippi che potrebbe pesare molto in un eventuale trasferimento in Italia. Ma dove finirà, al Milan o all’Inter? Cerchiamo di capirlo insieme.

Andrea Agnelli: le nostre vittorie sono meritate

Moratti chiama, Agnelli risponde. Il derby d’Italia si avvicina a grandi passi e – non essendoci più i protagonisti un tempo – tocca ai rispettivi presidenti smuovere le acque della vigilia. A lanciare il guanto della sfida dialettica era stato il patron nerazzurro, che in settimana aveva “invitato” la Vecchia Signora a restituire altri scudetti, dando così ragione all’amministratore delegato Paolillo.

La risposta di Andrea Agnelli arriva solo oggi e non a mezzo stampa, bensì dal sito ufficiale della società bianconera. Il presidente della Juventus si rivolge ai propri tifosi, invitandoli a non alzare i toni polemici in questi giorni, ma il riferimento alle parole di Moratti è più che palese:

Cari tifosi, questa prima parte di stagione agonistica è stata spesso accompagnata da polemiche, da opinioni e in taluni casi da attacchi veri e propri alla Juventus e alla sua storia. Tra poche ore si aprirà il palcoscenico su una partita che da sempre racchiude gran parte della storia del calcio. Una storia per noi juventini fatta di passione e molto spesso di vittorie, tutte meritate sul campo.

Calciopoli, ripreso il processo

E’ ripartito poco più di un’ora fa il processo per Calciopoli che vede come principale imputato Luciano Moggi. La principale novità della giornata è che la difesa ha chiesto l’utilizzo

Hernanes era quasi dell’Inter, saltò tutto per colpa di Branca

Tra i giocatori più positivi di questo inizio di campionato c’è sicuramente Hernanes, il centrocampista della Lazio diventato in poche partite l’anima della squadra. Lotito ha fatto i salti mortali per prenderlo quest’estate e alla fine ci è riuscito, ma avrebbe potuto fare molta meno fatica Moratti soltanto un anno fa, se non fosse stato per un’incomprensione.

A spiegare tutto ci ha pensato l’avvocato Alessandro Bartali Ciancaleoni che si è occupato del passaggio del brasiliano nel campionato europeo, il quale ha rivelato alla Gazzetta dello Sport che Hernanes nel 2009 era stato vicinissimo a tre grandi club, Inter, Milan e Barcellona.

Inter, c’è anche un caso-Sneijder?

Forse è ancora troppo presto per parlare di un caso-Sneijder, ma la situazione in casa Inter non pare delle più rosee. Il campione olandese è stato uno degli artefici della stagione trionfale dell’anno scorso, e per questo motivo ha chiesto, come fanno tutti i calciatori, un prolungamento del contratto con l’aumento dell’ingaggio. Moratti ha accettato, ma ancora nulla si è mosso.

Siccome questa situazione di stallo non piace a nessuno, ecco che il procuratore dell’olandese, Soren Lerby, prova ad accelerare i tempi. Al De Teleegraf ha infatti spiegato:

Al momento non ci sono le condizioni per stilare un accordo economico. Tra noi e l’Inter c’è della distanza. Wesley vuole rimanere in nerazzurro, soprattutto per le belle parole che Moratti ha sempre speso nei suoi confronti. Aspettiamo un’apertura da parte dell’Inter per poter cominciare a trattare.

Leonardo: “Inter? Mai dire mai”

Dopo Kakà, il secondo smacco dell’Inter nei confronti del Milan potrebbe chiamarsi Leonardo. La trattativa per il calciatore del Real Madrid non è ancora decollata, ma nel sottobosco degli accordi non ufficiali qualcosa si sta muovendo per l’altro brasiliano, quello che lo scorso anno sedeva sulla panchina rossonera.

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex calciatore ed osservatore milanista ha ammesso di avere due progetti nella sua vita, e cioè un ruolo dirigenziale nell’organizzazione dei mondiali del 2014 (progetto forse già tramontato del tutto), ed allenare in Premier League. Ma i rapporti con Moratti sono buoni, e non è detto che non possano trasformarsi in qualcosa di diverso.

Kakà-Inter, ecco il piano di Moratti

All’inizio sembrava una barzelletta, ma dopotutto lo sembravano anche il passaggio di Ibrahimovic e Robinho al Milan. Stiamo parlando di Kakà all’Inter, un vero e proprio smacco per i tifosi rossoneri a cui Moratti sta pensando per “vendicarsi” del passaggio di Ibra all’altra sponda cittadina.

Il brasiliano al momento è chiuso da Ozil e Canales al Real Madrid, Mourinho ha detto chiaro e tondo che farebbe a meno di lui, ed il rapporto con i tifosi è ormai agli sgoccioli, dato che nello scorso campionato ha giocato in totale solo 3 o 4 mesi, e quest’anno non giocherà praticamente mai. Ma da gennaio Kakà sarà di nuovo disponibile, e per lui si potrebbe aprire una vera e propria asta.

Elkann-Moratti, botta e risposta. Lo juventino: “Non ha imparato a vincere”

Continua il botta e risposta tra due insospettabili signori distinti che finora si erano tenuti lontani dalle polemiche. Ma nel calcio italiano, ricco di tensioni, sfottò e spesso qualche parola di troppo, non potevano essere esenti a lungo. Dopo la “battuta” di Massimo Moratti che avantieri aveva dichiarato che era meglio avere una squadra multietnica che vincere comprando le partite, è arrivata la risposta di John Elkann, azionista di maggioranza della Juventus il quale, stuzzicato dalle domande dei giornalisti di Mediaset Premium, ha dichiarato:

Non hanno mai saputo perdere, ma soprattutto non hanno ancora imparato a vincere.

Poche parole ma chiare ed efficaci, a cui fa eco il neo presidente bianconero Andrea Agnelli che ha aggiunto

Moratti dovrebbe imparare a gioire dei suoi successi, le sue parole sono state assolutamente inutili.

Maicon resta all’Inter

Benitez chiede, Moratti esegue. Appena il tecnico spagnolo ha solo fatto cenno di preferire che Maicon restasse “per vincere ancora insieme”, Moratti non ha perso tempo, ha chiamato il procuratore